Imbottigliare il Prosecco. Consigli e Informazioni
Con la primavera arriva il periodo migliore per imbottigliare il PROSECCO DI VALDOBBIADENE , come vuole l'antica tradizione.Questo vino si presenta particolarmente adatto alla rifermentazione in bottiglia , grazie al suo residuo zuccherino, dando così un prosecco frizzante secco dal sapore tipicamente asciutto e fresco con profumi delicati e debolmente aromatici che ricordano la mela, fiori bianchi e la crosta di pane , caratteristica data dal sedimento.
Per ottenere un prodotto di qualità ed evitare spiacevoli inconvenienti vi consigliamo di seguire alcune semplici regole:
1. La damigiana deve essere conservata in un luogo il più possibile pulito, asciutto e fresco; evitare soprattutto le temperature sotto lo 0°C.
2. Il tempo di conservazione del vino in damigiana deve essere limitato, 15-20 giorni massimo, onde evitare l'avvio della fermentazione.
3. il vino si deve imbottigliare in giornate soleggiate e, per chi lo ritenesse opportuno, osservare il lunario; si raccomanda di usare bottiglie ben pulite e pesanti in modo da evitare lo scoppio durante la rifermentazione.
4. si consiglia la chiusura con tappo a corona, anche se poco elegante, perchè la più pratica, igenica, sicura ed economica.
5. le bottiglie così riempite devono essere poste in luogo fresco (15°-18°) necessitando di alcuni mesi per la fermentazione e la maturazione del prodotto; si consiglia di tenere le botttiglie ad una temperatura un pò più elevata (18°C) per le prime 2 settimane per favorire la fermentazione.
6. la damigiana, una volta vuotata, deve essere sciacquata e capovolta perchè si asciughi. Si raccomanda di porre la damigiana in luogo pulito ed asciutto per evitare lo sviluppo di muffe e la degradazione del cesto.
7. per la pulizia delle damigiade e delle bottiglie non usare detergenti domestici.
Una volta seguiti con particolare attenzione questi consigli, il risultato finale sarà assicurato .
Per un'ottima degustazione bisogna servire il vino ad una temperatura di circa 10-12°C e caraffato in modo da lasciare il residuo della rifermentazione nel fondo della bottiglia ed evitare quindi che si mescoli con il vino.