Psicologia: la paura dei buchi ha radici evolutive
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(AGI) - Washington, 3 set. - La paura dei buchi, anche nota come tripofobia, potrebbe essere ancestralmente legata alla sopravvivenza evolutiva. A suggerirlo, una nuova ricerca pubblicata su Psychological Science, che suggerisce come questa particolare fobia puo' essere il risultato di una specifica caratteristica visiva posseduta da vari animali velenosi.
"Lo studio suggerisce che ci possa essere una parte antica del cervello che parla con le persone che sono alla ricerca di un animale velenoso" ha spiegato Geoff Cole, della University of Essex, fra gli autori dello studio. Gli scienziati si sono chiesti se esistesse una specifica caratteristica visiva comune a tutti gli oggetti che innescano una reazione tripofobica. Le analisi di varie immagini hanno portato alla conclusione che le immagini tripofobiche erano caratterizzate da alte 'energie di contrasto' nel medio raggio delle frequenze spaziali. Proprio le caratteristiche possedute da alcuni animali velenosissimi come il polpo ad anelli blu, uno dei piu' velenosi al mondo, lo scorpione giallo, il cobra imperiale e altri serpenti e ragni velenosi. Alla luce di questi risultati, i ricercatori hanno ipotizzato che la tripofobia potrebbe avere una base evolutiva e essersi sviluppata per imparare a evitare animali pericolosi per la sopravvivenza umana. (AGI) .