NODULI CUTANEI? VANNO ASPORTATI PRIMA POSSIBILE - Dott. Giuseppe Larosa
Spesso visitiamo dei pazienti che ci vengono portati in ambulatorio per la presenza di uno o più noduli cutanei o degli annessi cutanei (unghie, peli, ghiandole sebacee). Noduli più o meno evidenti, più o meno grandi, in uno o più punti della superficie corporea. Alcune volte, ci si trova nell’indecisione di dover consigliare l’attesa per poter osservare per breve tempo l’evolversi della lesione, oppure l’asportazione chirurgica in tempi brevi. Nel primo caso il cliente è ben felice di attendere e di rimandare il tutto a tempi successivi, per la paura della chirurgia ed in modo particolare per la paura nel dover sottoporre ad un’anestesia totale e ad un intervento chirurgico il proprio animale, che spesso si trova in un’età avanzata.
E’ compito del Medico Veterinario quello di consigliare al proprietario/cliente quale è la migliore decisione per il paziente, dopo aver opportunamente valutato tutti i rischi legati all’età, alle condizioni del cuore, dell’apparato respiratorio e degli altri organi dopo opportuni esami ematochimici ed ecografici.
Tendenzialmente, il proprietario, vorrebbe quasi sempre aspettare, osservare l’evoluzione del nodulo ed evitare l’intervento chirurgico, e spesso, osserva talmente per tanto tempo l’evoluzione del nodulo che quando riporta l’animale, un nodulo del diametro di una nocciola può raggiungere le dimensioni di una grossa arancia.
E’ importante evitare che si giunga a tali lunghe indecisioni.
Un intervento chirurgico che qualche mese prima sarebbe stato un “piccolo intervento” si può trasformare in un intervento che ci costringe a dover effettuare ampi tagli, ricostruzioni o addirittura amputazioni di varia entità .
Alcune volte ci si trova in presenza di noduli che nonostante abbiano un nome complicato o strano sono dei noduli “benigni” o a “basso grado di malignità” come gli adenomi, gli epiteliomi, i papillomi, i basaliomi, i tricoblastomi o dei tricolemmomi . Altre volte, ci si può trovare in presenza di altre neoformazioni che purtroppo presentano delle caratteristiche di malignità.
Allora, perché attendere?
Perchè rischiare di rivisitare il paziente dopo qualche mese con problemi molto più seri rispetto alla precedente visita clinica?
Non si deve mai aspettare per vedere come evolve.
Si deve sempre fare una diagnosi il prima possibile.
Alcune volte, purtroppo, quel nodulino che il proprietario considera una piccola e innocua pallina si potrebbe rivelare un “piccolo, infido e pericoloso” Mastocitoma , che pure quando è di piccole dimensioni, purtroppo, tanto buono non è, potendo creare seri e gravi problemi al paziente, per la capacità, in breve tempo, di estendersi al di là dei propri margini clinicamente apprezzabili, con interessamento dei linfonodi regionali e non solo.
Nei gatti, “l’asportazione senza attese” e la valutazione delle caratteristiche di un nodulo, è ancora più importante, rispetto ai cani, poiché statisticamente si è visto che la maggior parte dei noduli, presenti sulla loro superficie corporea, hanno, purtroppo, caratteristiche di malignità.
Ci si dovrebbe chiedere: perché lasciare sul posto, un nodulo del quale non sappiamo di cosa si tratti o non conosciamo il grado di alterazione cellulare?
Per valutare le caratteristiche di un nodulo, si può effettuare un prelievo di cellule con un ago sottile ( agoaspirato) che , se si è fortunati ci darà, precise indicazioni sulla tipologia del tumore, se non siamo fortunati (perchè l’agoaspirato in alcuni casi non è diagnostico), sarà opportuno effettuare, in seguito ad una biopsia, un esame istologico, che ci fornirà utilissime informazioni, sia per la chirurgia che per l’eventuale, se necessaria, chemioterapia.