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Radio derby è sempre accesa

Nel cielo romano s’inseguono megahertz carichi di parole giallorosse e biancocelesti: ecco la mappa delle frequenze “calde” di Romolo Buffoni (Lunedì 8 Settembre 2008)

C’è un traffico a Roma che non si vede,

ma si sente. E’ quello che affolla

l’etere, con i megahertz che trasportano

parole di Roma e di Lazio in un infinito

derby in modulazione di frequenza.

Il “modulo” è uguale per tutti:

rassegna stampa, risultati, infortuni e

polemica del giorno sviscerati dai conduttori;

spazio agli opinionisti di tv e

carta stampata; linee aperte per le “dirette”

con gli ascoltatori e gli ormai immancabili

sms.

La curva sud si riunisce principalmente

intorno a due “squadre” (dati

Audiradio alla mano): quella di Rete

Sport sui 105, 6 (133 mila ascoltatori

nel giorno medio rilevati nel Lazio da

gennaio a giugno 2008) capitanata da

David Rossi, Stefano Petrucci, Federico

Nisi, Alessandro Paglia e Dario Castaldo

e quella, storica, di “Te la do io

Tokyo” sui 105, 100 di Centro Suono

Sport (111 mila ascoltatori nel giorno

medio), con Mario Corsi, Riccardo

Angelini “Galopeira” e Jonathan Calò.

Per provare ad inserirsi nel “duopolio”

Tele Radio Stereo (92, 7) ha ingaggiato

Dario Bersani, mentre Radio Incontro

(105, 8) si è assicurata una delle

voci più popolari del tifo giallorosso:

Max Leggeri.

La curva nord si raccoglie intorno a

due “padri” della lazialità quali Guido

De Angelis e Gianni Elsener, rispettivamente

su Tele Radio Stereo (“Quelli

che hanno portato il calcio a Roma”)

e sui 98, 100 di Radiosei dove c’è

anche spazio per un altro grande laziale:

Stefano Pantano. Una storica voce

radiofonica quel è quella di Ezio Luzzi

(ricordate Tutto il calcio minuto per

minuto?) parla di Lazio sugli 88, 100

di Nuova Spazio Radio, mentre si

stanno facendo largo gli spazi di Rodolfo

Bada su Radio Incontro (“We love

Lazio”) e il programma “Noi biancocelesti”

(107, 700 Radio Erre 2).