Dichiarazione di rispondenza
Il decreto 37/08 permette di sanare, solo per gli impianti preesistenti alla data di entrata in vigore del decreto stesso, quegli impianti in cui non sia stata prodotta la dichiarazione di conformità, o che comunque non sia più disponibile.
Tale situazione può essere corretta producendo una Dichiarazione di rispondenza, redatta da un professionista che abbia esercitato la professione nell’ambito di competenza dello specifico settore impiantistico da almeno cinque anni che, previo accertamento e verifiche tecniche sotto propria responsabilità, possa accertare la rispondenza dell’impianto alle norme di sicurezza in vigore all’epoca della realizzazione dell’impianto.
Per gli impianti in cui non sia richiesto il progetto, tale documentazione potrà essere prodotta dal responsabile tecnico dell’impresa installatrice, con le stesse modalità precedenti, che abbia ricoperto il compito di responsabile tecnico da almeno cinque anni nel medesimo settore impiantistico a cui si riferisce la dichiarazione.
Per i nuovi allacciamenti di fornitura o per la richiesta di aumento di potenza impegnata, il committente dovrà inoltrare all’Ente fornitore copia della dichiarazione di conformità (o dichiarazione di rispondenza) entro trenta giorni, con esclusione degli allegati obbligatori. In mancanza, l’Ente fornitore, previo congruo avviso, sospende la fornitura.