Sei in: Articoli: MICOTERAPIA:

MICO ONCO 2.0: micoterapia in oncologia

Evidenze scientifiche sembrano dimostrare l’efficacia di alcune specifiche tipologie di funghi medicinali nel migliorare la sopravvivenza in soggetti affetti da patologia oncologica in trattamento chemioterapico, e di altre specie nel contribuire a rinforzare le difese immunitarie.




I capisaldi dell’Oncologia integrata sono la prevenzione e la cura dei tumori attraverso l’utilizzo di terapie complementari abbinate a quelle tradizionali (chemio-radio-immunoterapia), basate anch’esse su solide prove scientifiche . In questo ambito, i funghi medicinali stanno attirando l’attenzione degli esperti per le loro proprietà curative . Alcune specifiche tipologie di funghi medicinali sembrano dimostrare, infatti, l’efficacia nel migliorare la sopravvivenza in persone affette da patologia oncologica in trattamento chemioterapico, e di altre specie fungine nel contribuire a rinforzare le naturali difese immunitarie dell’ospite trattato.


La micoterapia è una delle branche della medicina che cerca molecole ad azione terapeutica negli organismi appartenenti al regno dei funghi , un regno dei viventi separato sia dalle piante che dagli animali.


Avendo i funghi avuto un'evoluzione completamente diversa dagli altri organismi, in essi si trovano principi attivi non presenti negli organismi animali, né vegetali; l'esempio più famoso è la penicillina , il primo antibiotico della storia prodotto da funghi del genere Penicillium.


In ambito oncologico la micoterapia può essere utile non tanto per cercare principi attivi antineoplastici, che presenterebbero le stesse controindicazioni dei chemioterapici tradizionali, ma molecole che, come abbiamo detto prima, supportino il sistema immunitario.


Questo perché i tumori, per il nostro corpo, sono degli "errori biologici", e il nostro organismo è naturalmente in grado di correggerli.


Infatti esistono alcune cellule del sistema immunitario, che fanno parte dei linfociti , che ogni giorno, in ogni momento, cercano e distruggono le cellule del corpo che presentano difetti dei moltiplicazione, proprio per evitare l’insorgenza di neoplasie che, altrimenti, sarebbero molto più comuni e numerose.


Quando una neoplasia è più forte delle altre, magari a causa di fattori esterni come l'inquinamento o sostanze estranee dette cancerogene, il sistema immunitario può non essere abbastanza "forte" da sconfiggerla, e così il tumore si sviluppa; un rafforzamento del sistema immunitario consente di combattere anche neoplasie più grandi e difficili da sconfiggere, in combinazione con la chemioterapia.


Le principale sostanze attive che producono effetti benefici per la salute dell'uomo sono l'elevata concentrazione di enzimi, metaboliti secondari, triterpeni, lectine, steroli, fibre alimentari, chitina e, non ultimi, i Beta glucani.


Chi crede nelle potenzialità dei funghi sostiene che questi, oltre a rinforzare il sistema immunitario, regolare glicemia e colesterolo, avere una precisa azione anti - infettiva, sarebbero in grado di inibire la crescita tumorale e di curare disturbi cardiocircolatori e neurologici. Si tratta sicuramente di una rivelazione sorprendente da considerare con cautela senza false illusioni , ma anche con molto interesse per le future scoperte. Non c'è dubbio, come ricorda anche il Ministero della Salute, che i funghi abbiamo un valore nutritivo importante dal punto di vista qualitativo per la presenza di amminoacidi essenziali, vitamine ed alcune sostanze minerali.

Il fungo ABM (Agaricus Blazei Murrill) , per esempio, sembra essere il fungo che maggiormente combatte le formazioni tumorali. La sua riscoperta è stata avvicinata a quella della penicillina poiché gli anno attribuito azioni rivoluzionarie contro il cancro e l'AIDS. In attesa di conferme circa le potenzialità dei funghi per la cura di malattie tanto gravi, non vanno sottovalutate le capacità terapeutiche dei funghi per la cura di malattie piuttosto diffuse negli anziani. La Maitake (Grifola frondosa) ad esempio, da secoli apprezzata dai Giapponesi, si è dimostrata, infatti, efficace per l'abbassamento della pressione, per la cura del diabete senile e l'osteoporosi.



FUNGHI MEDICINALI COME SORGENTE DI POLISACCARIDI IMMUNOMODULANTI E ANTITUMORALI.

I funghi rappresentano una sorgente importante di polisaccaridi con attività immunostimolante e antitumorale. Molti Basidiomiceti, se non tutti, contengono polisaccaridi biologicamente attivi nel frutto intero, nel micelio e nel terreno di coltura. Dati scientifici sui polisaccaridi dei funghi sono stati ottenuti da 651 specie e da 182 generi di etero ed omobasidiomiceti.


