Definiamo la Corporate Language di un'azienda
La Corporate Language rappresenta una componente fondamentale della comunicazione istituzionale di un'azienda.
È quel "tono di voce" specifico che identifica e distingue l'azienda rispetto alla concorrenza, rendendola unica e riconoscibile. Ne esprime l'essenza, la cultura e i valori. Dalla Corporate Language dipende il successo della comunicazione.
La Corporate Language deve essere chiara , autentica e inconfondibile . Deve essere adottata in modo uniforme da tutti coloro che rappresentano l'azienda. Dunque deve essere resa nota non solo al personale interno ma anche ai redattori tecnici, alle agenzie di comunicazione e... ai traduttori. Perché anche la traduzione deve rispettare e riflettere l'identità aziendale: per ciascuna delle lingue di traduzione occorre quindi definire uno stile linguistico in linea con quello adottato per la lingua originale.
Le caratteristiche distintive della Corporate Language devono essere definite in una guida di stile (Tono di Voce).
Quali informazioni deve contenere una guida di stile aziendale?
- Definizione del paese di destinazione : specificare se il testo da tradurre è destinato a un pubblico specifico, per esempio per l'italiano, se è destinato all'Italia o alla Svizzera
- Indicazione della grafia corretta dei nomi propri, a cominciare da quello dell'azienda! Come si scrivono esattamente i nomi dei prodotti? Se si tratta di marchi registrati, devono riportare il simbolo ™ o ®?
- Uso o meno dell'articolo davanti al nome quando si cita l'azienda (es. "la Fiat" oppure "Fiat"?).Uso delle maiuscole/minuscole : ad esempio, nelle funzioni aziendali utilizzare "Sales Manager" o "Sales manager"?
- Definizione delle funzioni aziendali e dei settori o divisioni: si traducono, si lasciano invariati o si lasciano invariati e si fa seguire una proposta di traduzione fra parentesi? Esistono traduzioni in uso già codificate dall'azienda? Se sì, vengono utilizzate da tutti i reparti in maniera uniforme?
- Parole da preferire : ad esempio, utilizzare "manager" o "dirigente", "stabilimento" o "fabbrica", "collaboratore" o "dipendente"? Se il sito aziendale è ottimizzato ai fini SEO ( search engine optimization ), fornire il relativo elenco di keyword. Questo migliorerà la posizione del sito tra i risultati dei principali motori di ricerca, anche all'estero.
- Parole da evitare : ad esempio, termini già utilizzati dalla concorrenza, parole dalla connotazione negativa, abuso di parole straniere e tecnicismi.
- Abbreviazioni : stabilire se le abbreviazioni riferite a reparti o a procedure interne aziendali devono restare invariate. In caso contrario, fornire la definizione per esteso.
- Virgolette : caporali (« ») o apici (" ")?
- Valute : coerenza nell'uso delle sigle (es. Eur, Euro, euro, €...).
- Unità di misura : inserire o meno lo spazio tra valore numerico e unità (es. 6cm o 6 cm)?
- Spazi : se i nomi propri sono costituiti da due o più parole che non devono mai essere separate (ad esempio a fine riga) è opportuno inserire o meno uno spazio indivisibile?
- Forma di cortesia : nella corrispondenza, in un house organ o nelle newsletter, utilizzare il "voi" o il "lei", in minuscolo o maiuscolo? Nel sito web, preferire i riferimenti personali ("voi", "tu") oppure la forma impersonale all'infinito?
Attenersi a queste linee guida e mettere a punto una guida di stile aziendale vuol dire migliorare significativamente l'immagine e la visibilità di un'azienda e dei suoi prodotti: un piccolo sforzo per un grande risultato !