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Imu: stop a seconda rata per prima casa, fabbricati rurali e terreni agricoli coltivati

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Imu: stop a seconda rata per prima casa, fabbricati rurali e terreni agricoli coltivati


Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sulla cancellazione della seconda rata dell'Imu, sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia e sulla dismissione degli immobili pubblici.


Saccomanni: per copertura anticipi banche vicini al 130%
«Il Governo ha mantenuto l'impegno di cancellare la seconda rata dell'Imu per la prima casa e per i terreni agricoli e immobili strumentali», ha detto il ministro dell'Economia, Fabrizio Saccomanni, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Saccomanni ha precisato che i «dettagli del decreto sono in fase finalizzazione», ma ha anche anticipato che «l'importo della rata pari a 2,15 miliardi compresi gli immobili strumentali agricoli sarà coperta con misure a carico del sistema bancario. Un terzo coperto con anticipi sulle posizioni del risparmio amministrato e per due terzi con aumento di anticipi su Ires e Irap, a fronte di un aumento dell'aliquota Ires e Irap per il 2014, imposta che per un anno soltanto graverà sulle banche». Saccomanni ha aggiunto che la seconda rata dell'Imu viene «coperta» con una «imposizione accresciuta sulle banche una tantum con un anticipo cospicuo vicino al 130% che però è accettabile anche dal punto di vista» della normativa Ue.


Patroni Griffi: data acconti fiscali slitta a 10 dicembre
«Il decreto elimina la seconda rata dell'Imu sulla prima casa, per i fabbricati rurali e i terreni agricoli per la parte coltivata» ha spiegato il sottosegretario alla presidenza Filippo Patroni Griffi. «La scadenza per il pagamento degli acconti fiscali slitta al 10 dicembre» ha aggiunto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi.


Ires al 36% per il solo anno di imposta 2013
Nel comunicato stampa di palazzo Chigi si ribadisce l' abolizione della seconda rata dell'Imu 2013 sull'abitazione principale ad eccezione degli immobili di lusso (classificati nelle categorie A/1, A/8, A/9). Per quanto riguarda l'Imu agricola «per i fabbricati rurali e per gli imprenditori agricoli professionali relativamente ai terreni è prevista l'esenzione totale dal pagamento della seconda rata 2013». Il mancato gettito complessivo di 2.150 milioni per le casse dello Stato viene compensato «tramite acconti e aumenti d'imposta a carico del settore finanziario e assicurativo». Nel dettaglio, la copertura del provvedimento è così composta: «per 1,5 mld circa con l'aumento al 130% dell'acconto Ires e Irap dovuto per l'anno d'imposta 2013 dalle società del settore finanziario e assicurativo. Per questi stessi soggetti l'aliquota Ires viene elevata per il solo anno d'imposta 2013 al 36%». E per 650 mln circa con «l'anticipo a carico degli intermediari finanziari sulle ritenute relative al risparmio amministrato (conto titoli)».


Da contribuenti 50% extragettito Comuni
Per quanto riguarda il gettito ulteriore atteso dai comuni che hanno deliberato per l'anno 2013 aliquote superiori a quella standard, «circa metà dell'importo viene ristorata dallo Stato»; a fini perequativi «l'altra metà verrà versata dai contribuenti interessati a metà gennaio 2014, alle stesse scadenze già programmate per altri tributi.» Il termine per il pagamento degli acconti dovuti da tutti i contribuenti soggetti a IRES è prorogato al 10 dicembre 2013.

Ok cessioni immobili enti locali e regioni a Cdp
Il Cdm ha varato poi «norme che facilitano il processo di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, in particolare è stata estesa anche alle Regioni e agli Enti locali la possibilità di cedere beni immobili a Cassa Depositi e Prestiti»