Integratori in aiuto contro l' ansia
La connessione con la natura è uno dei modi più antichi e potenti per calmare la mente ansiosa. Studi scientifici, come quello riportato in Associations between Nature Exposure and Health , sottolineano che immergersi in ambienti verdi riduce significativamente i livelli di cortisolo, favorendo il rilassamento.
Ansia, termine molto ricorrente non solo negli ambienti medici, ma anche in quelli familiari, scolastici, di lavoro, tra coppie e gruppi di amici d’ogni ceto sociale e fascia d’età.
In Occidente 400.000.000 di persone accusano disturbi d’ansia ma, per non andare molto lontano, basti pensare che solo in Italia ben sette milioni e mezzo di persone soffrono questo stato psichico e fanno comunemente ricorso a varie terapie.
L’ansia è una condizione psichica (prevalentemente cosciente) caratterizzata da uno stato di inquietudine accompagnato da senso di insicurezza, sensazione di paura più o meno intensa e duratura, che può essere connessa o meno ad uno stimolo specifico (interno od esterno) ovvero ad una mancata risposta di adattamento dell’organismo ad una qualunque determinata e soggettiva fonte di stress per l’individuo stesso. Essa è una complessa combinazione di emozioni negative che includono paura, apprensione e preoccupazione e rappresenta un meccanismo protettivo individuale che comprende sia sintomi psichici che somatici: paura, panico, angoscia, nausea, agitazione, nervosismo, tremore interno, tachicardia, dolori al petto, iperventilazione, disturbi gastroenterici, disturbi del sonno ed altri ancora.
L’ansia può esistere come disturbo nervoso primario oppure può essere associata ad altri problemi di salute, inclusi altri disturbi psichiatrici. I segni somatici sono il frutto di una iperattività del sistema nervoso autonomo, e in generale della classica risposta da parte del sistema simpatico del tipo “combatti e fuggi”. L’ansia si differenzia dalla paura vera e propria per il fatto di essere aspecifica, vaga o derivata da un conflitto interiore.
Secondo le più recenti acquisizioni, l’ansia sembra avere varie componenti di cui una cognitiva, una somatica, una emotiva e una comportamentale. La componente cognitiva comporta aspettative di un pericolo diffuso e incerto. La componente somatica comporta la preparazione dell’organismo ad affrontare la minaccia (reazione d’emergenza). La componente emotiva è responsabile del senso di terrore o panico, della nausea e dei brividi.
Dal punto di vista comportamentale, ci si trova ai due estremi dei disturbi d’ansia, cioè si possono presentare sia comportamenti volontari che involontari, diretti alla fuga o all’evitare la fonte dell’ansia (non-adattivi). In ogni caso l’ansia non sempre è patologica o non-adattiva: è un’emozione comune come la paura, la rabbia, la tristezza e la felicità, ed è una funzione importante in relazione alla sopravvivenza. Se l’ansia ricorre cronicamente ed ha un forte impatto sulla vita di una persona si parla di disturbo d’ansia. I più comuni sono: il disturbo d’ansia generalizzato, il disturbo di panico, le fobie specifiche, la fobia sociale, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo post-traumatico da stress.
Il disturbo d’ansia generalizzato è un disturbo cronico comune che interessa prevalentemente le donne (due per ogni uomo colpito) le quali, a causa della tensione muscolare persistente e le reazioni autonomiche alla paura, possono sviluppare emicrania, palpitazioni, vertigini e insonnia. Nel disturbo di panico, la persona soffre di brevi attacchi di terrore e apprensione intensi che causano tremore e scosse, vertigini e difficoltà respiratorie; una complicazione comune del disturbo di panico è l’agorafobia, ansia riguardo l’essere in una situazione da cui la via d’uscita è difficile o imbarazzante.
