Sei in: Articoli: Anatomia:

Bacino femminile

Bacino femminile: struttura osteo-articolare

Il bacino (o pelvi) è la parte più distale del tronco. E’ costituito da un complesso osseo relativamente rigido, massiccio, ben ancorato alla colonna vertebrale, Nell’insieme, la pelvi ha la forma di un catino (da cui il nome “bacino”) o imbuto o tronco di cono con base antero-superiore rivolta verso la cavità addominale. Oltre a contenere diversi organi, è destinata a trasferire il peso della parte superiore del corpo agli arti inferiori ai quali offre una salda articolazione. Inoltre, stabilizzato dai legamenti dell’anca e da alcuni muscoli, mantiene l’equilibrio statico della colonna vertebrale.

Il bacino è formato dalle due ossa dell’anca o ossa iliache (cintura pelvica) che formano la parete antero-laterale e dal sacro e coccige che formano la parete posteriore. Le ossa iliache si articolano fra loroanteriormente mediante la sinfisi*** pubica e posteriormente con l’osso sacro e il coccige ad esso saldato (articolazione sacro-iliaco-coccigea). L’ osso iliaco, che nell’adulto appare monolitico, in realtà deriva dalla sinostosi*** , completa all’età di 14 anni, di tre ossa distinte: l’ ilio , il pube e l’ ischio . L’articolazione delle due ossa iliache con l’osso sacro permette di osservare sulla superficie interna del bacino un caratteristico restringimento di forma ovalo-circolare, detto stretto superiore , che suddivide il bacino in una porzione superiore, detta grande pelvi ed una inferiore detta piccola pelvi . La grande pelvi fa parte della cavità addominale mentre la piccola pelvi è la “pelvi” propriamente detta. . Lo stretto superiore si disegna bilateralmente su una linea che nella parte posteriore origina dal promontorio (angolo ottuso formato dall’articolazione tra L5 e sacro; sporge in avanti nel bacino e costituisce il limite posteriore dello stretto superiore) continua sul margine superiore delle ali del sacro, quindi nella linea arcuata (o innominata) sulla faccia interna delle ali iliache e la cresta pettinea, per chiudersi anteriormente sul tubercolo pubico e sulla cresta pubica .

A seconda della forma dello stretto superiore si possono distinguere:

  • pelvi androide , la cui forma ricorda un triangolo con l’apice alla sinfisi pubica. È tipica del maschio.
  • pelvi ginecoide , a forma rotondo-ovalare, tipicamente femminile.


Il bacino è la parte scheletrica che mostra maggiori differenze sessuali:

  • nelle donne si sviluppa prevalentemente in larghezza, con le ali iliache più svasate e inclinate in fuori; l’angolo pubico antero-posteriore (o arco pubico), formato dai rami ischiopubici delle due ossa iliache e avente vertice nel margine inferiore della sinfisi pubica, è ampio ( 90° ); gli acetaboli e le tuberosità ischiatiche sono meno ravvicinati; il forame otturatorio ha contorno triangolare
  • negli uomini, il bacino è più spesso, i rilievi dovuti alle inserzioni muscolari si presentano più pronunciatisi, si sviluppa maggiormente in altezza, con minore ampiezza dei i diametri trasversi della grande pelvi e della piccola pelvi. L’arco pubico è più acuto ( 70° ), le pareti della piccola pelvi sono più verticali, il foro otturatorio ha contorno ovale.

Queste differenze si manifestano nella pubertà e sono legate alla funzionalità riproduttiva. Infatti in gravidanza il bacino femminile deve contenere il feto e gli annessi per un peso complessivo, a termine di gravidanza, di circa 10 Kg, e, al momento del parto, sopportare la pressione espulsiva.

Le pareti della piccola pelvi sono formate posteriormente dalla superficie anteriore dell’osso sacro e del coccige, anteriormente dalla superficie posteriore dell’osso pubico e lateralmente dalla superficie mediale dell’ischio e del ramo del pube.

La piccola pelvi presenta lo stretto medio: che si trova inferiormente allo stretto superiore e corrisponde allo scavo pelvico , un cingolo osseo completo, con forma di botte su cui si inseriscono le terminazioni del muscolo elevatore dell’ano .

È la sezione più stretta di tutto il canale osseo del parto; il diametro maggiore è quello sagittale o pubico-coccigeo che misura 12 cm mentre il diametro bis-ischiatico misura 10-11 cm. La testa fetale “ruota” su stessa di 90° (rotazione interna) per impegnarsi nel diametro sagittale e poter attraversare lo stretto medio (o scavo pelvico

Lo stretto medio è delimitato anteriormente dalla sinfisi pubica, posteriormente dall’estremità caudale del sacro e tratto iniziale del coccige e lateralmente dai legamenti sacro-ischiatici, dalle spine ischiatiche e dai forami otturatori. I diametri dello scavo pelvico sono il diametro antero-posteriore ed il diametro trasverso.

La piccola pelvi termina inferiormente con un restringimento, anch’esso di forma ovalo-circolare, che costituisce lo stretto inferiore che separa la piccola pelvi dal perineo .. Lo stretto inferiore ha un contorno irregolarmente tondeggiante. Si disegna bilateralmente su una linea che parte dall’apice del coccige, segue il margine inferiore dei lig. sacro-tuberosi fino a raggiungere la spina ischiatica; quindi segue il margine inferiore dei rami ischio-pubici per terminare sul margine inferiore dell’arco pubico.