Perché lo Psicologo?
Poche righe per spiegare, a chi ancora non la conosca proprio bene, la professione dello psicologo in tutti i suoi diversi risvolti e potenzialità.
Innanzitutto la psicologia non è da confondersi con la psichiatria e nemmeno con la psicoanalisi .
Di conseguenza lo psicologo non è "il dottore dei matti" e nemmeno lo "strizzacervelli".
Lo psicologo è in primo luogo un consulente , appositamente formato, per quelle situazioni della vita che generano problemi e/o difficoltà: la coppia, il lavoro, i figli, lo stress, i soldi, l'altro sesso, la timidezza, l'autostima, la leadership, l'apprendimento, l'orientamento, le scelte veramente importanti.
Ovviamente c'è ancora chi dice che "una volta" – o magari "ai miei tempi" - non c'era bisogno dello psicologo; è vero . Erano anche altri tempi che non definiremo "più facili", ma sicuramente più semplici.
La società cambia divenendo fatalmente sempre più complessa; mai più semplice. E gli ultimi 30 anni hanno fatto registrare una serie di cambiamenti, nelle società industrializzate, che tanti e tali non se ne erano visti il tutto il secolo scorso.
Possibile che sia facile per la nostra mente adattarsi prontamente a tutto questo carico di assolute novità?
Possibile capire e digerire bene tutta la tecnologia e tutti i cambiamenti che questa porta nel nostro lavoro, nelle nostre case, nel nostro quotidiano?
Ammettiamolo, la vita oggi risulta incredibilmente più complicata e difficile di come ce l'hanno insegnata da bambini e molto spesso capita di trovarsi in difficoltà.
Qualcuno con cui confrontarsi e discutere – qualcuno ben preparato per questo che non sia né l'amico né il parente e che quindi non cerchi di “convincerti” delle sue opinioni – può talvolta far molto comodo.
Può essere necessaria una psicoterapia - che oggi si cerca di rendere sempre più veloce ed efficace- o può bastare una più semplice consulenza per ottenere strumenti - notizie, competenze, abilità - per far fronte alle quotidiane difficoltà che la vita ci pone.