terapia con la moxa
LA MOXA
La moxibustione è una parte importante della Medicina Tradizionale Cinese.Si avvale dell’uso di diversi farmaci e di materiale combustibile che produce fumo,il quale viene pressato e avvicinato esternamente e bruciato sui punti di agopuntura o sulla zona affetta del malato.Si avvale inoltre dell’uso della stimolazione di tipo chimico o del calore,che passando attraverso i punti del sistema dei meridiani e dei collaterali è in gradi di trasmettere ad essi,stimolando il Qi e il sangue.Inoltre,la moxibustione rinforza il metabolismo,rimuove la stasi del sangue e promuove la rigenerazione (del sangue e dei tessuti),rafforza la resistenza del malato,disperde i fattori patogeni e mantiene l’equilibrio tra lo Yin e lo Yang,è un metodo di cura esterna che ha lo scopo di prevenire e curare le malattie.La moxibustione è un importante metodo di prevenzione e cura delle malattie già in voga duemila anni fa,nell’antica Cina.Infatti,i testi medici piu’ antichi riguardano proprio la moxibustione:il “Trattato sulla Moxibustione degli Undici Meridiani e dello Yin e dello Yang”e il “Trattato sulla Moxibustione degli Undici Meridiani dei Piedi e delle Mani”.In un’altra opera fondamentale ,il Huang Di Nei Jing,si dice :”Quando la cura con l’agopuntura non è sufficiente,si usi la moxibustione” ,a indicare che la moxibustione è un metodo di cura unico ed efficace ,che infatti ha continuato a evolversi fino ai giorni nostri,divenendo una parte importante della medicina mondiale.
LA TERAPIA CON LA MOXA
Nella Cina arcaica,prima è stato “scoperto l’uso della moxibustione,circa 5000 anni fa,e in seguito l’agopuntura”.Parte fondamentale della Medicina Tradizionale Cinese,la moxibustione anticamente si chiamava jiu ruo, che significa “cauterizzazione”,ovvero terapia che realizza il trattamento o la prevenzione delle malattie mediante l’applicazione di particolari materiali infiammabili o di alcuni medicamenti applicati sui punti ,con peculiare caratteristica riscaldante o chimica.Questi materiali ad azione stimolante regolano la circolazione nei meridiani energetici e riequilibrano la funzione fisiologica del corpo umano.Il termine moxa,di derivazione inglese,è una deformazione popolare del giapponese moekusa(erba che brucia).In cinese è chiamata invece jiu fa.Il carattere jiu è stato introdotto circa 2000 anni fa da Confucio che,sottoponendosi regolarmente alla moxa a scopo preventivo,riusciva a mantenere uno stato di benessere permanente.La deformazione del termine derivante dal giapponese ha indotto a pensare che la moxibustione sia arrivata dal Giappone in Cina durante la dinastia Tang(619-906).Ma la scoperta nel 1973 delle tombe di Mawangdui (Hunan)appartenenti alla famiglia del marchese di Li Zang,vissuto sotto gli Han Occidentali (206a.C.-24 d.C.),prova in maniera indiscutibile il contrario.Nelle tombe furono trovati numerosi libri in seta ,tra cui il Zu Bi Shi Yi Mai Jiu Jing (“Classico della Moxibustione negli Undici Meridiani dei Piedi e delle Mani”) e il Yin Yang Shi Yi Mai Jiu Jing (“Classico della Moxibustione negli Undici Meridiani dello Yin e dello Yang”).I testi ritrovati provano l’esistenza della moxibustione e la sua applicazione terapeutica ben otto secoli prima dei Tang e sono considerati i più antichi testi di Medicina Cinese conosciuti,in cui sono riportate indicazioni riguardo alla terapia con cauterizzazione.L’artemisia è un’erba perenne,appartiene alla famiglia delle Composite.Nasce,cresce e si sviluppa spontaneamente nella maggior parte dell’emisfero boreale.Comunemente in Europa si trova la varietà Artemisia vulgaris.Cresce fino ad arrivare a 1-1,50 m,nei terreni lasciati incolti o sul ciglio della strada.Generalmente si utilizzano le foglie ma anche i fiori,raccolti tra giugno e agosto.Questa pianta veniva usata anticamente come offerta sacrificale al Cielo e agli antenati per ottenere un buon raccolto. L’artemisia,definita in Cina”erba dei medici”,entra nella farmacopea come elemento base per la moxibustione.Infatti le foglie secche e macinate sono facilmente combustibili e bruciando liberano un odore particolare sviluppando un calore moderato e penetrante nella cute.Una volta raccolte,le foglie fresche e tenere si lasciano essiccare e successivamente si tagliano e si tritano eliminando gli scarti.Il processo,ripetuto varie volte,porta a ottenere una lanuggine molto fine e leggera definita “lana di moxa”.La lana di moxa così ottenuta,conservata in luoghi asciutti,brucerà tanto lentamente quanto più lunga sarà stata la sua stagionatura.Il sigaro di moxa(ai juan jiu)è costituito da lana di moxa stipata e avvolta in un foglio di carta di gelso.La misura standard è di circa 20 cm di lunghezza,il peso approssimativamente di 10 g e la combustione dura circa 1 ora.Come regola generale,la moxibustione con sigaro ha una durata compresa tra i 5 e i 20 minuti per punto di agopuntura.I primi dati sull’uso del sigaro li ritroviamo nel trattato Shou Yu Shen Fang (“Ricette Miracolose per la Longevità”) di Zhu Quan della dinastia Ming (1368-1644),che nel Volume 3 riguardo alle sindromi Yin dice:”Con della carta avvolgere della moxa a forma di piccolo rotolo,accendere un estremo e,per mezzo di un foglio di carta,poggiare con forza l’estremo acceso sul punto;avvertendo il calore nel ventre si comincia a sudare e si migliora”.Esistono inoltre dei sigari”senza fumo” che evitano il fastidio dell’intenso fumo prodotto.La moxibustione si può applicare come unico e principale presidio terapeutico oppure associata ad agopuntura o medicamenti vari,infatti presenta un’ampia serie di indicazioni.E’ necessario però apprendere da un medico o terapeuta esperto questa metodica onde evitare effetti collaterali facendo parte dell’ampio campo della Medicina Tradizionale Cinese.E’ inoltre necessario apprendere un minimo di diagnostica,per individuare altresì i punti di agopuntura da trattare in base alla patologia.