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Pulizia, il valore aggiunto che fà la differenza

All'interno delle strutture ricettive, garantire la pulizia e l'igiene significa incrementare la competitività. Occorre però possedere la necessaria competenza e utilizzare tecniche e strumenti adeguati, rivolgendosi a seri professionisti in grado di assicurare la massima qualità dei risultati. Una risorsa cui dare impulso e sviluppo in grado di fornire un'accoglienza all'altezza di una utenza sempre più variegata ed esigente. Che il turismo si configuri come turismo d'affari, naturalistico, artistico, che si concentri in determinati periodi dell'anno o che si distribuisca, a secondo della sua natura, su tutto l'arco dei dodici mesi, chiede strutture sempre più in grado di corrispondere a molteplici esigenze. Ad una domanda complessa, corrisponde o dovrebbe corrispondere, un'offerta altrettanto variegata e articolata: dalle piccole strutture a conduzione familiare, ai grandi complessi alberghieri, tutto il mondo dell'accoglienza comporta una molteplicità di servizi, in grado di soddisfare quando non di anticipare i bisogni della clientela. Ma tutte le strutture dell'ospitalità, dai bar ai ristoranti, dalle piccole pensioni ai grand'Hotel di lusso, dai villaggi turistici agli agriturismo, dai residence alle beauty farm, pur nella diversità dell'offerta, sono uniti da un minimo comune denominatore in grado, da solo, di determinarne la fortuna od il tracollo: la necessità di assicurare la massima igiene ambientale, di garantire il più alto livello possibile di pulizia. L'igiene e la pulizia sono il primo biglietto da visita, quando ci sono magari non si notano ma quando sono anche soltanto scarse, costituiscono un potente deterrente. Non sono soltanto un fatto estetico. Naturalmente, un bancone di bar costellato di tracce d'acqua o di residui di zucchero, un pavimento opaco o cosparso di rifiuti, anche minimi, hall polverose, creano un'impressione fastidiosa e certamente non invitante; ma bagni sporchi o cucine non adeguatamente pulite, piscine non igienizzate, beauty center non perfettamente lindi, creano non soltanto un disagio legato all'immaginario ma suscitano anche il sospetto di rischi per la salute. Dubbi che creano immediata disaffezione e che possono suscitare un passaparola che può avere conseguenze decisamente negative. Non a caso, infatti, i principali parametri su cui si fonda la soddisfazione o meno della clientela, in campo turistico, sono quelli relativi all'igiene ed alla pulizia. Non bastano discrezionalità e buona fede a garantire l'igiene e la pulizia, le quali, non si improvvisano e non si conseguono con operazioni empiriche. Non basta il buon senso od il comportamento del buon padre di famiglia per ottenere risultati soddisfacenti. Pulizia e igiene richiedono professionalità, conoscenza, organizzazione, tecnologia, formazione. Sia che la pulizia venga effettuata internamente, sia che venga affidata a strutture esterne, per ottenere risultati qualitativamente accettabili occorre avere la certezza di una competenza che sia effettiva garanzia di sicurezza. L'errore che spesso viene compiuto è quello di pensare che per pulire ambienti, suppellettili, arredi, strumenti di lavoro, si possano utilizzare le stesse attrezzature o gli stessi prodotti che vengono normalmente impiegati negli ambienti domestici. Inoltre, capita spesso di osservare nei punti di ristoro, volonterosi addetti che scopano il pavimento con la classica scopa di saggina o di fibra sintetica, senza pensare che, così facendo, se da una parte si eliminano i rifiuti grossolani dall'altra si solleva un nugolo di polvere, peraltro invisibile, che poi ricade e si deposita ovunque, anche sugli alimenti che sono esposti sui banchi di mescita, inquinandoli. Ed è altrettanto frequente vedere lavare il pavimento con secchio e straccio, o mop, più volte risciacquato nella stessa acqua, che si fa sempre più nera, senza pensare che, così facendo, non si elimina lo sporco, ma lo si spalma con dovizia su tutta la superficie che si sta cercando di pulire. Sono questi errori dovuti alla convinzione che pulire sia facile. Pulire non è facile, richiede competenza e professionalità. Ciò non significa che non possa essere effettuata in maniera autonoma, ma occorre per lo meno acquisire le conoscenze di base sulle metodiche e sugli strumenti da utilizzare. Bisogna scegliere gli strumenti più indicati alle singole realtà; dagli attrezzi per le pulizie manuali alle macchine che consentono di accelerare i tempi di esecuzione, ai prodotti detergenti e sanificanti appropriati per le diverse circostanze. Pulire in maniera professionale e garantire un servizio di qualità alla propria clientela costa certamente di più che “arrangiarsi” con un fai da te artigianale, ma non si tratta di un costo improduttivo: si tratta di un investimento altrettanto importante e funzionale alla redditività dai vari esercizi come quello che viene effettuato per macchinari o per arredi vari. Investire in maniera giusta, significa crescere e diventare sempre più competitivi. Investire in pulizia aggiunge valore alla competitività.