Le Iene Show: IL fotovoltaico
Le Iene Show: IL fotovoltaico -intervista a Gianfranco MiccichéENERGIA: MICCICHE’ “GOVERNO ACCETTI PROPOSTE FDS O ANDIAMO AL VOTO”
ROMA (ITALPRESS) – “Non possono non accettare le obiezioni che noi stiamo facendo, perche’ non possono assumersi la responsabilita’ di veder fallire, come un domino che fa cadere ad una ad una, tutta una serie di aziende che sono fatte bene, da persone per bene”. Lo afferma il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e leader di Forza del Sud, Gianfranco Micciche’, in un’intervista a “Le Iene Show” che andra’ in onda domani sera, in merito al
decreto legislativo sulle energie rinnovabili varato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri. Se il Governo non dovesse accettare una mediazione, “significa che Forza del Sud finalmente fara’ valere la sua forza, andiamo a
votare subito…”, spiega Micciche’, che aggiunge: “Forza del Sud nasce per questo, nasce per condizionare le scelte del governo. Oggi abbiamo una fortuna, che la maggioranza e’ risicata.Siamo in Parlamento un numero di deputati tali che possiamo condizionare le scelte. Cosi’ come la Lega, che non so da quanti decenni minaccia ‘O si fa cosi’ o cade il governo’. Bene, oggi si sappia che c’e' un’altra forza politica che si occupa di un’altra parte d’Italia,
di un altro territorio, che ragiona nella stessa maniera della Lega: ‘O si fa cosi’ o cade il governo’”. Entrando nel merito del decreto sulle rinnovabili, il sottosegretario ha spiegato: “Probabilmente non ci si e’ reso conto di quello che si stava combinando. Con questo decreto gia’ si e’ creato un problema oggettivo, immediato; le banche hanno fermato una serie di finanziamenti che stavano facendo. Le imprese sono terrorizzate, sono tantissime. Una marea di piccole e medie imprese che gia’ ci hanno comunicato che stanno chiudendo e che hanno gia’ messo in cassa integrazione alcuni lavoratori… Per cui noi abbiamo il dubbio che questo sia un decreto che sia stato spinto, piu’ da qualcuno che non ama molto il rinnovabile e che probabilmente avrebbe intenzione di continuare nello status quo…”.
“Non mi interessa chi l’ha fatto questo decreto. So che e’ sbagliato – ha proseguito -. So che si deve fermare. So che si deve cambiare, assolutamente. C’e’ stato un errore, intanto, che io prego di non fare piu’… e cioe’ di dire che questo e’ un settore di imbroglioni, perche’ prego chiunque a non dire piu’
stupidaggini di questo genere. Ci possono essere gli imbroglioni come ci sono nel calcio, nella politica e nell’economia. Io conosco una marea di piccole imprese fatte da ragazzi, da giovani, che hanno messo quattrini loro per fare le aziende e le hanno fatte sulla base di una previsione di incentivi che gli garantiva una vendita di questo prodotto. Se questi incentivi, improvvisamente vengono meno, chiudono tutti”.
“E allora io non credo che sia interesse ne’ di Berlusconi ne’ di questo governo far chiudere quel poco di produttivo che esiste qui al sud per cui, secondo me, in buona fede, e’ stato commesso un errore che noi speriamo di poter far correggere… Quindi io chiedo ai tre ministri interessati, che sono tre amici – ha spiegato ancora Micciche’ -, che si chiamano Giancarlo Galan, Paolo Romani e Stefania Prestigiacomo, di risedersi, questa volta non soltanto con alcuni che gli suggeriscono quello da fare, ma con altri, che forse gli possono suggerire qualcosa diversa da quella, ma migliore. Io non credo che questo decreto potra’ andare avanti cosi’ per com’e'…”.
(ITALPRESS).
sat/red
08-Mar-11 17:09
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