MELATONINA nella Prevenzione di Gastrite e Reflusso Gastroesofageo
La melatonina si configura come un nuovo trattamento efficace e sicuro per il controllo della sintomatologia di alcuni disturbi funzionali gastrointestinali.
I risultati di un recente studio statunitense che ha voluto valutare l’efficacia e la sicurezza della somministrazione di melatonina in pazienti con acidità funzionale confermano la validità del trattamento con melatonina nei pazienti con disturbi gastrici.
A 60 soggetti , divisi in 3 gruppi, sono stati somministrati per 3 mesi prima di colazione 20 mg di omeprazolo (farmaco per le patologie gastriche) associando all’ora di coricarsi: 6 mg di melatonina , 25 mg nortriptilina (antidolorifico) o un placebo.
All’inizio e al termine dello studio è stato redatto il questionario GERD-HRQOL , test che valuta il miglioramento della qualità della vita nei pazienti con disturbi gastrici.
I risultati hanno dimostrato che l’assunzione di melatonina aveva migliorato il punteggio del test GERD-HRQOL rispetto a quello dei soggetti che avevano assunto nortriptilina o il placebo, suggerendone un utilizzo sicuro ed efficace .
L’ alterazione dei ritmi circadiani può causare disturbi gastrointestinali (colon irritabile, reflusso gastroesofageo (GERD), ulcera peptica) e questo può spiegare l’utilità dell’assunzione di melatonina, integratore di elezione per il ripristino dell’orologio biologico interno.
La melatonina è un ormone antiossidante diffusamente utilizzato contro i disturbi del sonno e la sindrome da jet-lag.
Mostra anche effetti interessanti sulla risposta immunitaria e protettivi a livello neuronale .
La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) è un disturbo largamente diffuso nella popolazione mondiale. Si tratta principalmente di una disfunzione dello sfintere esofageo minore, che provoca la risalita del contenuto dello stomaco verso l’esofago.
La MRGE è associata ad alcuni fattori di rischio come l’età avanzata, la scarsa attività fisica, il fumo di sigaretta, un indice di massa corporea eccessivo, l’impiego di farmaci gastrolesivi (ad es., farmaci antinfiammatori non steroidei), e patologie psichiatriche come l’ansia e la depressione. Hanno un ruolo importante nello sviluppo della malattia anche le abitudini alimentari; in particolare favoriscono l’insorgenza della malattia il consumo di alcol, abbondanti pasti serali, spuntini notturni e un’elevata assunzione di grassi.
Sembra, per contro, che un’attività fisica moderata svolga una funzione protettiva nei confronti della MRGE, a patto che non venga eseguita subito dopo i pasti [1, 2]. I soggetti affetti da MRGE possono inoltre beneficiare di un sollevamento della testa dal letto in quanto tale accorgimento riduce l’esposizione all’acido esofageo [1].
La diagnosi della MRGE è prevalentemente clinica e si basa sulla presenza di sintomi tipici quali il rigurgito del contenuto gastrico e la pirosi (bruciore di stomaco) che si irradia verso la bocca, ed è spesso associato a un sapore aspro percepito nella parte posteriore della cavità orale [1]. In alcuni casi la malattia può determinare sintomi meno tipici a carico dell'esofago (dolore toracico non cardiaco) , del cavo orale (ad es., glossite), delle vie aeree (ad es., tosse cronica) e del distretto oro-faringeo (ad es., odinofagia, disfagia e raucedine). In particolare è stato stimato che circa il 74,4% dei pazienti con MRGE presenta qualche sintomo extra-esofageo, e tra il 19,9% e il 38,7% presenta disturbi a livello dell’orofaringe.
Il 50% dei soggetti che soffrono di reflusso laringofaringeo presenta tosse cronica con remissioni e riacutizzazioni periodiche del disturbo. La diagnosi di MRGE va confermata e approfondita tramite esami specifici che il medico specialista potrà indicare tenendo presente l’eventuale presenza di sintomi comuni a patologie maligne (es. disfagia e odinofagia) [1].
