Psicologia: eta' influenza giudizio su comportamenti antisociali
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(AGI) - Londra, 27 gen. - L'eta' influenza notevolmente le opinioni circa i comportamenti antisociali, secondo un nuovo studio dell'Universita' di Cambridge che ha rilevato un ampio divario tra differenti fasce di eta' quando si tratta di definire cosa sia adatto fare o meno in pubblico. Un esempio? Piu' dell'ottanta per cento degli adulti pensa che dire parolacce in luoghi pubblici sia un comportamento antisociale contro meno del quarantatre' per cento dei giovani, e piu' del sessanta per cento degli adulti ritiene che andare in bicicletta o sullo skateboard sul marciapiede sia ineducato contro solo l'otto per cento dei giovani.
La ricerca, pubblicata su Crime Prevention and Community Safety, ha comparato le idee di centottantacinque adolescenti (eta' undici-quindici anni) e di oltre duecento adulti. I questionari distribuiti includevano una vasta serie di comportamenti antisociali, dal gettare una gomma da masticare sui marciapiedi all'insultare un poliziotto, dal parcheggiare dove non e' permesso al verniciare i muri delle citta'. La maggior parte degli adulti e dei giovani ha concordato nel definire comportamenti antisociali reati come omicidio, aggressione, furto e taccheggio. Ma si tratta delle uniche opinioni su cui c'e' stato accordo ampio. (AGI) .