Questi polisaccaridi (B-glucani o glicoproteine) sono caratterizzati da diverse strutture chimiche, ed hanno quindi azione diverse e più o meno potenti. La maggior parte sono caratterizzati da legami B-(1-3) e ramificazioni B-(1-6) necessarie per l'azione antitumorale. I B-glucani ad alto peso molecolare sono più efficaci di quelli a basso peso molecolare. Inoltre più complessa è la struttura maggiore è la loro efficacia. La solubilità in acqua è un'altra caratteristica che ne potenzia l'attività immunomodulante e antitumorale.


I polisaccaridi e i proteoglicani derivati dai funghi agiscono da immunomodulanti. La capacità di queste sostanze di aumentare o sopprimere la risposta immunitaria dipende da tutto un insieme di fattori tra cui il dosaggio, la modalità di somministrazione, il tempo e la frequenza di somministrazione, i meccanismi di azione e i siti di attività.


È stato dimostrato che molti composti dei funghi sono in grado di potenziare l'attività del sistema immunitario aspecifico e altri di quello specifico, di attivare alcune cellule del sistema immunitario in grado di mantenere l'omeostasi, ad esempio attraverso l'attivazione dei macrofagi (macrofagi, cellule di presentazione dell'antigene, granulociti, cellule NK, cellule dendritiche) e l'induzione della sintesi di citochine (interleuchine, interferoni, fattori di stimolazione delle colonie) che orientano l'azione del sistema immunitario e inducono l'attivazione del sistema del complemento e delle proteine di fase acuta.


Possono anche essere considerati come induttori di citochine, in grado di indurre l'espressione genica di varie citochine immunomodulatorie e di recettori per le citochine. Sono in grado di stimolare anche i linfociti B che regolano la risposta anticorpale e i linfociti T che mediano la risposta citotossica.


Principali effetti di immunomodulazione dei polisaccaridi:


· prevenzione dell'oncogenesi attraverso l'assunzione orale di funghi o di loro preparazioni


· attività antitumorale diretta contro tumori allogenici o singenici


· attività di immunopotenziamento contro i tumori in combinazione con la chemioterapia


· preventive effect on tumor metastasis.



REISHI E CHEMIOTERAPIA


Il Ganoderma lucidum è un fungo parassita o saprofita, non commestibile per il suo sapore amaro e la consistenza legnosa, appartenente alla classe delle Homobasidiomycetes, dell’ordine delle Polyporalesm e della famiglia delle Ganodermataceae. Il suo colore varia dal rosso-arancione, al marrone e al nero ed ha aspetto tipicamente lucente, laccato. È annoverato tra le 10 sostanze terapeutiche naturali più efficaci esistenti. Agisce come regolatore delle funzioni organiche, viene utilizzato per la prevenzione e la cura di molte condizioni patologiche, soprattutto a carico dell’apparato cardiovascolare e negli stati stressogeni.


È considerato un grande adattogeno, la miglior scelta per uno stimolo generale dell’organismo e un sostegno antisenescenza. L’antico testo cinese Shen Nong Ben Jing, risalente circa al 500 d.C., afferma che il Ganoderma lucidum è “utile per aumentare l’energia vitale, migliorare le facoltà mentali e prevenire la smemoratezza”.


Esso può “ rinvigorire il corpo e la mente, ritardare l’invecchiamento e favorire la longevità. Rende stabili le condizioni mentali”. In MTC (Medicina Tradizionale Cinese) non è stato utilizzato solo come tonico per aumentare la longevità, ma anche per modulare il sistema immunitario, per importanti problemi cardiovascolari e per stimolare la funzionalità epatica. Nel suo libro “Medicinal Mushroom” Christopher Hobbs afferma: “Negli ultimi 20 anni il Ganoderma lucidum è stato sottoposto a numerosi studi clinici sugli uomini e si ritiene sia benefico per una grande quantità di disturbi.”


Diversi studi supportano l’utilità di questo fungo nei pazienti affetti da neoplasia. Il Ganoderma lucidum è in grado di sopprime la sintesi proteica e la crescita tumorale influenzando la sopravvivenza e le vie di segnalazione della proliferazione che agiscono sulla traduzione, suggerendo che il Reishi è un potenziale agente terapeutico naturale per vari tipi di tumori[1].


Inoltre, è stato osservato che questo fungo è in grado di migliorare l’efficacia della chemioterapia, riducendone gli effetti collaterali. In particolare, è stato condotto uno studio su ratti da laboratorio a cui veniva somministrato, via intraperitoneale, il cisplatino, un agente chemioterapico che provoca diversi effetti collaterali, tra cui nausea e vomito. L’integrazione con Ganoderma lucidum ha ridotto gli effetti collaterali, quali nausea e vomito, e migliorato in modo significativo l’appetito, in maniera dose-dipendente, suggerendo un effetto di sostegno dell'estratto sulla condizione generale del corpo[2].


