Zona 9 maggio 2010
Italia: paese di anziani - L'assistenza domiciliare (Paolo Menconi).....
L'Istat, fotografando la realtà del Bel Paese ci dice che l'Italia ha una popolazione tra le più longeve d'Europa: nel 2050, ben il 35% di cittadini avrà più di 60 anni, mentre i giovani al di sotto dei 20 anni saranno solo il 20% della popolazione.
E oggi? Uno studio sui pensionati, ci dice che il 60% trascorre il tempo libero con parenti ed amici e ama viaggiare;
il 64% è disponibile a iniziative di volontariato e il 68% guarda la TV per tenersi aggiornati; ma sono anche i piu' soggetti a truffe, furti e raggiri: il 70 % degli intervistati ha voluto rendere più sicure le loro case con porte, infissi blindati e sistemi di sicurezza.
In sostanza, persone attive e impegnate con il vivo desiderio di sentirsi ancora una risorsa per la società.
Moltissimi anziani dichiarano di preferire, in caso di necessità, di rimanere a casa piuttosto che trascorre una lunga degenza in ospedale.
Una preferenza che va nella direzione dello sviluppo di una assistenza domiciliare che possa soddisfare le esigenze degli anziani e dei pazienti non autosufficienti, con servizi come: pulizia della casa, preparazione dei pasti, assistenza infermieristica, psicologica, riabilitativa, accompagnamento per commissioni esterne, eccetera, permettendo a chi ne usufruisce di rimanere all’interno del suo ambiente di vita domestico, circondato dai suoi affetti, diminuendo notevolmente anche i disagi dei ricoveri ospedalieri.
Per ottenere questi servizi ci si può rivolgere al proprio Comune, anche con una segnalazione del medico di base. (Le tempistiche, ahimè, non sono sempre agevoli e spesso i servizi forniti non riescono a rispondere efficacemente a tutti i bisogni delle famiglie).
Altra soluzione, più efficace e tempestiva, è quella di rivolgersi a cooperative che forniscono servizi di assistenza privata domiciliare e ospedaliera: personale specializzato vi aiuterà a definire il piano di intervento personalizzato di assistenza presso il proprio domicilio o presso le strutture ospedaliere. (Le spese sostenute sono detraibili nella misura prevista dalla legge Finanziaria in vigore).
Ovviamente il medico di base resta il punto di riferimento primario per l'anziano e a lui competono le decisioni relative agli interventi terapeutici a domicilio o per esigenze di ricovero nelle strutture residenziali o ospedaliere.