La Psicoterapia nell'Infanzia
La psicoterapia è uno spazio in cui il bambino può esprimere se stesso, prendere coscienza a poco a poco dei suoi desideri, delle sue paure e delle sue ribellioni. E’ importante spiegare e condividere emotivamente, con i bambini, il progetto terapeutico, in modo chiaro.
Gli incontri si svolgono in un contesto dinamico e creativo, attraverso il gioco, il disegno e la drammatizzazione.
Il terapeuta si affianca al bambino e con lui vive il gioco, ride e soffre. Perché tutto ciò avvenga è importante tenere conto anche dell’ambiente fisico, e non solo psicologico, degli incontri.
Il setting terapeutico del bambino deve essere pensato appositamente per lui (Iacchia,1996), deve essere accogliente, deve lasciare al piccolo la possibilità di muoversi liberamente tra i diversi giochi, ma anche di fermarsi, scegliendo di non utilizzare nulla.
L’atteggiamento del terapeuta , libero da pregiudizi, favorisce l’attenzione degli aspetti comunicativi primari e il cogliere-accogliere delle emozioni, espresse dal bambino durante la seduta. La partecipazione emotiva del terapeuta permette di sentire, in modo intimo e particolare, gli aspetti del suo mondo interiore, trasmettendogli che quello che accade, all’interno del setting, qualunque cosa o scelta faccia, sarà accolto come l’espressione migliore di quello che può dare e sarà accettato completamente. Il setting, caldo e accogliente, ha comunque delle regole che bisogna imparare ad accettare e rispettare.
L’orario e le date degli incontri vanno concordati con lui, nel pieno rispetto degli altri impegni precedentemente assunti (ad es. allenamenti di calcio) e saranno fissati nei momenti più idonei sia per il bambino che per la famiglia [1] .
[1] Furio Lambruschi Psicoterapia cognitiva dell’età evolutiva. Procedure di assesment strategie psicoterapeutiche. Bollati Boringhieri; 2003