Un altro studio molto interessante ha mostrato che i pazienti che avevano ricevuto il Ganoderma lucidum con chemio/radioterapia avevano più probabilità di rispondere positivamente al trattamento rispetto alla sola chemio/radioterapia. Il trattamento con il solo Ganoderma lucidum non ha mostrato lo stesso tasso di regressione come quello osservata con la terapia di combinazione. I risultati per gli indicatori della funzione immunitaria dell’ospite hanno suggerito che il Ganoderma lucidum aumenta contemporaneamente la percentuale di CD3, CD4 e CD8 al 3,91%.


Inoltre, il fungo ha mostrato un relativo miglioramento della qualità di vita rispetto ai controlli e non ci sono state segnalazioni di tossicità ematologica o epatologica significative[3].


Dopo anni di ricerca, Hifas da Terra presenta la linea 2.0 , una nuova generazione di adiuvanti naturali con maggiore effetto sul microbiota e sulla mucosa intestinale , che aiutano a mitigare gli effetti collaterali associati ai trattamenti oncologici, migliorando la vita quotidiana dei pazienti.


Le formule 2.0 si basano sulla MicoImmunoBiotica (MIB) , un nuovo concetto di trattamento integrato coniato dal Team di R&S Hifas da Terra, che si traduce nella combinazione di prebiotici e probiotici a base di funghi medicinali in un formato esclusivo, la nanoemulsione ( patent pending ), che aumenta la biodisponibilità e l’assorbimento dei funghi medicinali fino al 70%.


FORMULE SICURE, SCIENTIFICAMENTE CONVALIDATE


Queste nuove formule si basano sui risultati della ricerca d’avanguardia in Oncologia Clinica dell’Università di Santiago de Compostela e sono oggetto di studi clinici in corso. Si tratta quindi di formule testate in studi clinici in doppio cieco, randomizzati con placebo.


EFFICACIA DIMOSTRATA


La strategia combinata di prebiotici+probiotici è scientificamente provata per modulare la risposta immunitaria e migliorare il microbiota intestinale, uno dei principali biomarcatori dello stato di salute.


Nel frattempo, gli estratti in nanoemulsione hanno dimostrato una maggiore biodisponibilità, ovvero una maggiore e migliore assimilazione dei principi attivi contenuti nella formula.


MICO-ONCO 2.0®, FORMULA SIMBIOTICA, CONTIENE:


Fermentato liquido nanoemulsionato (bottiglia):


· Estratti di funghi medicinali nanoemulsionati, biodisponibili e sinergici (vedi ingredienti)


· Fruttoligosaccaridi (FOS)
Concentrato di acerola biologica


· Vitamine e selenio


Probiotici HdT (capsule):


· Lactobacillus plantarum (10 miliardi di UFC*/cps)


· Lactobacillus brevis (10 miliardi di UFC*/cps)
*Unità Formanti Colonie


Formato: fermentato liquido nanoemulsionato e capsule contenenti:


1. estratti fermentati liquidi nanoemulsionati (400 mg) di Cordyceps sinensis, Ganoderma lucidum Lentinula edodes, Polyporus umbellatus, Agaricus blazei, Grifola frondosa, Hericium erinaceus, Inonotus Obliquus .


2. Lactobacillus brevis 87.5 mg (fornisce 1000 milioni UFC*/caps)


3. Lactobacillus plantarum 20.5 mg (fornisce 1000 milioni UFC*/caps)


RIFERIMENTI


1. Suarez-Arroyo IJ, Rosario-Acevedo R, Aguilar-Perez A, Clemente PL, Cubano LA, Serrano J, Schneider RJ, Martínez-Montemayor MM. Anti-tumor effects of Ganoderma lucidum (reishi) in inflammatory breast cancer in in vivo and in vitro models. PLoS One. 2013;8(2):e57431. doi: 10.1371/journal.pone.0057431. Epub 2013 Feb 28.


2. Wang CZ, Basila D, Aung HH, Mehendale SR, Chang WT, McEntee E, Guan X, Yuan CS. Effects of ganoderma lucidum extract on chemotherapy-induced nausea and vomiting in a rat model. Am J Chin Med. 2005;33(5):807-15.


3. Xingzhong Jin, Julieta Ruiz Beguerie, Daniel Man-yeun Sze, Godfrey CF Chan. Ganoderma lucidum (Reishi mushroom) for cancer treatment. Cochrane Gynaecological, Neuro-oncology and Orphan Cancer Group. 13 JUN 2012. DOI: 10.1002/14651858.CD007731.pub2


-----------------------------------------------------------------


PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTACI:


ERBORISTERIA ARCOBALENO


Tel. 3200469843 / 0445-524576


info@erboristeriarcobaleno.com


//www.erboristeriarcobaleno.it/mico-onco-care/