TERAPIA COGNITIVA E EMOTIVA-RAZIONALE
Terapia Cognitiva
L'approccio cognitivo facilita la comprensione e il trattamento dei disturbi emotivi avvicinandosi alle esperienze della vita di ogni giorno. La terapia cognitiva risulta “sensata” al paziente in quanto correlata alle sue precedenti esperienze di apprendimento e può stimolare la fiducia nelle proprie capacità di comprendere come affrontare efficacemente le attuale concezioni errate che producono i sintomi dolorosi.
I disturbi psicopatologici sono primariamente disturbi della sfera cognitiva, cioè delle funzioni del ragionamento, della valutazione , e dell'apprendimento. Questo approccio ai disturbi emotivi muta la prospettiva che l'uomo ha di sé e dei suoi problemi. Piuttosto che considerare se stesso come il mero risultato delle proprie reazioni biochimiche, o di ciechi impulsi, o di riflessi automatici, egli si può considerare come incline all'apprendimento di nozioni errate e perdenti, e quindi anche capace di correggerle e disimpararle. Evidenziando e correggendo le distorsioni del suo pensiero, l'uomo può costruirsi una vita più soddisfacente.
A.T. Beck, maggior rappresentante, considera ad es. la depressione come un distorsione di quella che egli chiama la “triade cognitiva” che consiste in:
1) aspettative negative nei confronti dell'ambiente,
2) un'opinione negativa di sé;
3) aspettative negative per il futuro,
per cui, scrive Beck “le esperienze di vita del paziente attivano degli schemi cognitivi che vertono sul tema della perdita. I vari fenomeni emotivi, motivazionali, comportamentali e vegetativi della depressione derivano da queste valutazioni negative di sé” L'obiettivo della terapia cognitivista è di eliminare le distorsioni cognitive per favorire un tipo di pensiero più realistico.
Affine alle terapia cognitivista è la terapia EMOTIVO - RAZIONALE secondo cui alla base delle varie forme psicopatologiche c'è una convinzione irrazionale nel soggetto come, ad es., quella di dover sempre essere amato e approvato dagli altri. Anche in questo caso occorre modificare l'idea distorta con il metodo dell'addestramento “all'autoistruzione” che consiste nell'educare il paziente a contrastare da sé le proprie convinzioni distorte con giudizi più appropriati. Un numero crescente di studi sistematici ha fornito valido sostegno ai fondamenti della psicologia cognitiva, e le prove terapeutiche hanno dimostrato l'efficacia della terapia cognitiva stessa.