Altre fobie di larga diffusione sono la claustrofobia, ossia la paura dei luoghi e delle situazioni chiuse, e l’ipocondria, la paura di ammalarsi e/o di morire. Le fobie specifiche riguardano la paura verso oggetti appuntiti e/o taglienti come quella dei coltelli, oppure la paura verso alcuni animali come ratti o ragni; gli individui con il disturbo della fobia sociale sperimentano una paura intensa di essere valutati negativamente dagli altri o di essere imbarazzati in pubblico a causa di atti impulsivi e diventano così ansiosi che la performance è fuori questione.
Altra forma di fobia sociale è la ”timidezza d’amore” o “ansia da prestazione” che rende incapaci d’intraprendere una relazione intima adulta.
Il disturbo ossessivocompulsivo è caratterizzato da ossessioni e/o compulsioni: le prime sono pensieri o immagini angoscianti e ripetitivi che l’individuo spesso realizza essere senza senso, le seconde sono comportamenti ripetitivi che la persona si sente costretta a compiere per alleviare l’ansia. Il disturbo post-traumatico da stress è rappresentato dall’insieme delle forti sofferenze psicologiche che conseguono ad un evento traumatico, catastrofico o violento.
Esso risulta definito da una costellazione di sintomi conseguenza dell’evento traumatico che la persona ha vissuto direttamente o a cui ha assistito e che ha implicato una minaccia all’integrità fisica propria o di altri. L’evento deve avere creato una paura intensa, orrore e un senso d’impotenza (es. guerra, alluvioni, terremoti, incidenti).
Da quanto fin qui, se pur semplicemente e sinteticamente esposto, si evince la complessità della materia e di conseguenza, altrettanto complesso risulta essere il trattamento dello stato psichico. Le possibilità terapeutiche sono diverse e la scelta del metodo spetta al professionista che prende in esame il caso clinico e che comunque decide se applicare un protocollo piuttosto che un altro, si va dalla classica terapia farmacologica alla psicoterapia, dalla psicoterapia cognitivo-comportamentale alle terapie con le medicine integrate: agopuntura, fitoterapia, omeopatia, omotossicologia, floriterapia, ecc.
Noi, pur con il massimo rispetto per tutte le metodiche terapeutiche, qui, con la consapevolezza che l’obbiettivo da raggiungere è ”migliorare la qualità della vita” prendiamo in considerazione alcune possibilità offerte da quell’immenso mondo delle medicine integrate. Sono sempre più numerosi i professionisti che adottano protocolli terapeutici che prevedono l’associazione di più metodi terapeutici, come ad esempio psicoterapia ed agopuntura, agopuntura ed omeopatia, fitoterapia ed omeopatia, fitoterapia ed omotossicologia, fitoterapia e floriterapia, ecc.
Ognuno fa tesoro del proprio bagaglio di conoscenze e dell’esperienza accumulata nel tempo, tenendo presente che spesso è il paziente stesso a suggerire (direttamente o indirettamente) il metodo terapeutico da adottare quindi, per ottenere un maggiore successo è fondamentale ascoltare, comunicare, capire e concordare piuttosto che imporre un metodo.
Per quanto concerne la fitoterapia, sono diverse le piante che possono essere prese in considerazione, ma noi ci limitiamo ad analizzarne alcune che la letteratura annovera come quelle che sicuramente hanno un’azione tranquillante naturale grazie ai loro fitocomplessi, il cui meccanismo d’azione è del tutto simile a quello dei farmaci di sintesi senza però causare gli stessi effetti indesiderati. Esse sono: la Melissa (Melissa officinalis), il Tiglio (Tilia tomentosa), il Biancospino (Crataegus oxyacantha).
MELISSA OFFICINALIS (MELISSA). Pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle labiate, alta circa 40– 50 cm, dal caratteristico profumo di limone. Originaria del mediterraneo orientale, è molto comune nei boschi e nei luoghi ombrosi, fiorisce e si raccoglie a primavera inoltrata e le parti usate sono foglie e sommità fiorite. Essa possiede una particolare affinità (organotropismo) per il sistema neurovegetativo e l’apparato gastroenterico. È molto ricca di principi attivi ed il suo principale costituente è un’olio essenziale contenente pinene, citrale, citronellale, geraniolo, linalolo, citranellolo, responsabile dell’attività sedativa e spasmodica. Altri componenti sono: amari, acido rosmarinico, acido caffeico, acido clorogenico, acidi triterpenici, eterosidi flavonici. La melissa esplica un’azione sedativa generale e spasmodica. Le sue indicazioni sono: ansia, ipereccitabilità, nervosismo, spasmi dolorosi addominali, insonnia, vertigini, acufeni, emicrania, manifestazioni psicosomatiche a livello cardiaco e intestinale.
