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Mutui: Una Ripresa Tanto Sperata!

MUTUI! SEGNALI DI RIPRESA


fondo solidarietà Nell’ultimo periodo il mercato dei Mutui mostra qualche accenno di ripresa.Gli ultimi dati a riguardo dell’ erogazione dei mutui casa e dei loro tassi di interesse , mostrano degli accenni di ripresa che accendono una qualche speranza tra gli operatori del settore e per la possibilità di una ripresa economica nel prossimo futuro. Ma andiamo con ordine e partiamo proprio dai mutui.Le stime per il 2013 sulle erogazioni di mutui prima casa indicano che l’hanno si dovrebbe chiudere con aumento rispetto al 2012 pari all’8%, per un totale di poco più di 28 miliardi di euro, esattamente due miliardi in più in confronto proprio allo scorso anno, il peggiore di questi anni di crisi e che ha fatto segnare solo 448.000 compravendite immobiliari, il dato peggiore dal 1985. A livello percentuale le richieste di mutui casa sono passate dal 70,3% del totale nel primo semestre 2012 al 72% nei primi sei mesi di quest’anno.Le banche sembra che stiano anche modificando le condizioni di offerta ed abbassando i tassi di interesse dei mutui che propongono: se lo spread bancario finalmente comincia a venir messo da alcuni istituti sotto il 3%, si segnalano iniziative promozionali dalle principali banche, tra cui ad esempio:

UniCredit lancia Ripresa Cantieri , ovvero una serie di finanziamenti agevolati alla costruzione e mutui casa anche al 100% per le famiglie che acquistano, in modo da abbassare i costi totali


Cariparma Crédit Agricole propone in promozione un mutuo a tasso fisso che per i primi due anni è bloccato al 2,5%


Banco Popolare propone il MutuoYou con tasso variabile Euribor 3 mesi e spread al 2,75%, oppure a tasso fisso bloccato al 4,75% per tutto l’ammortamento


Passando al mercato immobiliare , segnaliamo come si registri un aumento della fiducia degli italiani: la media nazionale ci dice che il 56% ritiene che adesso sia adesso un buon momento per acquistare casa contro il 51% di luglio 2012 (al Nord ora la pensa così il 58%, al Sud il 53%).


Certo è poco e si tratta di dati puramente soggettivi e che fanno il paio con la percentuale del 74,6% che ritiene che il momento non sia quello giusto per vendere, dato il crollo dei prezzi delle case che si è registrato negli ultimi anni: tuttavia si spera che se c’è qualcuno più interessato all’acquisto e le banche offrono mutui a condizioni migliori, qualcosa si possa finalmente smuovere,


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