Guida per la gestante 1
INDICE GENERALE
2. Informazioni sull’apparato genitale
3. Il concepimento
4. Placenta, cordone ombelicale e sacco amniotico
6. La gravidanza di settimana in settimana
7. Modificazioni in gravidanza
8. Gravidanza oltre il termine
10. Esami
11. Ecografia,translucenza, bi-tri-test e flussimetria
13. Norme igieniche
14. Disturbi comuni in gravidanza
15. Alimentazione
16. Farmaci
17. Attività fisica e sessuale
18. Viaggi e vacanze
19. Corso di preparazione alla nascita
20. Profilassi di alcune malattie
21. Prevenzione di alcuni disturbi
22. Per i papà
25. Il parto
26. Taglio cesareo
27. Dopo il parto
28. Allattamento
29. Puerperio
31. Patologia della gravidanza
Introduzione
Nella stragrande maggioranza dei casi la gravidanza è un evento fisiologico, perché non richiede necessariamente interferenze mediche. Il ruolo degli operatori in campo ostetrico è primariamente di sorveglianza, finalizzato a verificare che l’evoluzione del processo si mantenga nell’ambito della fisiologia.
Ogni gravidanza comporta tuttavia una certa quota di "rischio" non completamente prevedibile e quantificabile: per questo va seguita singolarmente, adottando i tipi di indagine e la loro frequenza ai problemi che eventualmente insorgono.
I consigli qui esposti vanno considerati semplici risposte ai dubbi più comuni:
ogni altra indicazione deve essere fornita individualmente a ciascuna paziente, personalizzando richieste o interventi.
Purtroppo i medici hanno abbastanza spesso opinioni differenti riguardo a certe cose, per questo le donne potrebbero sentirsi disorientate ascoltando pareri in apparenza contrastanti.
Consiglio di scegliersi un medico e rivolgersi a lui
Informazioni sull'apparato genitale
IL SISTEMA RIPRODUTTIVO MASCHILE
I testicoli sono due ghiandole ovali racchiuse in una sacca chiamata scroto. Essi producono gli spermatozoi e l’ormone sessuale maschile, il testosterone.
I vasi deferenti sono i due canalicoli attraverso cui è trasportato lo sperma dai testicoli all’uretra. L’uretra è il canale che trasporta l’urina dalla vescica all’esterno, sia nell’uomo sia nella donna. Nell’uomo conduce inoltre il liquido seminale attraverso il pene verso l’esterno.
Il pene è l’organo che eiacula lo sperma (contenente spermatozoi e vari liquidi) in vagina durante l’atto sessuale. La parte terminale del pene, il glande, è particolarmente sensibile. Per questo è protetto dalla pelle (prepuzio).
La prostata è una ghiandola che durante l’eiaculazione riversa il secreto prostatico nell’uretra ove si miscela con il liquido seminale
IL SISTEMA RIPRODUTTIVO FEMMINILE
La vulva è la parte esterna dei genitali, costituita dalle
grandi e dalle piccole labbra, dal clitoride (particolarmente
sensibile) dal meato uretrale (da cui fuoriesce l’urina) e
dall’imene (membrana che nella vergine occlude
parzialmente l’ingresso alla vagina).
La vagina è il canale che riceve il pene durante l’atto sessuale. Essa serve anche come canale del parto (dove passerà il feto).
La cervice è la parte inferiore dell’utero. È detta anche "collo dell’utero" ed è importante perché, affacciandosi in vagina, può venire colpita da infezioni virali e da tumori anche in giovane età, più facilmente di altri organi (ecco perché bisogna fare il Pap test anche in assenza di disturbi). In gravidanza è l’organo che costituisce il "sistema di chiusura" a valle, nei confronti del "motore uterino" a monte.
L’utero è l’organo cavo in cui si sviluppa il feto; il suo rivestimento interno viene chiamato endometrio. Se non si instaura la gravidanza, l’endometrio si sfalda mensilmente mediante il processo della mestruazione.
Le tube di Falloppio o salpingi fungono da canale di passaggio per l’uovo dall’ovaia all’utero. Sono la sede ove si verifica il concepimento (cioè l’unione fra la cellula-uovo femminile e lo spermatozoo maschile).
Le ovaie sono due ghiandole ovali situate lateralmente all'utero. Esse hanno una duplice funzione: custodiscono le cellule-uovo femminili e producono i due ormoni riproduttivi, estrogeni e progesterone. Il rilascio di un uovo dall’ovaia è chiamato "ovulazione". Questo meccanismo avviene tipicamente una volta al mese (dopo 12-14 giorni dall’inizio della mestruazione). Tuttavia a questo proposito esiste molta variabilità individuale, non solo da donna a donna, ma anche in una stessa donna a seconda di diversi fattori
Il ciclo mestruale è il momento finale di una serie di mutamenti fisici collegati alla fertilità e alla riproduzione. Alcuni sistemi contraccettivi si basano sulle fasi di questo ciclo.