TILIA TOMENTOSA (TIGLIO). Albero longevo, appartenente alla famiglia delle tiliacee, alto fino a 30 metri largamente coltivato, ma nasce spontaneo in tutta Europa, soprattutto nella parte meridionale. Le parti usate sono gemme e fiori. Possiede particolare affinità (organotropismo) per il sistema neurovegetativo, l’apparato cardiocircolatorio e l’intestino. I componenti principali del tiglio sono: flavonoidi glucosidici, tiliacina, amaro di natura triterpenica, polifenoli, vitamina C, olio essenziale, farnesolo, mucillagini, metipentosi, acido galatturonico e saponine. Esso possiede proprietà sedative generali, antispasmodiche, ipnoinducenti. Le sue indicazioni sono: stati ansiosi, insonnia, distonie neurovegetative, eretismo cardiaco, ipertensione arteriosa (soprattutto da stress), intestino irritabile. Tra le sinergie, si evidenzia quella con il Crataegus oxyacantha nel trattamento dell’ansia e dell’ipertensione arteriosa.
CRATAEGUS OXYACANTHA (BIANCOSPINO), Arbusto appartenente alla famiglia delle rosacee, alto anche 4 o 5 m, molto ramificato, con rametti spinosi, foglie pentalobate a margine intero, fiori bianchi raggruppati in corimbi e frutti ovoidali, rossi e farinosi. La pianta è comune nei boschi di pianura e di montagna, è diffusa in quasi tutta Europa, bacino Mediterraneo e nord America. Le parti usate sono fiori e frutti. Esso possiede particolari affinità (organotropismo) per il cuore, vasi arteriosi, sistema nervoso centrale e sistema neurovegetativo. I componenti principali del biancospino sono: glucosidi crategina e ossiacantina, amigdalina, acido crategolico, clorogenico e caffeico, colina, tannini, pectine, sorbitolo, flavonoidi, vitamina C, acidi triterpenici, acido crategico, crategolattone, sapogenine, glucosidi ciano genetici, quercitina, composti antocianici, acidi citrico e tartarico, zuccheri (glucosio e fruttosio), vitamina B1, glucosidi flavonidici, rutoside e iperoside.
TEANINA : la Teanina (L-Teanina o N-etil-L-glutammina o y-L-Glutamiletilamide) è un aminoacido molto raro in natura, presente soltanto nelle foglie di tè, in particolare in quello verde, e nei funghi della specie Boletus badius (Xerocomus badius). La proprietà più conosciuta e pubblicizzata della teanina riguarda il presunto effetto antistress, ansiolitico e rilassante. Non a caso, il suo precursore (l'acido L-glutammico) è da tempo noto per essere un aminoacido importante per il buon funzionamento del sistema nervoso centrale, in quanto precursore del GABA. Il GABA, o acido gamma-aminobutirrico, è un neurotrasmettitore ad azione inibitoria, che promuove la sensazione di rilassamento.
GRIFFONIA SIMPLICIFOLIA : appartiene alla famiglia delle Leguminose ed è anche nota come “fagiolo africano”. È la principale fonte di 5-HTP (5-idrossitriptofano), precursore immediato nella biosintesi della Serotonina, neurotrasmettitore che svolge ruoli molto importanti nel sistema nervoso centrale; interviene nella regolazione del tono dell’umore, del comportamento in caso di stress e nella regolazione dei processi mnemonici e della concentrazione. Eleva i livelli plasmatici di beta-endorfine ed i livelli piastrinici di met-encefaline con effetto analgesico.