La MRGE è una condizione clinica relativamente comune, interessando allo stato attuale, circa il 44% della popolazione italiana. Inoltre, nel nostro paese la percentuale di individui colpiti dall’esofago di Barrett, una delle complicanze della MRGE, sarebbe pari all’1,3% [3]. E’ importante sottolineare come negli ultimi vent’anni si sia registrato un notevole aumento della prevalenza della MRGE, imputabile soprattutto ad un aumento della prevalenza dell’obesità.
Pur essendo più frequente dopo la quarta decade, la malattia può interessare tutte le fasce d’età. Secondo uno studio condotto negli USA, la percentuale di prevalenza della MRGE nei soggetti di età compresa tra 10 e 17 anni è pari a circa il 5-8,2% [3].
La terapia della MRGE è generalmente medica e si basa principalmente sull'uso dei cosiddetti farmaci antisecretori rappresentati dagli antagonisti dell’istamina ai recettori H2 (anti-H2) e dai più moderni ed efficaci inibitori della pompa protonica. La terapia chirurgica è invece considerata una soluzione estrema ed è indicata nei soggetti giovani con malattia di grado severo o nei soggetti con frequenti recidive [1].
Sebbene la melatonina sia universalmente nota per il suo ruolo nella regolazione del sonno, le sue proprietà benefiche si estendono ben oltre il dominio del riposo notturno. Recentemente, la ricerca ha portato alla luce l’influenza positiva che la melatonina può avere sull’apparato gastrointestinale, offrendo nuove prospettive nella prevenzione e gestione di disturbi come la gastrite e il reflusso gastroesofageo.
LA MELATONINA NEL CONTESTO GASTRICO
In primo luogo, agisce come potente antiossidante , contrastando lo stress ossidativo e riducendo l’infiammazione nella mucosa gastrica. Inoltre, ha la capacità di modulare il rilascio di acido gastrico , prostaglandine, muco e bicarbonato mantenendo dei rapporti utili per la digestione ma che non danneggino la mucosa.
Nel caso del reflusso gastroesofageo , la melatonina, grazie all’induzione del rilascio di gastrina, può contribuire a proteggere l’esofago dall’acidità eccessiva , migliorando la funzionalità dello sfintere esofageo inferiore (LES) e riducendo il rilascio di acido gastrico . Questi effetti combinati rendono la melatonina un candidato promettente nella prevenzione di episodi di reflusso e nella gestione dell’infiammazione esofagea associata.
Infine, essendo in grado di modulare la riparazione e rigenerazione della mucosa gastrica , la melatonina è in grado di facilitare il processo di guarigione di lesioni e ulcere gastriche.
Nell’ambito dei disturbi gastrointestinali, ci sono numerosi studi fatti su modelli cellulari o animali che dimostrano queste diverse attività della melatonina ma, in questo contesto, vorremmo illustrare uno studio clinico eseguito su pazienti affetti da reflusso.
MELATONINA PER LA PROTEZIONE DELLO STOMACO
La melatonina ha un notevole effetto curativo e protettivo sull'ulcera gastrica causata da aspirina o da Helicobacter pylori (10).
Il meccanismo d'azione protettivo della melatonina può essere attribuito al miglioramento della circolazione gastrica e delle sue proprietà antinfiammatorie. Studi hanno dimostrato che l'assunzione quotidiana di melatonina può contribuire alla guarigione delle ulcere gastriche causate dall'aspirina o dal batterio Heliobacter pylori. In uno studio è stato registrato un notevole aumento della percentuale di guarigione delle ulcere infette da Heliobacter pylori rispetto al trattamento standard (omeprazolo) da solo.
È stato anche dimostrato che la melatonina è in grado di proteggere lo stomaco se assunta con l'aspirina. Ciò indica che può aiutare a prevenire lo sviluppo di ulcere gastriche indotte dall'aspirina.
