Perché la psicosomatica?
Una difficoltà esistenziale si può manifestare nella persona tramutandosi, attraverso un codice simbolico, in un problema organico quale l'asma, la cefalea, l’infertilità di coppia, l’eccessiva emotività, la colite, il panico, l’eiaculazione precoce o ritardata, l'ipertensione, vuoti di memoria, vertigini, la caduta dei capelli, etc. In questo modo si viene a costituire un legame tra malessere di tipo psichico e di tipo fisico. Un percorso psicologico ad orientamento psicosomatico , attraverso l’impiego degli appropriati strumenti del setting, stabilisce ed apre un vero e proprio “ponte” con il paziente, configurandosi quale elemento determinante nel favorire la guarigione, pur nel pieno rispetto del momento di sofferenza in cui l’individuo è calato. La comprensione del disagio, dalla sua nascita alla sua evoluzione, da cui poi deriva la capacità curativa dello stesso, passa attraverso l’uso di simboli, immagini, analogie, giochi e metafore. Sintomo e malattia non sono da considerarsi esclusivamente problemi da risolvere, infatti sintetizzando il conflitto interiore, diventano utili spunti per l’individuo di raccontarsi e così facendo riconoscere la modalità per trovare una soluzione al proprio disagio.