Esso è regolato da diversi ormoni, che sono sostanze naturali prodotte da alcune ghiandole.
Gli ormoni sono trasportati dalla circolazione sanguigna ad altri organi, per indurre un effetto specifico (ogni ormone provoca nell’organismo un suo particolare effetto).
L’ipofisi - ghiandola situata alla base del cervello - produce vari ormoni, di cui due, il follicolo-stimolante (FSH) ed il luteinizzante (LH), servono a stimolare le ovaie ad indurre la maturazione di un uovo e la sua liberazione durante l’ovulazione.
Le ovaie producono anche due propri ormoni femminili, gli estrogeni ed il progesterone, che provocano cambiamenti regolari nel sistema riproduttivo e regolano il ciclo mestruale.
Il ciclo mestruale dura in media 28 giorni e si divide in tre fasi:
- fase pre-ovulatoria: l’uovo matura e l’endometrio si ispessisce (questa fase ha durata variabile da pochi giorni a qualche settimana).
- fase ovulatoria: dura 2 o 3 giorni e rappresenta il periodo più fertile della donna e quindi il momento in cui il concepimento è più probabile.
- fase post-ovulatoria: l’endometrio è pronto per una possibile gravidanza; se questa non si verifica esso viene eliminato con il flusso mestruale, che dura in genere 3-6 giorni. La fase post-ovulatoria è in genere costante e dura circa 13-14 giorni.
Non tutte le donne presentano un ciclo regolare: in alcune può essere molto più breve o molto più lungo o anche variare di mese in mese. Molti fattori, inclusi malattie o turbe emotive, possono influenzare il momento in cui avviene l’ovulazione.
Queste variazioni dei cicli sono generalmente dovute a cambiamenti nella fase pre-ovulatoria.
È molto difficile sapere esattamente quando avverrà l’ovulazione. Per questo motivo i metodi contraccettivi basati su tale previsione (per es. calcolo del periodo fecondo) possono essere poco affidabili.
IL CONCEPIMENTO
Dopo l’ovulazione l’uovo passa nelle tube di Falloppio dove può essere fecondato - se sono presenti - dagli spermatozoi che migrano dalla vagina, attraverso l’utero, fino alle tube.
L’uovo fecondato, o zigote, dopo circa 30 ore inizia a dividersi rapidamente, dando luogo all’embrione che scende verso l’utero. Questo viaggio dura circa 6 giorni
L’embrione poi si fissa nel rivestimento interno dell’utero. Questo processo viene chiamato "annidamento" ed è necessario affinché si avvii una gravidanza.
Una donna incinta inizia a produrre un nuovo ormone chiamato gonadotropina corionica umana (HCG), che innesca una catena di eventi che ritardano la mestruazione fino al periodo successivo alla nascita del bambino. I moderni test di gravidanza si basano sulla presenza o meno di ß-HCG nelle urine.Le ß-HCG possono essere anche evidenziate e dosate direttamente nel sangue materno
Placenta, cordone ombelicale e sacco amniotico
La placenta è abbarbicata alla parete dell’utero e separa la circolazione materna da quella fetale. Inizia a formarsi a partire dalla 12a settimana. Attraverso la placenta, ossigeno e sostanze nutritive passano dalla mamma al bambino per mezzo del cordone ombelicale. Anche gli anticorpi passano dalla madre al feto, come pure alcool, nicotina e quasi tutti i farmaci.
Il cordone ombelicale è la linea di collegamento fra il bimbo e la mamma: al suo interno una strada porta le sostanze buone al feto, mentre un’altra strada riporta indietro gli scarti.
Il sacco amniotico è riempito di liquido, in cui il bimbo è immerso. Durante il travaglio e a volte anche prima, il sacco (o "membrane") si rompe e il liquido amniotico fuoriesce dalla vagina. Quando ciò si verifica occorre sempre ricoverarsi in ospedale.
Prima della gravidanza
Prima del concepimento, l’ideale è sottoporsi a:una visita medica generale una visita ginecologica con esecuzione del Pap test eventuale tampone vaginale gruppo sanguigno e fattore Rh esami del sangue generici e specifici (sierologia per lue; screening per talassemia; ricerca degli anticorpi antirosolia, antitoxoplasmosi, antiepatite e antiHIV). Programmazione di eventuali vaccinazioni, dopo le quali è importante non rimanere in gravidanza per qualche tempo. una visita di controllo dal dentista di fiducia eventuali test allergologici se necessari Per il futuro papà: visita medica generale gruppo sanguigno e fattore Rh emocromo completo / screening per talassemia
La gravidanza di settimana in settimana
Più o meno a metà fra una mestruazione e l’altra (ma non sempre) avviene l’ovulazione.
