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Grimaldi sposta una nave alla Seatrag

Grimaldi sposta una nave alla Seatrag

Il terminal annulla la cassa integrazione e riassume i licenziati

LIVORNO . Grimaldi, l'armatore napoletano leader nel settore delle autostrade del mare, ha fatto la "mossa del cavallo" e sposta la navi per prepararsi a nuovi scenari. Il traghetto per Barcellona, da domenica scorsa, attracca alla Seatrag (accosto 14/F della Darsena Toscana): una boccata d'ossigeno per l'azienda terminalista, che così può annullare la cassa integrazione per i 25 dipendenti e in più riassorbire i 6 lavoratori a cui ad aprile scorso non erano stati rinnovati i contratti. «Avevamo detto che avremmo tolto la cassa integrazione e l'abbiamo fatto» spiegano soddisfatti dall'azienda. Del resto, l'arrivo di un nuovo direttore in Seatrag (Carletto) era stato letto come propedeutico a un accordo con l'armatore napoletano, alla ricerca di spazi per poter lavorare con maggiore serenità. La nave per Barcellona ha cadenza trisettimanale (partenza il lunedì, mercoledì e venerdì) e fino a domenica era stata lavorata all'accosto 14/E, pubblico, dalla Sintermar, che si avvaleva del personale di Unicoop Servizi. Cambia accosto anche la nave Grimaldi per Valencia: finora attestata alla banchina della Sintermar, sarà lavorata dalla stessa società all'accosto 14/E - liberato dal traghetto per Barcellona: lo sbarco e imbarco dei mezzi sarà curato da Unicoop Servizi. Sintermar può così alleggerire i piazzali, ingombri di rimorchi, e prepararsi ad accogliere dall'anno prossimo le auto Toyota, che altrimenti non avrebbe saputo dove sbarcare. In ogni modo, ne be neficierà l'operatività del terminal. Ma anche Grimaldi ha le sue convenienze: infatti dall'anno prossimo trasporterà anche i passeggeri sulla nave per Valencia, un'operazione che non è consentita in Sintermar per motivi di sicurezza. (c.m.)
19 ottobre 2011




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