VACCINO INFLUENZA A, CODACONS DIFFIDA MINISTERO DELLA SALUTE E AIFA
Ancora poca chiarezza intorno al vaccino contro il virus A-H1N1 . Molti medici lo sconsigliano e non hanno intenzione di vaccinarsi. I soggetti perfettamente sani non pensano minimamente di sottoporsi alla somministrazione che tra l’altro resta per tutti facoltativa. In tutto questo, sono i pazienti a rischio che pagano le conseguenze di tale confusione. Ad aggiungersi al caos di pareri contrastanti il Codacons , Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori, che presenterà una diffida al Ministero della Salute e all’Aifa .
Il motivo è da ricercarsi nelle componenti del vaccino stesso, come si legge in una nota battuta dall’ Ansa : “A destare preoccupazioni è l’uso dell’adiuvante MF 59 a base di squalene. Nel programma di la7 ‘Exit’ il Codacons chiederà al Ministero come abbia fatto l’azienda farmaceutica ad avere il tempo di testarlo e se l’impiego di immuno-adiuvanti (alluminio e squalene) risponda alla richiesta di una vaccinazione così estesa”.
Altre ombre sul vaccino contro il virus A H1N1 responsabile dell’influenza A, dopo le recenti e sconcertanti notizie provenienti dalla Francia: pare infatti che un terzo del personale ospedaliero francese rifiuti di vaccinarsi, nel timore di effetti collaterali ancora più devastanti dell’influenza stessa. Un medico su tre, dunque, preferisce rischiare di ammalarsi piuttosto che assumere misure preventive definite incerte.
A riferirlo è un sondaggio realizzato dallo Spazio Etico degli ospedali di Parigi e pubblicato sul settimanale Express. A preoccupare i camici bianchi il fatto che il vaccino sia stato concepito secondo tecniche nuove delle quali si rivelerebbe necessario controllare gli effetti, come la stessa Organizzazione mondiale della sanità ha più volte ammesso.