Vestibolite vulvare
La vestibolite vulvare costituisce una importante e frequente causa di vulvodinia.Si tratta di una vera neuropatia del pudendo che si manifesta con bruciorevulvare, fitte, dolore spontaneo, dolore durante il rapporto (dispareunia) o provocato dalla pressione (pantaloni stretti, bicicletta ecc.).
Il dolore al rapporto compare come una fitta al momento della penetrazione e nei casi più gravi è tale da rendere impossibile il rapporto sessuale.
Esistono, tuttavia vari gradi di vestibolite, con casi più lievi ,in cui si manifesta solo un "doloretto" o un "fastidio" all'inizio del rapporto.
Tra le cause note o sospette le vulvo-vaginiti ricorrenti da candida o da altri microorganismi, reazioni allergiche a sostanze chimiche o ad altri agenti irritanti, l'infezione da HPV papillomavirus umano, le terapie distruttive con laser o crioterapia.
Il trattamento è certamente problematico e negli ultimi anni si è rivolta attenzione alla muscolatura del pavimento pelvico,osservando nelle pazienti affette ipertono dello stesso.
Per tale ragione trova un razionale, l'impiego della elettrostimolazione transcutanea (tens) associata ad opportuna terapia medica e ginnastica pelvica:
Consigli comportamentali:
utilizzare solo slip di cotone bianco ,evitando i perizoma,
lavare gli slip solo con sapone di marsiglia, non con detersivi, che contengono sostanze irritanti
non usare salvaslip ed assorbenti interni, utilizzare assorbenti esterni in cotone ipoallergenici
non indossare pantaloni ,neanche ampi, collant, body, solo gonne con calze autoreggenti
non accavallare le gambe;
utilizzare solo acqua per il bidet e se proprio necessario un detergente molto delicato, evitare il contatto vulvare con shampoo e bagnoschiuma,
quando si ha la possibilita’,ad es. in casa e quando si dorme, stare senza slip
evitare sport come bicicletta, spinning, cyclette., andare a cavallo;
non fare il bagno in mare ne’ in piscina
non trattenere le urine
Dieta alcalinizzante con pochi carboidrati e bassi livelli di ossolato. Cibi che contengono una elevata dose di ossalato sonoi legumi, la birra, le barbabietole, i frutti di bosco, il sedano, la cioccolata, le melanzane, alcune uve, i peperoni, le noccioline, gli spinaci, le spremute