il mal di schiena
IL MAL DI SCHIENA
Le cause del mal di schiena ‘’ termine anglosassone (low back pain) ‘’possono essere molteplici ed è importante per questo, individuare con estrema chiarezza, la cusa, prima di affrontare qualsiasi iter terapeutico.
L’origine di questi dolori possono variare da: problemi posturali dovuti a dismorfismi della colonna come scoliosi ,cifosi , problematiche dell’appoggio plantare e relativi all’articolazione temporomandibolare quest’ultima fra tutte le patologie evidenziabili nel settore medico, senza dubbio la patologia che risulta essere la più complessa e la più temuta. Il sesso femminile è molto più colpito di quello maschile, con un rapporto di 8 a 1. L'insorgenza della malattia si manifesta con rumori di click alle orecchie e/o affaticamento dei muscoli masticatori, fino a dolore in zona periauricolare.
Moltissimi casi di deficit articolari tradotti spesso in un complesso quadro sintomatologico, ben lontano talvolta dalla localizzazione dell'atm, vengono ignorati o mal interpretati.
Ci possono essere degenerazioni a carico dei dischi intervertebrali come ernie o protusioni lombari(spesso risultante di problemi posturali come posizione ergonomiche errate e vizi non corretti lavorativi) degenerazioni strutturali a carico dei corpi vertebrali , come spondilolisi o spondilolistesi, o problemi metabolici, autoimmuninatri (osteoporosi, spondilolite anchilosante ecc.)
tutte queste patologie spesso hanno un nesso logico e quindi compito del professionista individuare il perché dell’insorgenza della patologia , e restituire (quando è possibile in maniera incruenta e del tutto conservativa ,attraverso metodologie fisioterapiche fisiche, ed osteopatiche manuali la quale è una scienza, che si occupa della salute, sostenuta da conoscenze scientifiche in evoluzione.
La sua filosofia comprende il concetto di unità della struttura
dell'organismo vivente e delle sue funzioni. La sua specificità consiste nell'utilizzo di modalità terapeutiche che mirano a riarmonizzare i rapporti di mobilità tra le varie strutture anatomiche.
, l’adeguata mobilità ai distretti corporei interessati ( che possono essere spesso non solo strutturali come le vertebre o muscoli ma anche viscerali, Ad esempio un diaframma o un colon che non adempie in maniera adeguata il suo lavoro , può creare problematiche a livello della zona lombare
Interessante è capire come un problema centrale come un mal di schiena nella zona lombare può essere provocato spesso da un’altra patologia silente a distanza, esempio eclatante l’artrosi di anca , dove un tipo di distretto anatomico come l’anca, dedicato ai movimento di flessione estensione e rotazione, possa
andare in default ed incaricare la zona lombare( e quindi le vertebre) a questi movimenti. Ma la zona lombare non è stata progettata per compierli da sola e da qui, quindi ,sviluppare problematiche importanti degenerative a carico delle vertebre e delle strutture ad esse connesse.
L’iter terapeutico generalmente si sviluppa nelle prime fasi nell’attenuare l’infiammazione con metodiche fisiche terapeutiche e suggerimenti di strategie ergonomiche e qualitative di movimento per non ‘’affaticare’’ la zona lombare, ed in un secondo momento nello sviluppare una terapia improntata ad un ritorno armonico e solidale dei singoli distretti anatomici che hanno perso la loro mobilità , al fine di tornare ad un netto miglioramento della sintomatologia dolorosa.