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Quando la Coppia Scoppia

QUANDO LA COPPIA SCOPPIA!


Spesso le persone mi contattano per avere un aiuto nell’affrontare una crisi di coppia generata da diversi fattori: incompatibilità di carattere, problemi legati alle rispettive famiglie d’origine, tradimenti, difficoltà di gestione dei figli…in realtà ciò che accomuna queste persone è l’interrogativo se questi possono essere segnali della fine della loro relazione.


Quando si è innamorati si pensa che la propria relazione durerà per sempre, che una crisi non potrà mai succedere, così quando la persona che ci sta accanto mostra improvvisamente segnali di allontanamento ci allarmiamo e tentiamo a tutti i costi di far tornare le cose come erano una volta.


Una coppia affronta, lungo tutto l’arco della sua esistenza, diverse situazioni “critiche”, che possono avere un lieve impatto emotivo (es. divisione dei compiti domestici, progettare una vacanza, richiesta di maggiori attenzioni da parte del partner…) oppure una forte risonanza (es. scelta del matrimonio, avere figli, malattie, tradimenti…). Le prime servono a “costruire” la coppia: partendo da punti di vista diversi si cerca di trovare obiettivi e soluzioni comuni, rispettando e accettando l’altro. Le seconde possono portare a vere e proprie riorganizzazioni relazionali e personali


A volte la crisi è un momento “fisiologico” della coppia, momenti di vicinanza e momenti di distacco si alternano ciclicamente creando un prezioso equilibrio, a volte la crisi è il segnale di un disagio più profondo. Quello che ci sembra un cambiamento improvviso del partner è in realtà il risultato di un nostro atteggiamento pregresso: abbiamo cominciato a trascurare la nostra relazione, a darla per scontata, a vederla come un’abitudine.


Nella coppia ogni situazione critica e ogni crisi possono rappresentare un’opportunità di crescita e di maggiore complicità, oppure possono portare a rotture e separazioni, se uno o entrambi i partner non riescono a sostenere la situazione.


Le difficoltà comunicative, la distanza emotiva, il non riconoscersi più e viversi come “due estranei sotto lo stesso tetto” possono indicare la necessità di intervenire con una terapia di coppia. Anche nel caso in cui uno dei due partner dovesse presentare una sintomatologia più importante come ad esempio ansia, depressione, disturbi alimentari…una psicoterapia di coppia risulta maggiormente efficace rispetto ad un mero intervento farmacologico e di terapia individuale. La vicinanza del partner infatti garantisce maggiore sostegno e risultati più duraturi nel tempo. Prima di arrivare a chiedere un aiuto “terapeutico” spesso entrambi i partner hanno già cercato di risolvere i propri problemi chiedendo conforto e consiglio ad amici, parenti, colleghi, con il risultato di ritrovarsi ancora più confusi e “lontani” emotivamente dall’altra persona.


La terapia non va però considerata come uno strumento magico che permette alla coppia di riappacificarsi e di risolvere tutti i problemi, essa va piuttosto considerata come lo “spazio” all’interno del quale, con l’aiuto dello psicoterapeuta, i partner possono mettersi in discussione, imparare a riconoscere e a sciogliere i “nodi” che hanno portato alla condizione di malessere e a sperimentare nuovi comportamenti e nuove risorse per ritrovare il benessere psicologico, relazionale e anche fisico.


Non bisogna aver timore di chiedere aiuto, infatti si può scoprire che quello che sembrava un problema insormontabile e senza via d’uscita può invece avere diverse soluzioni.



Dott.ssa Paola Conti – psicologa psicoterapeuta