LA MELATONINA HA UN EFFETTO CURATIVO SULLE ULCERE GASTRICHE
I livelli di melatonina nel tessuto gastrico sono da 10 a 100 volte superiori a quelli del sangue. Le concentrazioni nell'intestino sono invece 400 volte superiori a quelle nel cervello (11).
La melatonina prodotta nello stomaco è controllata in modo diverso rispetto a quella prodotta nel cervello. Questa concentrazione è massima verso mezzogiorno, non di notte. Lo stomaco di solito reagisce al cibo in entrata. La melatonina prodotta a livello gastrointestinale controlla inoltre il comportamento dei batteri intestinali.
La melatonina e il suo precursore, L-triptofano, possono aiutare a curare l'ulcera nell'uomo. Proteggono dalle lesioni causate dall'assunzione di aspirina e di infezioni da Pylori. La somministrazione di melatonina accelera anche la guarigione delle ulcere (12).
Negli studi condotti, la melatonina, l'ormone del sonno, ha rafforzato la barriera intestinale, riducendo lo stress ossidativo fino all'88% (13). La prevenzione dei danni allo stomaco causati da stress è dose-dipendente e ha aumentato l'efficacia dei farmaci utilizzati per le ulcere gastriche, come la ranitidina e omeprazolo.
Le proprietà antiossidanti possono arrestare l'infiammazione allo stomaco, riducendo pertanto disturbi quali colite e sindrome dell'intestino irritabile. La melatonina aiuta anche a prevenire la morte delle cellule della mucosa nello stomaco dovuta ad avvelenamento. Inoltre, la melatonina si è rivelata anche in grado di alleviare il dolore allo stomaco nei pazienti con sindrome dell'intestino irritabile.
CONFRONTO TRA MELATONINA E OMEPRAZOLO PER PAZIENTI AFFETTI DA REFLUSSO:
In questo studio [x], è stata confrontata l’efficacia di omeprazolo, ovvero un principio attivo comunemente usato nei farmaci per il trattamento di gastrite e reflusso, e melatonina nella gestione di pazienti affetti da reflusso.
Metodo di analisi: 36 pazienti sono stati selezionati e suddivisi in 4 gruppi composti da 9 persone ciascuno:
Gruppo Controllo (C): composto da soggetti sani, non affetti da reflusso i cui parametri sono stati utilizzati come confronto
Gruppo melatonina (M): pazienti affetti da reflusso che sono stati trattati per 8 settimane con melatonina (3 mg al giorno)
Gruppo omeprazolo (O): pazienti affetti da reflusso che sono stati trattati per 8 settimane con omeprazolo (20 mg – 2 volte al giorno)
Gruppo omeprazolo e melatonina (O+M): pazienti affetti da reflusso che sono stati trattati con O + M (3 mg di melatonina, 20 mg di omeprazolo – 2 volte al giorno).
Il gruppo di controllo, ovvero di soggetti sani, è stato utilizzato per valutare l’efficacia, nei gruppi di pazienti con reflusso, di melatonina, omeprazolo e la combinazione di questi due nel corso del tempo, nello specifico nell’arco di 4 e 8 settimane.
Risultati:
Sono stati valutati numerosi parametri, sia soggettivi, come i sintomi percepiti dai pazienti, che oggettivi, ottenuti tramite misurazioni e analisi di laboratorio.
Nel complesso è emerso che la melatonina ha la capacità di modulare il reflusso e i sintomi percepiti dai pazienti, in maniera simile se non addirittura migliore rispetto al singolo omeprazolo.
In particolare, la melatonina ha mostrato una notevole efficacia nel regolare l’attività dello sfintere esofageo inferiore (LES) , quella struttura fondamentale che separa esofago e stomaco.
Questo studio ha inoltre dimostrato che la melatonina potrebbe essere utilizzata come monoterapia, e quindi come unica soluzione terapeutica, oppure come combinazione insieme alle comuni terapie utilizzate.
