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SINTERMAR GUARDA SEATRAG
Sintermar guata Seatrag
Intanto Negri smentisce un interesse per LTM, CPL inaugura un nuovo magazzino, mentre su altri terminal livornesi neanche l’estate lenisce le furiose polemiche

Rimanendo in ambito ro-ro, malgrado il silenzio dei diretti interessati, sta prendendo corpo secondo alcuni l’ipotesi che per il futuro di LTM si profili una soluzione TDT style: il braccio di ferro fra i due soci potrebbe infatti essere risolto dal Gruppo CPL con il supporto di GIP Gruppo Investimenti Portuali, la holding genovese guidata da Luigi Negri, che, già titolare del 50% di TDT, potrebbe ampliare la propria presenza a Livorno rilevando il 50% di LTM in mano a Agemar.
Tuttavia il diretto interessato smentisce: “Al momento non posso dire se un’eventuale partecipazione in LTM possa essere interessante o meno per il nostro gruppo, in quanto non l’abbiamo valutata. GIP viene tirata in ballo in varie occasioni, ma noi prima di pensare ad eventuali partecipazioni azionarie in terminal portuali valutiamo se esistono effettivamente le possibilità per farlo, se non calpestiamo i diritti di qualcuno ed infine se può essere di nostro interesse”.
Ma le scorse settimane non sono state ricche solo di trattative più o meno ufficiali: le banchine livornesi infatti sono state squassate anche da alcune polemiche di vecchia data. Oltre alla questione dell’insabbiamento della Darsena Toscana e della necessità di provvedere ai relativi dragaggi, portata all’attenzione pubblica da un episodio di insabbiamento di una portacontenitori a cavallo di ferragosto, potrebbe avere strascichi legali la decisione d’imperio presa proprio a metà del mese da Autorità Portuale e Capitaneria di Porto di dirottare su un’altra banchina una nave di cellulosa destinata all’accosto al Molo Italia teoricamente riservato al Terminal Scotto del Gruppo Neri, allo scopo di lasciare spazio ad una nave da crociera. Nessuna posizione ufficiale da parte del terminalista livornese, ma il fatto che l’Autorità Portuale, azionista della società che gestisce il traffico croceristico, Porto Livorno 2000 (nel cui CdA siede il segretario generale Giorgio Gionfriddo), tuteli – pare che quello agostano non sia il primo episodio – una sua partecipata a scapito di altri operatori non è piaciuto a granché.
Sul fronte degli investimenti, infine, nella zona M/K del porto, area in concessione alla Compagnia Impresa Lavoratori Portuali (Gruppo CPL), è stato completato e inaugurato un nuovo magazzino da 11.000 per lo stoccaggio di prodotti forestali, dotato di una capienza pari a 18.000 units/36.000 tonnellate di cellulosa e di impianto fotovoltaico. Anche grazie a questo investimento da 7 milioni di euro CILP intende rafforzare la propria presenza in questa tipologia merceologica (fra i clienti storici vi sono nomi del calibro di Grieg Star Shipping e Westfal-Larsen), puntando a movimentare 1.200.000 tonnellate l’anno.
A.M.
(fonte ship2shore del 29/08/2011)