Psillio per la regolarità intestinale
Lo Psillio è una fibra legata alla pianta erbacea Plantago Psyllium. Le sue proprietà sono riconosciute nell’ambito dell’integrazione ma anche della cosmetica. Ecco cosa sapere
Il pericarpo di semi di psillio ( Plantago psyllium L.) favorisce la regolarità del transito intestinale coadiuvando la formazione di feci di volume e consistenza normali. Presenta azione emolliente e lenitiva del sistema digerente. Interviene nella modulazione dell'assorbimento dei nutrienti e favorisce inoltre il corretto metabolismo di lipidi e carboidrati.
Lo psillio , noto anche come psyllium proviene dalla pianta del genere Plantago, i cui semi trovano impiego principalmente come fibra alimentare utile nel mitigare i sintomi di stitichezza e diarrea, oltre che come addensante alimentare. L’uso di prodotti a base di psillio è utile anche in tutti quei casi in cui sia necessario ammorbidire le feci per ridurre il dolore causato dal loro passaggio attraverso il canale rettale, come per esempio in presenza di emorroidi o ragadi anali, e dopo interventi chirurgici all’intestino retto o all’ano.
Oltre che nella stipsi, lo psillio è efficace anche per alleviare la diarrea , proprio grazie alla sua capacità di assorbire i liquidi in eccesso, aumentando il volume delle feci e rallentandone il passaggio attraverso il colon. Questa duplice attività rende lo psillio un prezioso alleato regalato dalla natura per favorire l’equilibrio e la regolarità dell’intestino, per normalizzare il transito intestinale e per modulare l’assorbimento di nutrienti.
PROPRIETÀ
Le mucillagini dello psillio , una volta a contatto con l'acqua, si trasformano in un gel emolliente dalla consistenza viscosa e densa che resiste alla digestione nell'intestino tenue e ha la capacità di attrarre liquidi nell'intestino, aumentando il volume e ammorbidendo le feci. In questo modo, stimola la peristalsi, facilitando così i movimenti intestinali e agevolando l'evacuazione.
È una sorta di lassativo naturale che normalizza il volume e la consistenza delle feci, risultando benefico nel caso di stipsi, anche ammorbidendo le feci e riducendo il dolore associato al loro passaggio, ideale in caso di emorroidi , ragadi anali o dopo interventi chirurgici.
Ha anche un marcato effetto prebiotico che favorisce la proliferazione di batteri benefici nell'intestino, migliorando le difese immunitarie, oltre alla sua azione ipoglicemizzante, ovvero che modula la risposta glicemica, riducendo insulina e zucchero nel sangue, influendo positivamente anche sulla gestione del colesterolo LDL e dei trigliceridi.
Nel 1998 la Food and Drug Administration degli Stati Uniti ha approvato la possibilità per l’industria di segnalare che un consumo regolare di psillio è in grado di ridurre il rischio di malattie cardiache abbassando il colesterolo nel sangue , mentre in Europa l’ EFSA non ha fatto lo stesso per la fibra (1), mentre è avallato per la singola pianta in un’ottica più erboristica: Plantago Ovata: Regolarità del transito intestinale. Azione emolliente e lenitiva (sistema digerente). Modulazione/limitazione dell’assorbimento dei nutrienti. Metabolismo dei lipidi e dei carboidrati. Normale volume e consistenza delle feci. La ricerca ha infatti dimostrato (2) un significativo abbassamento del colesterolo LDL (3) (impropriamente definito cattivo ) in seguito ad un consumo regolare di almeno 7 g al giorno.
La stessa sostanza è anche in fase di studio per un possibile effetto sulla glicemia (quantità di zucchero nel sangue), sebbene in questo caso le prove siano meno solide. Una meta-analisi (4) ha ad esempio concluso che lo psillio somministrato prima dei pasti ha migliorato la glicemia a digiuno e l’emoglobina glicata, ma in modo più rilevante in pazienti già diagnosticati per diabete di tipo 2, meno in soggetti pre-diabetici.
Viene infine studiato per un possibile effetto sui valori di pressione del sangue; gli effetti sono rilevabili, ma numericamente ridotti (anche in questo caso più rilevanti nei soggetti con valori di pressione basale più elevati).
CONTROLLO DELL'APPETITO E BENEFICI DIGESTIVI
Il tutto è legato anche alla sua capacità di ridurre l'assorbimento di zuccheri e grassi , ragion per cui viene spesso consigliato nelle diete ipocaloriche. In più, rallentando lo svuotamento dello stomaco, contribuisce a ridurre l'appetito e prolungare la sensazione di sazietà, acquisendo un potenziale ruolo anche nel controllo del peso.
