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Trasporto merci su strada: sicurezza e prevenzione degli incidenti

I risultati di un progetto di prevenzione relativo alla sicurezza nel comparto del trasporto merci su strada. La complessità del comparto, le fasi del progetto e i dati relativi alle rilevazioni sulle aziende di autotrasporto.

Come è noto tra chi si occupa di sicurezza sul lavoro, il tema della sicurezza stradale è un tema centrale e delicato. Gli incidenti stradali hanno rappresentato in questi anni spesso più del 50% del totale delle morti sul lavoro in Italia. E in questo ambito il trasporto di merci su strada ha rappresentato una componente vulnerabile, anche in relazione ad alcune caratteristiche spesso presenti: lavori in appalto, turn-over delle ditte, presenza di molti lavoratori autonomi, lavoro contemporaneo di più ditte, …
Per approfondire questo tema ci soffermiamo su un documento - non recente ma con indicazioni ancora utili - pubblicato dall’Azienda Sanitaria Locale Roma H nelle pagine web dedicate al dipartimento di prevenzione (S.Pre.S.A.L.): “Trasporto merci su strada”.

Nel documento è presentato un progetto e le esperienze dello S.Pre.S.A.L. di tre ASL del Lazio (Roma B, Roma C e Roma H) in merito alla prevenzione degli incidenti stradali nel comparto trasporto merci su strada. Progetto nato anche perché questi incidenti:
- “rappresentano un problema per la sanità pubblica (mortalità, invalidità grave, ricoveri);
- producono costi sanitari, sociali ed economici elevatissimi (stima 2% PIL);
- costituiscono, nel nostro Paese, la prima causa di morte per la popolazione maschile di età sotto i 40 anni”.

In relazione al progetto è stata elaborata una lista di controllo (riassume i requisiti essenziali di sicurezza e salute del comparto) che è stata poi inviata ai datori di lavoro della aziende del comparto trasporti. Tale lista di controllo è stata “utilizzata dagli operatori dei Servizi Pre.S.A.L. nei successivi interventi di verifica sulle aziende del comparto”. Altri elementi del progetto:
- “sportello informativo di assistenza alle imprese per chiarimenti e pareri”;
- “collaborazione con Associazioni di Categoria del comparto, per la condivisione e diffusione degli aspetti di tutela nei luoghi di lavoro;
- elaborazione di linee guida destinate alle imprese da diffondere al termine dell’intervento”.

In una prima analisi il comparto “trasporto merci su strada” è risultato “molto complesso per:
- presenza di aziende molto diverse tra loro per tipologia contrattuale del personale (lavoratori atipici, lavoratori autonomi, ecc.), che a volte collaborano parzialmente nello stesso luogo di lavoro;
- numerose aziende che effettuano trasporti di merci sono costituite da un’azienda capofila che affida in appalto, anche nei depositi di sua proprietà, una o più fasi della lavorazione (movimentazione merci, pulizie, trasporto delle merci con automezzi, ecc.)”.
In questo senso importante è la “gestione degli appalti e il coordinamento fra le ditte che svolgono compiti diversi nello stesso ambiente di lavoro”.

Riportiamo alcuni dati relativi alle rilevazioni su aziende di autotrasporto merci.

Valutazione dei rischi:
- solo il 33% delle aziende visitate “risultava avere effettuato una valutazione dei rischi completa, nel restante 67% questa risultava incompleta”;
- riguardo alle valutazione dei rischi specifici, il rischio professionale che è risultato essere stato valutato meglio “è stato quello relativo all’esposizione a rumore (73%)”, seguito da quello da movimentazione manuale dei carichi-MMC (67%) “ed infine il rischio vibrazioni trasmesse al corpo intero-WBV (53%)”.

Gestione della sicurezza:
- la “gestione della sicurezza (Presenza del registro infortuni, CPI, Registri di manutenzione e certificazione impianti) è risultata adeguata nel 100% delle aziende visitate;
- l’acquisto e fornitura di DPI idonei si è avuta nel 100% delle aziende”;
- la gestione degli appalti risultava adeguata nell’ 80% delle aziende”.

Sorveglianza Sanitaria:
- la sorveglianza sanitaria dei lavoratori “è stata effettuata nel 94% delle aziende”.

Formazione ed Informazione:
- gli RLS sono stati nominati nel 56% delle aziende: “risulta un 16% di RLS che non hanno ricevuto una formazione specifica”;
- gli addetti alle emergenze sono stati nominati nel 83% delle aziende: “risulta un 22% di addetti alle emergenze che non hanno ricevuto una formazione specifica”;
- “solo il 36% degli autisti hanno partecipato ad iniziative di formazione su alimentazione e guida, alcool e guida, farmaci e guida, guida sicura, pronto soccorso in strada, …”.

Verifica dei depositi:
- “solo il 42% delle aziende visitate disponeva di locali adibiti a depositi, nel restante 58% dei casi gli autisti si recavano direttamente nel magazzino del ‘fornitore’ per effettuare il carico per poi recarsi direttamente dai ‘destinatari’;
- nella quasi totalità delle aziende che disponevano di depositi si sono riscontrate adeguate condizioni di sicurezza riguardo a requisiti dei locali, vie di circolazione, rampe e pedane di carico, stabilità del materiale stoccato, carrelli elevatori, misure di prevenzione su rischi specifici;
- solo nel 44% delle aziende erano presenti locali spogliatoio”.

Verifica mezzi di trasporto:
- nell’82% delle aziende questa misure risultavano applicate correttamente: sistemi di registrazione degli incidenti, programma di manutenzione periodica dei mezzi, controllo dei cronotachigrafi, presenza del pacchetto di medicazione.

Misure di prevenzione per rischi specifici dei mezzi di trasporto:
- le misure (relative a vibrazioni al corpo intero, MMC, stress da guida) “sono state valutate adeguate nella quasi totalità dei casi (86%)”.

In conclusione l’analisi dei tre servizi Pre.S.A.L. - pur avendo riscontrato una sorveglianza sanitaria diffusamente applicata, un soddisfacente livello di formazione su rischi specifici e requisiti dei locali e dei mezzi di trasporto generalmente soddisfacenti – ha individuato alcuni fattori negativi:
- “valutazione dei rischi spesso incompleta o inadeguata;
- sorveglianza sanitaria forse poco o addirittura mal mirata ed eseguita anche dove non necessaria;
- formazione sui rischi ‘trasversali’ degli autisti poco applicata”.


ASL ROMA H, ASL ROMA B, ASL ROMA C, “ Trasporto merci su strada ”, progetto di prevenzione degli infortuni nel comparto “Trasporto merci su strada”: esperienza dello SPRESAL in tre ASL del Lazio, a cura di Bosco MG, Senatore S, Maurici M, Spinelli R, Eleuteri M, Ciaramella I, Battistini S, Caspani P, D’Astolfo A, Sanna S, Messineo A (formato PDF, 425 kB).


Tiziano Menduto