SCHISANDRA: la Schisandra chinensis contiene molti composti bioattivi che ne giustificano gli effetti positivi sulla salute, come i lignani, i triterpeni, gli acidi fenolici, i flavonoidi, gli oli essenziali e i polisaccaridi. I dibenzocicloottadieni sono il gruppo di lignani più rappresentato nel frutto della S. chinensis, tra cui emergono per quantità le schisandrine. I suoi principi attivi agiscono positivamente sul nostro corpo per farlo, appunto, “adattare” a un periodo di forte stress, come per esempio l’arrivo della stagione fredda o momenti di tensione emotiva. Gli effetti sono quelli di un globale miglioramento dell’umore e delle riserve energetiche, placando anche eventuali episodi di “fame nervosa” , tipici nelle persone che si sentono spossate e psicologicamente fragili.
EFFICACI anche le LE ALGHE KLAMATH : un grande ricostituente in grado di dare all'organismo l'energia per reagire a stress e malattie, anche gravi.
Le microalghe del lago Klamath (Oregon, USA) sono tra le alghe verdi-azzurre commestibili, le uniche a crescere spontaneamente in un lago tra i più incontaminati e ricchi di depositi minerali vulcanici che esistono oggi sul pianeta. Le alghe verdi-azzurre sono alla base di tutta la catena alimentare e vitale, essendo in realtà cianobatteri, cioè i più primordiali e fondamentali fotosintetizzatori, responsabili ancora oggi dell'80% dell'ossigeno del pianeta.
Possono essere impiegate come coadiuvante nelle patologie acute o croniche, in caso di abbassamento del livello energetico, per situazioni di ridotta produzione, blocco e/o mancata utilizzazione di energia da parte dell'organismo. Particolarmente efficace, dal punto di vista del sostegno nutriterapico, nei casi di anemia, negli esaurimenti nervosi (depressione, ansia, iperattività), nelle forme di degenerazione neurologica (Alzheimer, sclerosi multipla) e cardiovascolare, nelle patologie dermatologiche, nelle disfunzioni sessuali e della fertilità, nel diabete e in tutti i casi di degenerazione metabolica e immunitaria (tumore, AIDS, infezioni croniche).
Il KLAMIN ®, naturalmente presente nell’alga KLAMATH, e? in grado di agire favorevolmente sull'umore (depressione, ansia, stress); sui disturbi dell'attenzione (ADHD) e dell'apprendimento e sulle patologie neuro-degenerative; e sostiene il benessere generale stimolando l’empatia e il controllo dell’appetito, modulando il livello del dolore, e agendo come efficace anti-aging ad ampio spettro. Agisce anche come potente immuno-modulatore.
Le KLAMATH sono un ottimo ricostituente per tutti i casi di debilitazione e stanchezza e nella riduzione energetica legata all'invecchiamento e allo stress. Eccellente per i bambini in età pre-scolare e scolare, con problemi energetici e immunitari. Ottimo coadiuvante per tutti coloro che svolgono attività ad elevato dispendio energetico e nervoso come sportivi, studenti, imprenditori, ecc. Sinergico a qualsiasi trattamento terapeutico, rafforza nutrizionalmente l'effetto dei rimedi e ne riduce gli eventuali effetti collaterali.
Non va infine sottovalutata la GRANDE EFFICACIA degli OMEGA 3, i grassi buoni che curano!!
Giocano così un ruolo cruciale nella prevenzione dell’aterosclerosi, degli infarti, ma anche della depressione, del cancro, della colite ulcerosa, del diabete 2 e dell’artrite reumatoide. Gli Omega 3 svolgono un’azione importantissima nel metabolismo cerebrale. Per ottenere i benefici bisogna ricorrere a integratori di Omega 3 in modo da arrivare ad assumerne 600 mg. al giorno. Quanto ai pesci freschi, il salmone contrasta molto bene l’invecchiamento, purché risulti di qualità incontaminata. Attenzione quindi che il pesce provenga da mari freddi e che abbia subito una procedura di distillazione molecolare d’alta qualità: è l’unico modo per garantire l’assenza di metalli pesanti come il mercurio.
