La crisi di coppia
Nella vita relazionale di ogni coppia ci possono essere momenti di conflitto e incomprensione: questi sono per lo più temporanei e non vanno a mettere in pericolo il benessere e la stabilità della coppia stessa.
I momenti di crisi, spesso, coincidono con fasi particolari del ciclo di vita (individuale e familiare), per esempio la nascita del primo figlio, cambiamenti in ambito lavorativo, la crescita dei figli, e così tutti quegli eventi che fanno parte della vita ma che comportano in qualche misura dei cambiamenti.
In queste occasioni, che richiedono una modificazione della vita familiare, può accadere che le persone fatichino ad adattarsi alle nuove condizioni, e che le modalità comunicative e relazionali che fino a qual momento erano adeguate, d’un tratto non lo siano più.
Solitamente, dopo un periodo di difficoltà, i partner riescono a trovare un nuovo equilibrio e a recuperare benessere e soddisfazione, nonché, forti del fatto di aver superato degli ostacoli, a crescere come coppia e come individui.
Tuttavia può accadere che i tentativi fatti per superare la crisi si rivelino fallimentari, e la coppia non riesca da sola ad uscire da un circolo vizioso fatto di conflitti ed incomprensioni reciproche: diventano frequenti le discussioni, i litigi quotidiani anche per motivi banali, o, cosa non di minore importanza, può verificarsi uno sfinimento che si traduce in totale assenza di dialogo. La coppia è in crisi, e ciò causa sofferenza e malessere nei singoli e nella famiglia.
In queste situazioni può essere utile richiedere una consulenza psicologica di coppia .
La consulenza alla coppia in crisi si pone i seguenti obiettivi:
- favorire un confronto tra i coniugi, grazie all’intervento di un terzo neutrale che faciliti la comunicazione;
- supportare la coppia nell’affrontare situazioni di vita critiche;
- aiutare a gestire i conflitti in modo costruttivo;
- facilitare la comprensione e l’esplicitazione delle emozioni in gioco;
- individuare risorse individuali e di coppia.
Lo psicologo non stabilisce torti e ragioni, non mira a tenere insieme i partner a tutti i costi né a spingere per una separazione (il destino della coppia lo decidono le persone). La consulenza psicologica va intesa come un momento di riflessione e consapevolezza, come un “lavoro” che si fa insieme al consulente per avere una lettura della propria situazione e per poter trovare nuove modalità comunicative e relazionali che permettano di uscire dalla crisi con nuove risorse e competenze.
BIBLIOGRAFIA
Cusinato M., Panzeri M. (2005), “Interventi e valutazione nel lavoro con le famiglie”, Il Mulino.
Malagoli Togliatti M., Lubrano Lavadera A. (2002), “Dinamiche relazionali e ciclo di vita della famiglia”, Il Mulino.
Dott.ssa Tania Brandolini
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