Procedure per la richiesta dei contributi
A seguito degli eccezionali eventi sismici che dal 20 Maggio scorso hanno colpito Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, tutti coloro che hanno subito danni materiali ad edifici a destinazione residenziale, agricola, artigianale o industriale possono richiedere i contributi pubblici per il ripristino/ricostruzione del fabbricato.
L'art. 3 comma 5 del Dl n.74/2012 (c.d ''Salva Emilia'') prevede la possibilità di effettuare il ripristino della agibilità dell'edificio e delle strutture, previa perizia giurata asseverata da parte del professionista abilitato incaricato delle opere di progettazione inerenti il ripristino del fabbricato . E' necessario che tale perizia venga redatta prima dell' inizio dei lavori. Il saldo dei contributi è vincolato alla documentazione che attesti che gli interventi sono stati effettivamente realizzati .
I contenuti della perizia sono riassunti nel fac simile allegato al seguente articolo stilato dalla protezione civile dopo il sisma dell' Abruzzo (2009).
I soggetti interessati devono comunicare all'Amministrazione Comunale l'inizio dei lavori secondo le modalità di cui al comma 6 del già citato decreto, indicando il tecnico progettista abilitato responsabile della progettazione, direzione lavori nonchè l' impresa esecutrice, allegando o autocertificando quanto necessario ad assicurare il rispetto delle vigenti disposizioni di settore, con particolare riferimento a quelle in materia edilizia, di sicurezza e sismica.
Entro il termine di sessanta giorni dall'inizio dei lavori , i tecnici sottoscrittori della pratica devono presentare la documentazione non già allegata alla comunicazione di avvio del ripristino per la richiesta dell'autorizzazione paesaggistica e del titolo abilitativo edilizio nonché quella necessaria per la presentazione dell'istanza di autorizzazione sismica, ovvero per il deposito del progetto esecutivo riguardante le strutture.
Al momento i contributi concessi previsti dal succitato decreto sono i seguenti:
- per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa, ad uso produttivo e per servizi pubblici e privati, distrutti o danneggiati, in relazione al danno effettivamente subito;
- previa presentazione di perizia giurata, contributi a favore delle attività produttive, industriali, agricole, zootecniche, commerciali, artigianali, turistiche, professionali e di servizi, comprese quelle relative agli enti non commerciali e alle organizzazioni, fondazioni o associazioni con esclusivo fine solidaristico aventi sede o unità produttive nei comuni interessati dal terremoto che abbiano subito gravi danni a beni mobili di loro proprietà;
- per i danni alle strutture adibite ad attività sociali, ricreative, sportive e religiose;
- per i danni agli edifici di interesse storico-artistico;
- concessione di contributi a soggetti che abitano in locali sgombrati dalle competenti autorità, per gli oneri sostenuti conseguenti a traslochi e depositi, nonché delle risorse necessarie all'allestimento di alloggi temporanei;
- a favore della delocalizzazione temporanea delle attività danneggiate dal sisma al fine di garantirne la continuità produttiva.
Per una più esaustiva comprensione si rimanda al DL n. 74/2012 all'art.3 che appunto disciplina i soggetti ai quali possono essere concessi contributi.
Le modalità e le tempistiche relative all' erogazione di tali contributi sono riportati nelle ordinanze regionali che non abbiamo riportato in allegato in quanto soggette a continui aggiornamenti.
Lo studio tecnico rimane a disposizione per qualunque delucidazione relativa alle ordinanze di cui sopra ed alle procedure per l' accesso ai contributi.
Il termine ultimo per la presentazione delle pratiche per la richiesta di contributo ad oggi è fissato, salvo proroghe, al 31/12/2016.