Come costruire un Recinto Elettrico
Come effettuare una recinzione elettrificata:
2) Presa di terra
3) Conduttore
4) Isolatori e picchetti
5) Collegamenti
6) Cancelli
7) Accessori
8 ) Tester
• Elettrificatore (Recinto Elettrico):
L’ elettrificatore (generatore di corrente), può essere alimentato a batteria o a rete 220 Volt, esistono modelli che possono avere tutte e due le alimentazioni. Quand’è a disposizione la corrente si consiglia un elettrificatore alimentato a rete.
I modelli di elettrificatori tradizionali, sono molto sensibili alle perdite dovute ad un cattivo montaggio o alla presenza di molta vegetazione a contatto col conduttore, si deve quindi effettuare una recinzione ad hoc per avere il massimo dell’energia disponibile ed in alcuni casi bisogna anche tagliare l’erba a contatto col filo. Ora con i nuovi modelli di recinzione a bassa impedenza è “permesso” qualche errore di isolamento. Alcuni modelli riescono persino a controllare anche una vegetazione fitta sia erbacea che semi legnosa che sono a contatto con i conduttori.
La potenza degli elettrificatori si misura in Joule.
I modelli alimentati a batteria, possono funzionare sia con pile a secco (9 Volt) di diverso amperaggio che con pile ricaricabili (12 Volt). Per recinzioni difficili e lunghe esistono modelli alimentati a batteria che riescono ad arrivare ad un potenza massima di 9 Joule, controllano anche la vegetazione, inoltre è possibile montare dei pannelli solari che funzionano a ricarica della batteria.
Il vantaggio evidente degli elettrificatori alimentati a pila è che possono essere spostati ovunque anche per effettuare recinzioni provvisorie.
Per effettuare un scelta mirata dell’elettrificatore, bisogna sapere la lunghezza del recinto, l’animale da controllare, se è presente molta vegetazione che tocca il filo, la siccità del suolo e il tipo di alimentazione disponibile.
• Presa di terra:
Spesso sottovalutata, ma importantissima. La presa di terra deve essere della lunghezza di almeno 1 mt., diametro di cm. 1,5-2 e nei periodi più siccitosi è consigliabile bagnare il terreno circostante. Per recinti molto lunghi e con un cattivo isolamento si può effettuare un sistema di prese di terra collegate tra loro a triangolo e con un distanza tra loro del doppio della lunghezza della presa di terra.
Per effettuare un rapido controllo dell’intero sistema, è sufficiente stringere con una mano la presa di terra e con l’altra afferrare un ciuffo d’erba, l’eventuale percezione di pizzicore o di corrente sta ad indicare una grossa perdita sulla linea.
• Conduttori:
Ne esistono di diversi tipi: fili, corde, cavetti, bande da 1- 2 – 4 cm e reti elettrificate.
Per gli equini sono molto utilizzate le bande, le corde ed anche i fili. In ogni caso se dobbiamo effettuare un recinto molto lungo è consigliabile acquistare dei buoni conduttori altrimenti molta della corrente trasportata andrà persa sul conduttore.
Per i bovini, suini ed animali selvatici è sconsigliato l’uso di bande, poiché sono dotate di un ampio supporto e di conduttori di corrente troppo sottili per questi animali. Per gli animali selvatici si utilizzano con successo cavetti neutri (Filo in Alluminio) in accoppiata a fili colorati di ottima qualità (Onde associare la linea di colore alla linea di dolore).
Le reti vengono utilizzate per gli ovini e i caprini, esistono inoltre modelli anche per volatili, polli, lepri e conigli. Ultimamente nei Parchi Nazionali le reti vengono utilizzate anche per salvaguardare di notte le mandrie degli allevamenti dagli attacchi da parte dei predatori selvatici.
• Isolatori e picchetti:
Vengono scelti dopo essere certi del tipo di conduttore che vogliamo installare, ne esistono vite legno (per pali in legno o alberi lungo la linea) per paletti artificiali, per pali in ferro e modelli da installare su una recinzione già esistente.
I picchetti sono già muniti di isolatori e sostituiscono quindi gli isolatori, hanno altezza variabile fra i 75 e 165 cm. E’ comunque consigliabile, se vogliamo effettuare un recinzione permanente, dimorare negli angoli e per le porte dei pali di legno.
Anche questi sono importanti; servono a salvaguardare il conduttore nel tempo ed a ridurre al minimo i difetti di isolamento. Vi sono collegamenti specifici per fili, bande e corde. Essi servono all’inizio e fine linea, nel caso di rottura del filo, ed anche per dare uniformità di corrente a tutta la linea ed a più ordini di conduttori.
Non sono indispensabili, se occorrono possono essere effettuati con parte del conduttore e maniglie isolate. In alternativa ci sono kit cancello che sono composti da due isolatori vite legno specifici, molla elettrificata estensibile sino ad un massimo di 5 mt. ed una maniglia isolata.
Fra gli accessori annoveriamo gli interruttori, tiranti e tenditori di linea, tabelle di segnalazione recinto elettrico ed il parafulmine che è particolarmente indicato per elettrificatori alimentati a rete 220 volt.
• Tester:
Servono per verificare la funzionalità del sistema. Ce ne sono di diversi modelli e sono utili per trovare con facilità eventuali perdite. Dalla Nuova Zelanda importiamo un controllore “intelligente” che indica all’operatore la direzione da seguire per trovare la rottura o perdita lungo la recinzione. Questo controllore, Fault Finder (Speedrite), funziona con tutti i tipi di elettrificatori, siano esse alimentati a batteria o rete 220 volt.
Recinti Elettrici
Le componenti di questo “sistema” sono le seguenti:
Link Manuale Recinti Elettrici