Radiazioni ottiche artificiali
In data 26 Aprile 2010, è entrato in vigore il Capo V del Titolo VIII del DLgs.81/2008 , e precisamente l’obbligo per il datore di lavoro di valutare il rischio derivante dall'esposizione a radiazioni ottiche artificiali durante il lavoro con particolare riguardo ai rischi dovuti agli effetti nocivi sugli occhi e sulla cute.
La mancata valutazione del rischio costituisce contravvenzione sanzionata alternativamente con l'arresto da 3 a 6 mesi o con l'ammenda da € 2.500 a € 6.400 (cfr. art. 55 co. 1 lett. a). Le pene aumentano se le violazioni sono commesse in aziende a rischio di incendio rilevante, cantieri temporanei e mobili, in aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischi biologici, da atmosfere esplosive, cancerogeni mutageni, e da attività di manutenzione, rimozione smaltimento e bonifica di amianto.
Per effettuare la valutazione del rischio di esposizione alle radiazioni ottiche artificiali (ROA), lo schema di flusso consigliato dalle Linee Guida ISPESL è il seguente:
Le sorgenti di radiazioni ottiche artificiali che devono essere valutate sono quelle indicate nelle linee guida ISPESL a pag. 62, tab. 8.1:
- arco elettrico (saldatura elettrica);
- lampade germicide per sterilizzazione e disinfezione;
- lampade per fotoindurimento di polimeri, fotoincisione, "curing";
- "luce nera" usata nei dispositivi di test e controllo non distruttivi (eccetto lampade classificate nel gruppo "Esente" secondo CEI En 62471:2009);
- lampade/sistemi LED per fototerapia;
- lampade ad alogenuri metallici;
- fari di veicoli;
- lampade scialitiche da sala operatoria;
- lampade abbronzanti;
- lampade per usi particolari eccetto lampade classificate nel gruppo "Esente";
- lampade per uso generale e lampade speciali classificate nei gruppi 1, 2, 3 ai sensi della norma CEI EN 62471:2009;
- corpi incandescenti quali metalli o vetro fuso, ad esempio nei crogiuoli dei forni di fusione con corpo incandescente a vista e loro lavorazione;
- riscaldatori radiativi a lampade;
- apparecchiature con sorgenti IPL per uso medico o estetico.
La protezione dei lavoratori dai rischi fisici associati all’esposizione alle Radiazioni Ottiche di origine artificiale comprende le componenti dello spettro elettromagnetico di lunghezza d’onda minore dei campi elettromagnetici (trattati al Capo IV del Titolo VIII del DLgs.81/2008) e maggiore di quelle delle radiazioni ionizzanti (trattate dal DLgs.230/1995 e s.m.).
L’intervallo delle lunghezze d’onda delle ROA è compreso tra 100 nanometri e 1 mm (con le bande spettrali degli infrarossi –IR–, del visibile –VIS– e dell’ultravioletto –UV–) mentre l’energia (E=hν) è compresa tra 10-3 e 12 Ev.
Le sorgenti di radiazioni ottiche possono inoltre essere classificate in coerenti e non coerenti. Le prime emettono radiazioni in fase fra di loro (i minimi e i massimi delle radiazioni coincidono), mentre le seconde emettono radiazioni sfasate.
I L.A.S.E.R. (Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation) sono sorgenti di radiazioni ottiche artificiali coerenti, mentre tutte le altre sono non coerenti.
I laser sono dispositivi che emettono radiazioni ottiche di un’unica lunghezza d’onda, direzionali e di elevata intensità. La lunghezza d’onda è determinata principalmente dal materiale attivo impiegato e può trovarsi sia nell’infrarosso, sia nel visibile, sia nell’ultravioletto.
Esempi di sorgenti laser:
- applicazioni mediche e mediche per uso estetico;
- applicazioni per solo uso estetico (depilazione);
- telecomunicazioni, informatica;
- lavorazioni di materiali (taglio, saldatura, marcatura e incisione);
- metrologia e misure;
- applicazioni nei laboratori di ricerca;
- beni di consumo (lettori CD e “bar code”) e intrattenimento (laser per discoteche e concerti).
Per quanto riguarda la radiazione laser, tutte le apparecchiature che emettono radiazione ottica coerente classificate nelle classi 1M, 2M 3R, 3B e 4 (nella nuova classificazione) o nelle classi 3A, 3B e 4 (nella vecchia classificazione) secondo lo standard IEC 60825-1 vanno valutate.
Per ulteriori informazioni visita la pagina //www.grupposef.com/news/94-radiazioni-ottiche-artificiali.html