Da quanto brevemente esposto, si evince che la fitoterapia offre un valido aiuto nel trattamento dell’ansia, ma come già accennato, se essa viene coadiuvata dall’omeopatia e dall’omotossicologia si potenzia considerevolmente l’effetto terapeutico.
Interessante segnalare il prodotto della ditta BIOFLORES BILANCIA SMILE : nutre il sistema nervoso, armonizzando contemporaneamente funzioni vitali prioritarie.
La sinergia delle piante presenti in questo composto contribuisce a rinforzare il sistema nervoso, agendo in modo sinergico su tutti gli organi che espletano funzioni prioritarie per il buon funzionamento dell’organismo, (fegato, stomaco, reni, intestino e sistema nervoso). Particolare rilievo va dato all’avena sativa, pianta magica che lavora sul rilassamento e sul benessere mentale in sinergia con la melissa, aumentando calma interiore, tranquillità anche nelle situazioni di grande stress, migliorando la concentrazione e favorendo un sonno ristoratore. Inoltre contribuisce a mantenere il normale tono dell’umore in sinergia con il luppolo, la rosa canina, il carciofo e l’agrimonia che espletano funzioni depurative, digestive e calmanti, il tutto coordinato dallo zenzero che dirige l’orchestra per contrastare ansia e stress di natura diversa.
Contiene estratti secchi selezionati di: Avena (Avena sativa L.) frutti , melissa (Melissa officinalis L) foglie, luppolo (Humulus lupulus L.) infiorescenza, rosa canina (Rosa canina L.) frutti , carciofo (Cynara scolymus L.)foglie, agrimonia (Agrimonia eupatoria L.) parti aeree, malva (Malva sylvestris L.), zenzero (Zingiber officinale Rosc) rizoma.
Fonte : articolo originale del Dr. Salvatore Corrado Esperto in botanica, fitoterapia ed omeo-bioterapie. Dal 1979, Accademico al merito dell’Accademia internazionale di Psicobiofisica di Bergamo, Ateneo di Scienze per lo studio dei fenomeni Fisici, biologici e psichici. Dal 1981 Accademico associato al merito dell’Accademia Tiberina in Roma, Istituto di Cultura Universitaria per lo studio, lo sviluppo e l’esaltazione delle Scienze.
Riferimenti bibliografici
1. Borgna, E. “Le figure dell’ansia”, Feltrinelli, Milano 1997. -Rosen, J.B. & Schlkin, J.(1998): From normal fear to pathological anxiety – Psychological Revew. 1998 –
2. A. Bruni. Farmacognosia generale e applicata. I farmaci naturali. Piccin 1999.
3. Le Monografie Tedesche – Schede Fitoterapiche del Ministero Della Sanità Tedesco – Versione Italiana tradotta e commentata da Rocco Longo, Ed. Studio Edizioni 1994.
4. L’uomo, la fitoterapia, la gemmoterapia - seconda edizione - Bruno Brigo – Tec- niche Nuove – 2003.
5. Piante Officinali per infusi e tisane – Manuale per Farmacisti e Medici – Edizione Italiana del manuale Teedrogen di Max Wichtl a cura di Roberto Della Loggia – Edizione italiana OEMF spa.
6. Edward Bach, i 12 guaritori e altri rimedi. Naturalmente Medicina. La casa verde – 1991.
7. Edward Bach, Heal Thyself, An Explanation of the Real Cause And Cure of Disease, the C.W. Daniel Company Ltd.
8. La materia Medica Omeopatica clinica e associazioni Bioterapiche – Max Tétau seconda ristampa – IPSA Editore 1988.
9. Manuale di Litoterapia Dechelatrice – Claude Bergeret – Max Tétau – Traduzione di Ornella Casano – IPSA Editore 1990.
10. Organoterapia Nuovi studi clinici – Max Tétau – Ed.Italiana a cura di Claudio Mazza – IPSA Editore –
1988
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