Piano di crescita ambizioso per il primo polo fotovoltaico che nasce dall'accordo fra la veronese Multiutility (controllata al 97,13% da imprenditori locali, mentre l'1,31% è della Tassara del finanziere franco-polacco Romain Zaleski e l'1,56% al management) attiva nella fornitura di energia, e la padovana XGroup che produce celle e moduli fotovoltaici. Le linee guida del piano di sviluppo dei due nuovi partner prevedono, nel periodo 2008-2018, di arrivare a produrre 940 Mw da pannelli fotovoltaici e 6,5 Tw di energia elettrica da fonti rinnovabili, con investimenti per oltre 1,5 miliardi di euro. Già nel 2010 il gruppo stima di raggiungere un miliardo di euro di fatturato. Il nuovo "polo" nasce dalla decisione di Multiutility di entrare, con un'operazione da 100 milioni di euro, nel capitale di XGroup rilevando il 49% oltre ad una call option su un ulteriore 2% esercitabile entro il 2011. Contestualmente i 25 soci di XGroup hanno conferito le loro quote in XHolding che è entrata nel capitale di Multiutility con il 20% delle azioni. I piani di crescita del nuovo gruppo sono supportati da contratti decennali di fornitura di silicio, materia prima nella produzione di celle e pannelli fotovoltaici. «Abbiamo siglato contratti di fornitura fino al 2018 - ha spiegato il vice presidente di XGroup, Carlo Cotogni, nel corso di una conferenza stampa di presentazione dell'accordo fra le due società - con operatori di livello mondiale, che verranno rispettati con acconti biennali». Il piano industriale del gruppo prevede la realizzazione, entro i dieci anni, di campi fotovoltaici proprietari per una potenza complessiva installata di circa 250 Mwgawatt «che equivalgono - ha spiegato l'amministratore delegato di Multiutility, Germano Zanini, - al 30% circa di quei 940 megawatt di produzione che abbiamo fra gli obiettivi a fine piano». Multiutility ha anche annunciato la quotazione in Borsa. «Prevediamo di sbarcare sul listino in primavera, fra aprile e giugno 2008. Entro fine mese sceglieremo advisor e global coordinator. Andremo a collocare fino al 40% del capitale di Multiutility, con un aumento di capitale, puntando a realizzare una public company», ha reso noto Germano Zanini, amministratore delegato di Multiutility. |