Psicosomatica
Per la psicologia psicosomatica, ogni malattia, sia che abbia caratteristiche organiche (come mal di testa, colite, difficoltà digestive ecc.) o psichiche, rappresenta il tentativo di liberarci da un modo di essere superato.
Il paziente psicosomatico a differenza del nevrotico , presenta un'insufficienza, costituzionale o acquisita, di processi di “mentalizzazione”, ossia di elaborazione psichica dell'emozione attraverso il pensiero, sia intellettuale e cosciente sia immaginativo e fantastico, e un'accentuazione del pensiero operativo.
Quindi il soggetto non riesce a vivere in modo lineare le emozioni: non riesce a sentirle, oppure ne ha paura, non sa come gestirle o come esprimerle. Poiché le emozioni sono energia, che deve esprimersi, il sistema nervoso le converte in qualcos'altro, in un sintomo appunto, che permette loro di manifestarsi e, quindi, di non accumularsi all'interno dell'organismo.
Ma se questi sintomi sono in qualche modo necessari per mantenere un equilibrio, al contempo sono anche fortemente disturbanti per la vita quotidiana e chi è costretto a viverli con frequenza prova una grande rabbia, perché molti momenti della propria vita vengono rovinati. Cambiare questo modo di vivere le emozioni è possibile, e comunque è possibile ridurne la frequenza e l'intensità.