Traumi psicologici:l'utilizzo dell'EMDR

La vita di ciascuno è fatta di eventi e di esperienze che hanno contribuito a formarne l’identità psicologica ed il relativo equilibrio cognitivo ed affettivo. Molti disturbi psicologici e sintomi da ansia, depressione ed attacchi di panico originano da esperienze traumatiche sperimentate nell’infanzia.

Un’infanzia caratterizzata da un legame con la figura di attaccamento di tipo ansiogeno, ambivalente o addirittura disturbato, può creare dei piccoli traumi che, ripetuti nel tempo, lasciano traccia nella vita dell’adulto. Una mamma distratta e discontinua ad accogliere le richieste ed i bisogni del bambino produce nel figlio una condizione di instabilità emotiva e relazionale che lo condurrà a sviluppare nel tempo scarsa stima di sé, sfiducia delle proprie capacità e paura del legame affettivo.

Tutti noi abbiamo vissuto traumi di piccola o di grande portata, tali avvenimenti dolorosi lasciano un’impronta profonda nel nostro cervello. Il solo parlare di un evento doloroso del passato o vedere qualcosa o sentire un odore che ce lo ricorda, attiva la parte profonda del nostro cervello emotivo.

Attraverso la tecnica dell’E.M.D.R. e la stimolazione bilaterale del cervello è possibile non solo recuperare il ricordo traumatico ma anche riviverlo emotivamente nel presente con il carico di dolore e di sofferenza sperimentate nel passato. Da ciò parte un processo che consente alla persona di elaborare l’evento traumatico in maniera integrata nei suoi aspetti cognitivi ed emotivi; la persona può, in questo modo, cambiare il resoconto di quanto accaduto per farlo diventare più accettabile e più tollerabile nel presente.