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PSICOTERAPIA CORPOREA

ho trovato in rete questo interessante articolo all'indirizzo //www.psicoterapiacorporea.net/sito/cosa-facciamo/marina-fregni/teoria/psicoterapia-corporea.html . purtroppo non è citato l'autore ma ve lo ripropongo con piacere.



Il presupposto di fondo della Psicoterapia Corporea è che la persona intera è un'unità funzionale di psiche e corpo e si occupa quindi della complessa interazione di questi due ambiti. La psicoterapia corporea riconosce la continuità ed i collegamenti profondi in cui tutti i processi psicosomatici contribuiscono, all'organizzazione della persona. Non c’è un rapporto gerarchico fra la mente ed il corpo, si tratta di funzioni interattive.


La psicoterapia corporea si sviluppa durante gli ultimi settanta anni, nell’ambito della psicoterapia umanistica. Si fonda su risultati di ricerca in psicoanalisi, psicologia dello sviluppo, biologia e neuroscienze. Comprende metodiche e scuole differenti, un'ampia varietà di tecniche sia verbali che corporee, che coinvolgono il contatto, il movimento e la respirazione. Esistono punti in comune con tecniche somatiche energetiche ed alcune discipline mediche tradizionali, ma lo strumento primo di cura in psicoterapia corporea rimane la relazione di transfert, all’interno della quale si sviluppa il lavoro sul corpo.


La psicoterapia corporea mira alla reintegrazione psicosomatica dell’individuo attraverso la restituzione del concetto di identità al territorio corporeo.


L’identità nasce nel corpo. Alla nascita il corpo emozionato del bambino dà senso, guida la relazione con la madre. Le parole della madre sono per il piccolo gesti sonori che danno forma al suo corpo, mentre i suoni del bambino divengono, per la madre, "parole-segnali" che ella riprende attraverso una relazione comunicante attenta ed affettuosa. Tale mondo della coppia madre/bambino contiene sensi e valori corporei e affettivi unici, storici e propri di ciascuna coppia. E’ un linguaggio sonoro-motorio ricco di sfumature dense di soggettività e di sensualità.


Cosi la parola è luogo aperto, in cui trovare forme e significati, non totalmente e una volta per tutte definita, è una parola che sa giocare a disfare le regole del discorso.


Questo linguaggio vivificato dal corpo e dall’ ambiguità del simbolo è ricco e non si spegne, sotto la pressione, il dominio completo dell'ordine razionalizzatore codificato da quel linguaggio che pone fuori luogo il corpo, l'emozione, il simbolico e la sua apertura di senso.


L’emozione è il terreno elettivo della psicoterapia corporea. Più di altre funzioni psichiche, l’emozione coinvolge profondamente il corpo ed in particolare il suo versante viscerale involontario, avendo la capacità di influenzarne le funzioni vegetative (frequenza cardiaca e respiratoria , pressione sanguigna , peristalsi viscerale , percezione della fame , nausea , etc…) .


Un’emozione che accompagna in modo persistente una fase importante dello sviluppo tende a stabilizzarsi, finisce per trasformarsi da figura a sfondo dell’organizzazione emotiva, non essendo più percepita come risposta allo stimolo altro da sé, ma come elemento intrinseco del proprio carattere.


Attraverso l’ascolto del vissuto della persona, l’ascolto guidato di sensazioni e percezioni, esercizi di respirazione e mobilizzazione e l’applicazione del contatto diretto, si può avviare il processo di recupero/ricordo della sensazione, poi della consapevolezza emotiva, infine si può ripristinare l’azione che era stata inibita, attraverso un’esperienza emozionale correttiva, cercando di riattivare l’efficacia perduta, nella relazione con l’Altro.


La psicoterapia corporea nasce negli anni ’30 del secolo scorso, con W. Reich che nell’ “Analisi del Carattere”, per primo prende in considerazione in ambito psicoanalitico il Corpo , come protagonista attivo. Da allora si sono sviluppate diverse correnti la Vegetoterapia, l’Analisi Bioenergetica, la Gestalt, la Biosintesi, la Biosistemica, l’Organismica in cui le diverse modalità di coinvolgimento del corpo, trovano un comune denominatore nel recupero del corpo-soggetto, del corpo-relazione, del corpo-simbolo.