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02/2014 - BONUS mobili: torna il limite di spesa

Il Decreto Legge 47 del 2014, sull'emergenza casa, ripristina il vincolo di spesa per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici a seguito di ristrutturazione.


L'importo speso per arredi ed elettrodomestici, soggetto alla detrazione del 50%, non può essere superiore a quello della ristrutturazione. Il tetto massimo di spesa agevolabile, pari a 10.000 Euro, potrà essere ragggiunto solo nel caso siano stati sostenuti dei costi maggiori per l'intervento alla struttura.


Si ricorda che la detrazione fiscale del 50% sull'acquisto di mobili ed elettrodomestici, abbinati ad interventi di ristrutturazione dell'immobile, è stata introdotta con il Decreto Legge n. 63 del 2014, detto anche EcoBonus.
Successivamente la Legge di Stabilità per il 2014 aveva introdotto il vincolo di spesa: il costo sostenuto per l'acquisto (e su cui applicare la detrazione) di arredi e elettrodomestici non poteva superare quello della ristrutturazione.


Il Decreto sull'emergenza casa, nella prima versione, ha provato ad eliminare il vincolo di spesa, senza però aver successo a causa di coperture finanziari mancanti.


Ad oggi quindi la detrazione fiscale del 50% potrà essere applicata sulla base del costo di ristrutturazione; con un esempio pratico, se l'intervento costa due mila euro, potrà essere agevoltata una spesa di mobili ed elettrodomestici fino a due mila euro. La parte di spesa eccedente non godrà di alcuna agevolazione.


Se la ristrutturazione dovesse costare più di dieci mila euro invece, sarà possibile richiedere per mobili ed arredi la detrazione massima.


Restano immutate le altre condizioni per la richiesta della detrazione.


Si ricorda che tra i mobili che possono usufruire dell'agevolazione sono compresi i letti, i materassi, gli armadi, le cassettiere, le librerie, i tavoli, le sedie, le scrivanie, i divani, le poltrone, le credenze e gli apparecchi di illuminazione. Sono invece esclusi dal bonus gli acquisti per porte, finestre, pavimentazioni (esempio il parquet), tende ed altri complementi d'arredo. Le spese per il trasporto ed il montaggio dei beni acquistati possono usufruire della detrazione.


Per quanto riguarda gli elettrodomestici invece, la detrazione del 50% può essere richiesta per frigoriferi, congelatori, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre rilascaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, ventilatori elettrici, radiatori elettrici, apparecchi per il condizionamento, lavatrici, asciugatrici.


Il Bonus Mobili può essere richiesto in corrispondenza alle seguenti opere:


  • Manutenzione ordinaria , solo nel caso venga effettuata sulle parti comunu dell'edificio residenziale;
  • Manutenzione straordinaria , sia nel caso venga eseguita sulle parti comuni dell'edificio, sia nelle singole unità immobiliari;
  • Restauro e risanamento conservativo , sulle parti comuni e sulle singole unità immobiliari
  • Ristrutturazione edilizia , sulle parti comuni e sulle singole unità immobiliai;
  • Interventi di ripristino a seguito di eventi calamitosi , anche se non rientranti nelle categorie sopra elencati, ma con la dichiarazione dello stato di emergenza;
  • Restauro, risanamento consevativo e ristrutturazione edilizia , su interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie, che provvedano entro sei mesi dalla data di fine lavori, all'alineazione o all'assegnazione dell'immobile.

Può usufruire della detrazione fiscale del 50% chiunque abbia avviato un'intervento di ristrutturazione dal 26 Giugno del 2012, cioè dalla data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 83 del 2012, che ha aumentato dal 36% al 50% il bonuns sulle ristrutturazioni, poi esteso anche a mobili ed elettrodomestici.
La scadenza dell'incentivo è fissata, per il momento al 31 Dicembre 2014. E' richiesto inoltre, che la data di acquisto di mobili ed elettrodomestici sia superiore a quella di inizio dei lavori di ristrutturazione.


E' necessario altresì che il pagamento di elettrodomestici e mobili avvenga con bonifico bancario o postale, bancomato o carta di credito. Nel bonifico va indicata la stessa causale utilizzata per i bonfici relativi ai lavori di ristrutturazione e vanno evidenziati il codice fiscale di chi esegue il pagamento e la Partita IVA del soggetto destinatario della somma.