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06/2014 - Il BONUS MOBILI 2014 in 7 punti

Il Bonus Mobili è l'agevolazione fiscale che consente, a chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia, di detrarre fino al 50% delle spese sostenute per gli arredi e gli elettrodomestici relativi all'unità immobiliare in cui viene eseguito la ristrutturazione.


Ci sono due fondamentali limitazioni nel Bonus Mobili, come già descritto nei nostri precedenti articoli , che sono il limite di spesa e quello temporale, ma vogliamo riassumere l'agevolazione in 7 punti principali, in modo da chiarire di cosa si tratta:
1. Il Bonus Mobili richiede la manutenzione straordinaria
Il Bonus Mobili 2014 può essere richiesto a fronte di interventi di ristrutturazione edilizia o di manutenzione straordinaria agli immobili.
Secondo l’interpretazione restrittiva della norma contenuta nella circolare n. 29 del 18 settembre 2013 dell’Agenzia delle Entrate, l'agevolazione fiscale non può essere chiesta nel caso in cui gli interventi sono legati alla sicurezza della casa o alla prevenzione degli atti illeciti, a meno che questi non rientrino in un quadro di lavori edilizi più importanti e, quindi, rientranti quantomeno nella manutenzione straordinaria.
Per i condomini, invece, è stato confermato lo sfruttamento dell’agevolazione per l’acquisto di arredi da destinare alle parti comuni del fabbricato.
2. Il Bonus Mobili richiede date di acquisto e di eseczione dei lavori compatibili tra loro
La detrazione IRPEF garantita dal Bonus Mobili 2014 vale per le spese di acquisto di mobili e grandi elettrodomestici sostenute nel periodo compreso dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014.
Il pagamento può essere effettuato sia tramite bonifico parlante sia tramite utilizzo di carte di credito o carte di debito (bancomat). Nel primo caso, fa fede la data indicata sull’ordine di bonifico; nel secondo caso, fa fede la data sullo scontrino che attesta l’avvenuta transazione (non quella in cui viene addebitato l’importo sul c/c).
Da considerare anche la data di esecuzione dei lavori. Per garantirsi la detrazione, infatti, è necessario che la data di inizio lavori di ristrutturazione sia precedente a quella di acquisto degli arredi.
Per dimostrare che i lavori edilizi sono iniziati prima della data di pagamento dei mobili si può fare riferimento a:
  • data sui titoli abilitativi edilizi
  • data della comunicazione all’ASL (ove previsto)
  • autocertificazione (per i lavori che non richiedono il rilascio di permessi da parte del Comune)
  • 3. Il Bonus Mobili è applicabile solo ad alcuni arredi o elettrodomestici
    Rientrano nel Bonus Mobili 2014 gli acquisti per i mobili nuovi classici (tavoli, sedie, divani, librerie, credenze, armadi, ecc.). Ammessi all’agevolazione anche gli apparecchi di illuminazione, a patto che siano un necessario complemento di arredo. Gli altri complementi d’arredo, pavimentazioni e porte comprese, non sono agevolabili.
    Rientrano nell’agevolazione anche i grandi elettrodomestici bianchi di classe energetica A+ e i forni (classe A).
    E' possibile approfondire questo punto al seguente link dedicato.
    4. Il Bonus Mobili richiede modalità di pagamento specifiche
    Per usufruire del Bonus Mobili è necessario che i pagamenti vengano effetuati con bonifico parlante, nella cui causale vanno indicate le stesse informazioni utilizzate per la ristrutturazione edilizia o con carte di credito e carte di debito. Il pagamento tramite assegni e/o contante fa decadere il diritto all'agevolazione fiscale.
    5. Il Bonus Mobili necessita della conservazione della documentazione inerente
    Il richiedente (contribuente) è teneuto a conservare, per eventuali richieste da parte degli organi di controllo, le fatture, le ricevute di avvenuto pagamento con bonifico o, nel caso di pagamento con carta, la ricevuta di avvenuta transazione e i documenti di addebito sul conto di tutte le spese per le quali è stato richiesto il Bonus Mobili 2014.
    6. Il Bonus Mobili ha una limitazione di spesa
    Le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici devono essere uguali o inferiori a quelle sostenute per gli interventi edilizi alle quali sono agganciate. In secondo luogo, il limite si applica alle spese effettuate dal 1° gennaio 2014, secondo il principio di cassa applicabile alle persone fisiche.
    7. Il Bonus Mobili consente di recuperare una parte di spesa
    Il il Bonus Mobili 2014 ha un limite massimo di spesa fissato in 10.000 euro, su cui si calcola la detrazione del 50%. Il limite si riferisce alla singola unità immobiliare o al singolo condominio e non al contribuente.
    La ripartizione delle detrazione è uguale a quella valida per il bonus sulle ristrutturazioni edilizie: 10 rate annuali di pari importo.