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L’EMDR per fronteggiare i traumi

Catastrofi ambientali, incidenti, guerre, abusi, maltrattamenti, sono eventi che lasciano sempre un alone di paura non solo nelle menti di chi li vive, ma anche in quelle di chi ne è fuori ed è un semplice osservatore indiretto. Il filo conduttore che collega tutte queste situazioni è proprio l’effetto sulla psiche delle persone coinvolte, direttamente e indirettamente, come familiari, conoscenti, ecc.

Il trauma, spesso, è la causa di sofferenza maggiormente elusa, ignorata, sottovalutata, incompresa e non curata. Pur essendo fonte di pesante sofferenza, non viene riconosciuta dalla maggior parte delle persone che talvolta tende ad ignorare i sintomi e ad aspettare che il tempo cicatrizzi le ferite. In realtà quello che si sta verificando nell’individuo è un’alterazione dello stato di coscienza attivato in modo automatico dal nostro cervello che, istintivamente, si mette in allarme producendo molecole di oppiacei naturali che riducono la sensazione di dolore temporaneamente. A seconda della diversa suscettibilità e vulnerabilità alla condizione di stress di ciascuna persona, così questa attivazione si protrarrà anche dopo la cessazione dell’evento, causando un’alterazione dello stato emotivo e il cosiddetto Disturbo da Stress Post-Traumatico .

Definito e studiato per la prima volta negli Stati Uniti in seguito alla guerra del Vietnam, il disturbo può manifestarsi non solo in chi è direttamente coinvolto nella catastrofe, ma verificarsi anche nei familiari, nei testimoni, nei soccorritori.

In questi giorni abbiamo assistito a un evento catastrofico che ha fatto discutere tanto i media di tutto il mondo. Alla stregua di una catastrofe ambientale come una frana, uno tsunami, un terremoto, un uragano, anche l’incidente alla nave da crociera Concordia ha attivato volontari, tecnici e varie associazioni, tra cui l’EMDR Italia, per fornire un supporto alle vittime e ai familiari.

L’EMDR è un tipo di approccio psicoterapeutico basato sulla desensibilizzazione e rielaborazione dell’evento traumatico attraverso dei movimenti oculari. Il protocollo di tale intervento, può essere praticato solo da esperti in possesso del certificato di abilitazione rilasciato dall’Associazione Europea, non da un semplice psicologo che ne conosce la base teorica. L’efficacia di tale intervento è stata dimostrata da numerosi studi internazionali pubblicati su molteplici riviste scientifiche, nonché sui dati clinici riportati dall’efficacia dei trattamenti dei singoli professionisti che l’adoperano nei loro studi. A differenza di altri approcci terapeutici, l’intervento con l’EMDR agisce immediatamente sull’evento traumatico così come è stato immagazzinato dal soggetto, aiutandolo immediatamente a ritornare nella condizione cosciente scevra da sintomi di attivazione psicofisica di natura traumatica. Se non si interviene in modo repentino, il trauma finirà per strutturarsi nella psiche del soggetto, distorcendo in modo definitivo la sua visione del mondo, di se stesso, della vita, alterando in modo significativo il suo tessuto relazionale, dirottando per sempre la sua vita che sarà impregnata di quell’alone di inspiegabile sofferenza che limita le potenzialità di benessere e di felicità.

L’intervento EMDR focalizzato sul trauma ha breve durata, quindi non si tratta di una vera e propria psicoterapia in cui il soggetto mette in discussione ogni aspetto della propria personalità in funzione di un cambiamento dello stile di vita; è piuttosto una modalità per fronteggiare il momento, sarà poi la persona a decidere se intervenire o meno sulle altre arre disfunzionali della propria mente.