Rapporti permanenti con gli enti pubblici
Stabilire rapporti permanenti di confronto con le istituzioni e gli enti pubblici e privati competenti sulle tematiche inerenti alla formazione. In particolare l’attività di formazione è così articolata:
Partecipare attivamente alle politiche formative della Comunità Europea, sia promuovendo il ruolo del dialogo sociale e delle strutture paritetiche, sia concorrendo ai programmi e alle azioni comunitarie;
Sviluppare ricerche e studi sui bisogni formativi e sulle esigenze di sviluppo delle aziende e dei lavoratori;
Promuovere, organizzare e gestire corsi professionali di formazione, aggiornamento, qualificazione e riqualificazione nei vari settori d’intervento del mondo del lavoro e dell’economia, e dei servizi ausiliari di collegamento e supporto, attraverso l’utilizzo di risorse anche esterne, per supportare in maniera molto qualificata e di merito le iniziative intraprese;
Favorire la partecipazione alla formazione professionale permanente per chi intenda perfezionare il proprio know-how e acquisire nuove professionalità;
Valorizzare la riconversione, l’aggiornamento e l’orientamento delle categorie sociali occupate o soggette a fenomeni di espulsione/uscita dal mercato del lavoro e delle professioni;
Progettare moduli e tipologie dei corsi;
Coordinare le proprie attività con quelle degli enti bilaterali regionali, operanti nel campo della formazione professionale, al fine di favorire un'articolazione funzionale dei compiti ed evitare sovrapposizioni e duplicazioni di attività;
Stabilire convenzioni con gli enti bilaterali regionali e/o con enti terzi per la realizzazione delle attività formative, anche in materia di occupazione e mercato del lavoro;
Promuovere l'orientamento professionale attraverso la progettazione d’iniziative pilota, e la diffusione di esperienze (stage, visite guidate, alternanza scuola lavoro) in collaborazione con le imprese, gli istituti scolastici e le università.
Per tali fini, Unimpresa provinciale potrà avvalersi di opportune risorse umane, anche esterne all’associazione, per supportare in maniera adeguatamente qualificata e di merito le iniziative intraprese.
L’associazione oltre l’azione diretta potrà erogare contributi, concedere disponibilità a scopi di beneficenza e compiere ogni atto giuridico utile per il conseguimento delle finalità di cui sopra, ivi compresa l’acquisizione e l’alienazione di partecipazioni, anche azionarie, in società di capitali, fondazioni, enti e istituzioni e, in generale, a organismi regolati dal codice civile o da altre disposizioni di legge