LENITIVO PER L'APPARATO DIGERENTE
Oltre a promuovere la regolarità intestinale, lo psillio offre un' azione lenitiva ed emolliente dell'apparato digerente: le mucillagini presenti nella buccia dei semi assorbono acqua, formando una massa gelatinosa che riveste la mucosa intestinale e riduce le eventuali irritazioni durante il passaggio del cibo attraverso il tratto gastrointestinale.
UN AIUTO PER LA BELLEZZA
I semi di psillio vengono impiegati anche per uso esterno, in cosmetica , come ingredienti di prodotti per la cura di pelle e capelli, sotto forma di gel, oli, lozioni o detergenti, grazie alle sue proprietà emollienti e lenitive.
EFFETTI COLLATERALI E CONTROINDICAZIONI
Se utilizzato correttamente, lo psillio di solito non causa effetti indesiderati , ma in alcuni soggetti sensibili si potrebbero manifestare reazioni allergiche come asma, rinite, orticaria o congiuntivite. È importante assumerlo con adeguati liquidi per evitare l'ostruzione intestinale, specialmente negli anziani, oltre a evitarne l'assunzione in caso di ipersensibilità accertata allo psillio, di occlusione intestinale, di patologie infiammatorie del tratto gastrointestinale e/o di diabete mellito.
A causa delle mucillagini, lo psillio può inoltre ridurre l'assorbimento intestinale di farmaci o altre sostanze somministrate prima o dopo l'assunzione dei semi, potenzialmente compromettendo la loro efficacia terapeutica . Poiché sono ricchi di sodio, i semi di psillio non dovrebbero essere assunti in caso di ipertensione , scompenso cardiaco e insufficienza renale.
USO
Lo psillio si assume la sera , prima di andare a dormire, ed eventualmente anche al mattino. Le dosi consigliate vanno da 10 a 30 grammi al giorno mentre per la modalità di assunzione si può procedere in due modi. Un primo metodo consiste nell'ingerire i semi con abbondante acqua. Nel secondo caso si prepara una sorta di tisana di psillio , lasciando gonfiare i semi in un bicchiere d'acqua per poi ingerire tutto e bere ulteriore acqua.
Fonte: //healthy.thewom.it/integratori/psillio/
Fonti bibliografiche
1. Parere scientifico sulla fondatezza delle indicazioni sulla salute relative alle fibre alimentari e al mantenimento di concentrazioni normali di colesterolo nel sangue (ID 747, 750, 811) ai sensi dell'articolo 13(1) del regolamento (CE) n. 1924/2006 (//www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/1255)
2. Effetto dipendente dal tempo e dalla dose dello psillio sui lipidi sierici nell'ipercolesterolemia da lieve a moderata: una meta-analisi di studi clinici controllati ( //www.nature.com/articles/ejcn200849?error=cookies_not_supported&code=917d280a-e414-4a80-b490-2566745627be )
3. //healthy.thewom.it/esami-e-analisi/ldl/
4. La fibra di psillio migliora il controllo glicemico proporzionale alla perdita del controllo glicemico: una meta-analisi dei dati in soggetti euglicemici, pazienti a rischio di diabete mellito di tipo 2 e pazienti in cura per diabete mellito di tipo 2
(//www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0002916523272354?via%3Dihub)
5. EMA, European Medicines Agency
6. Verma A, Mogra R. Psyllium (Plantago ovata) Husk: A Wonder Food for Good Health
7. International Journal of Science and Research (IJSR) ISSN (Online): 2319-7064
8. Psyllii semen, Herbal medicinal product. European Agency of medicine
9. Jalanka J. et all. The Effect of Psyllium Husk on Intestinal Microbiota in Constipated Patients and Healthy Controls. Int J Mol Sci. 2019 Jan; 20(2): 433.
10. inflammation and carcinogenesis. Pharmacol Ther. 2016 Aug;164:144-51.
11. Corrêa-Oliveira R., Fachi JL., Vieira A., Sato FT, Vinolo MA. Regulation of immune cell function by short-chain fatty acids.?Clin Transl Immunology. 2016; 5(4): e73.
12. Verma A., Mogra R. Psyllium (Plantago ovata) Husk: A Wonder Food for Good Health
13. International Journal of Science and Research (IJSR) ISSN (Online): 2319-7064.
14. Pal S., Radavelli-Bagatini S. Effects of psyllium on metabolic syndrome risk factors. Obes Rev. 2012 Nov; 13(11): 1034-47.
15. King DE. et all. Effect of a High-Fiber Diet vs a Fiber-Supplemented Diet on C-Reactive Protein Level. Arch Intern Med. 2007; 167(5): 502-506.
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