TERAPIA DEL DOLORE
“…Così come si provocano o si esagerano i dolori dando loro importanza, nello stesso modo questi scompaiono quando se ne distoglie l'attenzione….”
Sigmund Freud
Il dolore viene definito come un’esperienza sensoriale ed emozionale spiacevole. Esso può incidere sulla psicologia e sulla vita delle persone tanto che ne possono risentire la comunicazione ed i rapporti sociali.
Un sostegno psicologico può aiutare il paziente a sopportare meglio gli effetti negativi che il dolore può arrecare alla mobilità, alla vita ed ai rapporti sociali.
L’obiettivo principale dell’intervento psicologico è quello di migliorare la qualità globale del processo di cura e di assistenza. Oggetto dell’intervento psicologico sono le risonanze emotive e le rappresentazioni, che pazienti e familiari sviluppano di fronte alla malattia o al trauma, risonanze e rappresentazioni che il contesto ospedaliero o un cattivo rapporto medico-paziente in parte ‘contiene’, in parte ‘amplifica’.
Dalle ultime ricerche all’interno della Psicologia della Salute emerge che un’attenta, consapevole e programmata gestione di queste sofferenze psichiche offre un notevole vantaggio al paziente e gli stessi piani terapeutici e assistenziali ne guadagnano in efficacia: I pazienti meno angosciati e psicologicamente ‘sostenuti’ nell’impatto con la malattia o con l’intervento chirurgico sviluppano comportamenti, che migliorano la compliance e quindi l’efficacia delle cure; familiari più adeguatamente informati e più supportati dal punto di vista psicologico partecipano con più adeguatezza al processo di assistenza.
COME AVVIENE IL SOSTEGNO PSICOLOGICO:
- colloqui informativi per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili per giungere preparati all’intervento;
- consulenza psicologica per valutare le aspettative circa la riuscita dell'intervento;
- colloqui psico-diagnostici per valutare l'eventuale presenza di disturbi psichici quali il dismorfismo corporeo.
- il sostegno psicologico e psicoterapia al soggetto operato e alla sua famiglia;
- la creazione di gruppi di sostegno;
- sostegno psicologico per potenziare la propria autostima e ridefinire la propria immagine corporea.
- la creazioni di reti di supporto;
- colloqui di orientamento per valutare un eventuale cambiamento lavorativo dovuto alla nuova condizione psico-fisica;
- adattamento alla nuova condizione visiva modificando il proprio stile di vita;
- sostegno psicologico o psicoterapia in presenza di episodi depressivi, disturbo post-traumatico da stress, attacchi di panico...;