Blefaroplastica con la tecnica di Reydi Adamson
Tecnica di Reidy-Adamson (palpebra inferiore)
In questo caso si utilizza una tecnica che deve essere abbinata ad un’iniziale blefaroplastica superiore.
Prima di suturare la palpebra superiore, si esegue un’incisione subciliare su quell’inferiore proseguendo oltre il canto laterale e verso il basso per circa 1/1,5 cm, si pratica un’ampia dissezione fra orbicolare e setto e che comprende tutta l’area di ptosi orbitarla, quindi si asportano le ernie adipose si controlla l’emostasi accuratamente.
Si stira verso l’alto un angolo sul lembo in vicinanza del canto esterno, distendendo un triangolo con base sul prolungamento dell’incisione fatta in precedenza; si collega l’angolo superiore del lembo in direzione del canto esterno così da delimitare due triangoli, uno mediale e uno laterale.
Il triangolo mediale viene eliminato, quello laterale deve essere privato del rivestimento cutaneo ottenendo un lembo muscolare che si fa passare attraverso una tunnelizzazione sottoorbicolare larga circa 1cm e di lato al canto esterno raggiunge l’area chirurgica della palpebra superiore.
Viene quindi fissato il lembo al periostio lungo il margine orbitario supero-laterale sottostante con una sutura non riassorbibile 5/0. Si completa la sutura della palpebra superiore, mentre la cute della palpebra inferiore si presenta già affrontata e senza nessuna tensione poiché essa è totalmente scaricata sul lembo muscolare.
Ciò consente di evitare un eventuale ectropion postoperatorio che potrebbe presentarsi per un’eventuale eccessiva trazione sulla palpebra inferiore e che può essere evitata controbilanciando con la tensione che si è venuta a determinare ancorando il lembo al margine orbitario superiore.
Si ottiene un vero e proprio lifting della palpebra inferiore (non ottenibile con la metodica classica ), con il risultato vero dello stiramento della pelle in eccesso inferiormente all’occhio, senza modificare in alcun modo la forma originale dell’occhio stesso.
Questa procedura produce anche il vantaggio di distendere la cute e quindi di attenuare le rughe della regione periorbitaria laterale (zampe di gallina).
Per modificare l’orientamento dell’occhio a “cerbiatto” o all’ “orientale “ si rende necessario un altro tipo di intervento chiamato “cantopessi “.