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Fisco, il nuovo Catasto partirĂ dalla fine del 2019
//www.repubblica.it/economia/2015/02/13/news/fisco_il_nuovo_catasto_partir_dal_luglio_2019-107233700/
Un documento delle Entrate detta la tabella di marcia per la riforma del Catasto: cinque anni di tempo, a cominciare dal prossimo luglio. Per valutare gli immobili si terrà conto di ascensori, piano, affaccio e superficie. Ubicazione e stato di conservazione saranno parametri per determinare il prezzo delle case nella stessa zona
MILANO - Cinque anni per dar vita alla riforma del Catasto, uno dei primi provvedimenti presi con la delega fiscale da parte del governo. Dopo aver riformato le commissioni censuarie , gli organismi locali che dovranno revisionare la catalogazione degli immobili ai fini fiscali, emerge ora una tabella di marcia in un documento dell'Agenzia delle Entrate.
Secondo quanto riporta l' Ansa , il campionamento degli immobili dovrà partire entro il primo luglio 2015, mentre entro metà 2018 dovranno essere messe a punto le funzioni statistiche. L'obiettivo è di aver determinato la nuova base imponibile a dicembre 2019.
Quanto alla sostanza, si darà l'addio a case popolari e immobili di lusso. Tutte le abitazioni saranno inserite in una unica categoria: scomparirà dunque la classificazione A/1, A/2, A/3 e tutti gli immobili considerati appartamenti saranno inseriti in "O/1".
Una delle innovazioni basilari è il passaggio dalla 'misurazione' degli immobili in vani a quella in metri quadri. Per dare il valore agli immobili, nel nuovo criterio, verranno utilizzate categorie quali ascensore, piano, affaccio e superficie. Il valore di riferimento di una singola zona sarà poi aumentato o diminuito in base ad alcuni parametri, tra cui ubicazione e conservazione, e poi moltiplicato per i metri quadri.
La riforma, che ha destato critiche per i tempi lunghi, prevede invarianza di gettito. Ma a l taglio del traguardo, i valori catastali potrebbero subire rivalutazioni dal 30 al 180 per cento ; l'obiettivo è comunque di colpire soprattutto chi fino ad oggi ha pagato di meno per case di maggior prestigio.
Secondo quanto riporta l' Ansa , il campionamento degli immobili dovrà partire entro il primo luglio 2015, mentre entro metà 2018 dovranno essere messe a punto le funzioni statistiche. L'obiettivo è di aver determinato la nuova base imponibile a dicembre 2019.
Quanto alla sostanza, si darà l'addio a case popolari e immobili di lusso. Tutte le abitazioni saranno inserite in una unica categoria: scomparirà dunque la classificazione A/1, A/2, A/3 e tutti gli immobili considerati appartamenti saranno inseriti in "O/1".
Una delle innovazioni basilari è il passaggio dalla 'misurazione' degli immobili in vani a quella in metri quadri. Per dare il valore agli immobili, nel nuovo criterio, verranno utilizzate categorie quali ascensore, piano, affaccio e superficie. Il valore di riferimento di una singola zona sarà poi aumentato o diminuito in base ad alcuni parametri, tra cui ubicazione e conservazione, e poi moltiplicato per i metri quadri.
La riforma, che ha destato critiche per i tempi lunghi, prevede invarianza di gettito. Ma a l taglio del traguardo, i valori catastali potrebbero subire rivalutazioni dal 30 al 180 per cento ; l'obiettivo è comunque di colpire soprattutto chi fino ad oggi ha pagato di meno per case di maggior prestigio.