le rappresentazioni corporee nei soggetti obesi
LE RAPPRESENTAZIONI CORPOREE
NEI SOGGETTI OBESI
La relazione tra obesità e disturbi emotivi, pur se conosciuti da molto tempo non è ancora stata completamente chiarita. Un’opinione abbastanza diffusa è che l’obesità possa essere spesso la conseguenza di conflitti psicologici preesistenti non risolti. Questa teoria è stata più volte proposta da autori di scuola psicoanalitica o di altre correnti psicologiche che considerano l’individuo obeso come una persona nevrotica fissata alla fase orale (Alexander 1934; Bychowsky, 1950). I dati empirici che supportano tale teoria sono scarsi, anzi la maggior parte degli studi evidenzia che le persone obese in generale non presentano livelli di psicopatologia superiori a quelli osservati nelle persone non obese.
Alcuni autori hanno recentemente ipotizzato che le problematiche psicologiche osservate nei soggetti obesi, come ad esempio la bassa autostima o l’immagine corporea negativa, non sarebbero tanto la causa dell’obesità, ma piuttosto la conseguenza di un ambiente sociale avverso, che esercita una profonda discriminazione nei confronti di chi ha un corpo di dimensioni superiori alla media (Stunkard & Wadden, 1992). In questi ultimi anni si è però osservato che esiste un sottogruppo di persone obese affette da disturbo da alimentazione incontrollata con problemi psicologici non necessariamente conseguenti a un ambiente sociale avverso.
Cosa significa parlare delle dimensioni del corpo? In realtà il significato è duplice: ci si riferisce a ciò che compone l’esperienza corporea e, in senso stretto a grandezza, peso, altezza. Aspetti che ruotano intorno all’immagine e allo schema del corpo secondo livelli distinti ma interagenti fra loro: quello psicologico e fisiologico.
L’elaborazione e lo sviluppo delle rappresentazioni corporee costituiscono un campo di ricerca di grande interesse in ambito scientifico per le numerose implicazioni tecniche, applicative e cliniche. Quest’interesse, che è sempre stato presente nella storia del pensiero occidentale, ha recentemente assunto una maggiore rilevanza sia per gli attuali approfondimenti all’interno del dibattito epistemologico sul rapporto mente-corpo, sia per l’enfasi con cui la cultura contemporanea ha riscoperto la corporeità.
Negli studi psicologici i concetti e i termini “immagine corporea” e “schema corporeo” vengono spesso confusi, e ciò genera sia una confusione metodologica e concettuale, sia numerose inconsistenze nei risultati sperimentali.
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