In conclusione, mentre la melatonina ha consolidato la sua fama nel regolare il sonno, è fondamentale riconoscere il suo ruolo multifunzionale, in particolare nel contesto gastrointestinale. Gli studi presenti e futuri potrebbero contribuire a delineare ulteriormente l’efficacia della melatonina come agente preventivo e complementare nella gestione della gastrite e del reflusso gastroesofageo. Un approccio olistico, integrando la melatonina con altre strategie di trattamento, potrebbe offrire un nuovo fronte nella lotta contro queste patologie digestive, migliorando la qualità della vita per coloro che ne sono affetti.
Bibliografia
1. Clarrett DM, Hachem C. Gastroesophageal Reflux Disease (GERD). Mo Med. 2018;115:214-218.
2. Katz PO, Gerson LB, Vela MF. Guidelines for the diagnosis and management of gastroesophageal reflux disease. Am J Gastroenterol. 2013;108:308–328.
3. Bazzoli F, Buscarini E, Cannizzaro R, Conte D, De Boni M, Delle Fave G, Farinati F, Ravelli P, Testoni P, Spolaore P, Libro bianco della gastroenterologia italiana, 2011, 27-41
4. Patrick P. Basu, Hemanth Hempole, Nitya Krishnaswamy, Niraj J. Shah, Mark M. Aloysius. The effect of melatonin in functional heartburn: A randomized, placebo-controlled clinical trial. Open Journal of Gastroenterology . 2014, 4, 56-61.
5. Bang CS, Yang YJ, Baik GH. Melatonin for the treatment of gastroesophageal reflux disease; protocol for a systematic review and meta-analysis. Medicine (Baltimore). 2019 Jan;98(4):e14241.
6. Majka J, Wierdak M, Brzozowska I, Magierowski M, Szlachcic A, Wojcik D, Kwiecien S, Magierowska K, Zagajewski J, Brzozowski T. Melatonin in Prevention of the Sequence from Reflux Esophagitis to Barrett's Esophagus and Esophageal Adenocarcinoma: Experimental and Clinical Perspectives. Int J Mol Sci. 2018 Jul 13;19(7).
7. Dossett ML, Cohen EM, Cohen J. Integrative Medicine for Gastrointestinal Disease. Prim Care. 2017 Jun;44(2):265-280.
8. Brzozowska I, Strzalka M, Drozdowicz D, Konturek SJ, Brzozowski T. Mechanisms of esophageal protection, gastroprotection and ulcer healing by melatonin. implications for the therapeutic use of melatonin in gastroesophageal reflux disease (GERD) and peptic ulcer disease. Curr Pharm Des. 2014;20(30):4807-15.
9. Kandil TS, Mousa AA, El-Gendy AA, Abbas AM. The potential therapeutic effect of melatonin in Gastro-Esophageal Reflux Disease. BMC Gastroenterol. 2010 Jan 18;10:7
10. Celinski K, Konturek O, Konturek S, et al. J Physiol Pharmacol. 2011; 62(5): 521-526
11. Bubenik GA. Dig Dis Sci. 2002 Oct;47(10):2336-48. Gastrointestinal melatonin: localization, function, and clinical relevance
12. K. CELINSKI, P.C. KONTUREK, S.J. KONTUREK, M. SLOMKA, H. CICHOZ-LACH, T. BRZOZOWSKI, W. BIELANSKI. Journal of Physiology and Pharmacology 2011, 62, 5, 521-526. Effects of melatonin and tryptophan on healing of gastric and duodenal ulcers with helicobacter pylori infection in humans.
13. Bandyopadhyay D, Bandyopadhyay A, Das PK, Reiter RJ. J Pineal Res. 2002 Aug;33(1):1-7. Melatonin protects against gastric ulceration and increases the efficacy of ranitidine and omeprazole in reducing gastric damage
------------------------------------------------------------
PER MAGGIORI INFORMAZIONI CONTATTACI:
ERBORISTERIA ARCOBALENO
Tel. 3200469843 / 0445-524576
info@erboristeriarcobaleno.com
//www.erboristeriarcobaleno.it/melatonina/