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Il Prosecco "col fondo"

Il prosecco "col fondo" non è molto conosciuto e viene chiamato così dai produttori della zona. Sono pochissime le aziende che hanno fatto di questo prodotto la propria bandiera, portandolo oltre i confini della zona.; Proprio per questo lo Staff di ProseccoRoad si è dato quest'ulteriore sfida: espandere la conoscenza del Prosecco "col fondo", dando a tutti gli utenti la possibilità di assaggiarlo in una sua realizzazione di elevata qualità (nello specifico quella proposta dalla azienda Spagnol Orazio).


Il vino, secondo la tradizione, viene messo in bottiglia nelle due settimane che precedono la Pasqua cristiana. Dopo alcune settimane, in relazione alla temperatura e alle condizioni atmosferiche, esso rifermenta ed è pronto per essere gustato. La bottiglia migliore per imbottigliare il Prosecco "col fondo" è la magnum, dove il vino trova il suo giusto equilibrio.


La convinzione di molti è che il prosecco sia un vino da consumarsi in annata. Ciò e vero, ma solo in parte. Nel caso del Prosecco "col fondo", dove la presa di spuma avviene grazie alla rifermentazione in bottiglia (chiamata "sur lie" ), le cose sono leggermente diverse. La rifermentazione permette al Prosecco di affrontare il tempo in un ambiente protetto dalla Co2 e dalla So2 liberata naturalmente e, nello stesso tempo, i lieviti che si depositano nel fondo della bottiglia conferiscono al vino maggior finezza e complessità.


I vini che la maggior parte delle cantine producono non sono adatti per ottenere il Prosecco "col fondo". La selezione di questo vino deve partire da uve con un buon grado di maturazione e che provengono da vigneti con particolare vocazione.