L’uovo maturo rilasciato dall’ovaia discende verso la tuba, dove avviene il concepimento se questi incontra uno spermatozoo. L’uovo può vivere 24 ore dopo essere stato rilasciato, mentre gli spermatozoi (che sono centinaia di milioni) possono vivere per diversi giorni nelle vie genitali femminili. La probabilità di rimanere incinta è maggiore se il rapporto sessuale avviene il giorno prima dell’ovulazione. Il prodotto del concepimento scende dalla tuba verso la cavità uterina, dove avviene l’impianto.
4-5 settimane
È possibile eseguire un test di gravidanza già il primo giorno dopo la mancata mestruazione, utilizzando preferibilmente le prime urine del mattino. Se positivo, raramente si tratta di un errore. Se negativo è meno affidabile (e deve essere ripetuto dopo qualche giorno).
L’embrione si fissa alla parete dell’utero (annidamento) con piccole "radici" che lo collegano alla circolazione sanguigna materna. Alla fine del primo mese non è più lungo di 5 mm, ma il cuore batte già, il cervello inizia a formarsi e il sesso è determinato (anche se ovviamente non si può ancora vedere con l’ecografia).
6-7 settimane
Il battito del cuore può essere visto con l’ecografia. Se non si vede, non è detto che non vi sia gravidanza, ma questa potrebbe essere iniziata dopo ("ridatazione ecografica").
Il cervello del bimbo inizia a svilupparsi. Alla fine di questo periodo l’embrione è lungo circa 10 mm
8-9 settimane
Se non ancora effettuato, conviene prendere l’appuntamento per il primo controllo in gravidanza non oltre questo periodo.
Procede la formazione di occhi, bocca, orecchie, mani e piedi, cuore, polmoni, reni, fegato e intestino. L’embrione cresce fino a 22 mm.
10-14 settimane
Alla 12a settimana il feto è completamente formato e d’ora in avanti dovrà crescere e maturare.
Il bambino si muove, ma i suoi movimenti non possono ancora essere avvertiti dalla mamma.
Con gli ultrasuoni si può auscultare il battito cardiaco: la sua frequenza è circa il doppio di quella di un adulto. Il bimbo cresce fino a circa 85 mm. e pesa 25 gr.
I sintomi fastidiosi della gravidanza (nausea, stanchezza, etc.) possono iniziare a migliorare.È più raro abortire dopo queste settimane.
15-22 settimane
Il bimbo cresce rapidamente. I primi movimenti fetali vengono avvertiti dalla mamma all’inizio di questo periodo se si tratta di un secondo bimbo, o alla fine se si tratta della prima gravidanza. I primi movimenti vengono percepiti come un guizzo di pesce o un frullio d’ali. È bene iniziare un corso di preparazione al parto o almeno fare esercizi fisici idonei con regolarità.
A 22 settimane il bimbo pesa circa tre etti e mezzo.
23-30 settimane
Il bambino risponde agli stimoli sonori e tattili. Deglutisce piccole quantità di liquido amniotico ed urina nel sacco amniotico. Può avere il singhiozzo e si succhia spesso il pollice (per prepararsi all’allattamento). Il suo cuoricino può essere percepito dal papà se questi appoggia l’orecchio nel punto giusto dell’addome materno. La pelle del bambino è ricoperta da una sostanza grassa impermeabile che si chiama "vernice caseosa" e serve per proteggerla dal lungo periodo "in immersione". Il bimbo sente i rumori attorno a sé anche se attutiti dall’acqua. Ascolta anche le voci e le può riconoscere. Gradisce la musica. Può distinguere la luce dal buio.
Attenzione all’aumento di appetito: è importante non esagerare con l’alimentazione soprattutto a partire da questa epoca. È consigliabile anche un po’ di riposo, con le gambe sollevate.
Dopo la 24a settimana il bambino è "vitale", cioè ha probabilità di sopravvivenza in caso di parto prematuro. Alla 30a settimana la lunghezza dalla testa al podice è di circa 24 cm. Il peso è circa 1.400 gr.
Per chi lavora occorre redigere il certificato di astensione obbligatoria dal lavoro e farlo firmare al proprio ginecologo. I controlli ostetrici vanno effettuati due volte al mese.
31-36 settimane
Il bambino può già mettersi in posizione (a testa in giù). Tuttavia, se fosse podalico, potrebbe sempre girarsi spontaneamente anche nelle ultime settimane.
In questo periodo hanno inizio la maggior parte dei corsi di preparazione al parto.
È importante controllare che il feto si muova (minimo 10 movimenti dalla mattina alla sera, ma solitamente sono molti di più) e che le contrazioni non diventino frequenti o dolorose, né che vi siano perdite di liquido amniotico dalla vagina. Per questo è meglio tenere già preparata la borsa per l’Ospedale.
37-40 settimane
All’inizio del nono mese il feto compie i primi movimenti respiratori anche se non c’è aria nei suoi polmoni. Se la testina del bambino scende nella pelvi (di solito dopo la 38a settimana), anche la pancia della mamma si abbassa.
I controlli ostetrici si fanno quindicinali o settimanali