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Obesità e fattori di rischio cardiovascolari nei bambini

Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte nei paesi industrializzati nelle persone adulte, ma i processi patologici iniziano sin dalla giovane età. Dagli ultimi studi epidemiologici è emerso che in Italia il 23,6% dei bambini tra 6-11 è in sovrappeso e il 12.3% è obeso.


Il 35.6% della popolazione italiana in età scolare, se non si interviene in maniera decisa, avrà un aumento dei fattori di rischio associati a patologie cardiovascolari e diabete.




Il soprappeso e l’obesità rappresentano il fulcro di tutti i fattori di rischio, in quanto svolgo un ruolo fondamentale nell’insorgenza dell’insulino resistenza, nella dislipidemia, nell’ipertensione e nel diabete mellito tipo II. Da sottolineare, in linea con i dati rilevati sul soprappeso, il diabete mellito tipo II nei bambini è in crescita. Vi sono diversi studi che hanno evidenziato come l’essere in sovrappeso in giovanissima età è significativamente associato a insulino resistenza, dislipidemia e ipertensione nell’adolescenza e come il perdere peso nei bambini in sovrappeso aumenti la sensibilità all’insulina. L’obesità dunque aumenta il rischio di malattie cardiovascolari negli adulti ed è associata a insulino resistenza non solo nei pazienti con diabete mellito tipo II ma anche nelle persone normoglicemiche. L’associazione tra obesità e insulino resistenza e fattori di rischio cardiovascolare non è solo determinata dal grado di obesità ma anche dalla distribuzione corporea del tessuto adiposo in eccesso. Le persone con obesità viscerale (centrale) sviluppano la sindrome più frequentemente che non le persone con un’obesità periferica. Si conferma che la perdita di peso è associata a una diminuzione di concentrazione di insulina e a un aumento della sensibilità all’insulina sia negli adulti che negli adolescenti. Molta attenzione va dedicata ai bambini che hanno un rischio significativo di sviluppare o di avere il diabete mellito tipo II. Questi bambini sono generalmente in sovrappeso, hanno una familiarità per diabete mellito tipo II, hanno segni di insulino resistenza o condizioni associate a insulino resistenza (acanthosis nigricans, ipertensione, dislipidemia, sindrome dell’ovaio policistico). Il diabete mellito tipo II è uno dei principali problemi di salute pubblica per gli adolescenti e il suo trattamento negli adolescenti è simile al trattamento che è utilizzato nelle persone adulte. L’obesità è il primo fattore che deve essere affrontato con una dieta equilibrata in termini quantitavi e qualitativi e con una regolare attività fisica.


Va sottolineato come il miglior approccio alla prevenzione delle patologie cardiovascolari in questi giovani pazienti sia il riconoscimento precoce delle situazioni a rischio e l’inizio di una terapia mirata volta al cambiamento della abitudini quotidiane ed alimentari.