L' ANTENNA RADIESTESICA CHE MISURA IL BENESSERE
E' stata definita 'L' ottava grande meraviglia del mondo' e anche 'Il settimo senso' . E' la radiestesia "la scienza che, mediante la captazine delle irradiazioni che ogni corpo e ogni sostanza emettono, consente di scoprire corpi o sostanze nascosti, di conoscerne l' ubicazione, l' entità, la natura, la specie, la qualità e l' influenza che esercitano gli uni sugli altri", come è stata definita dall' ingegnere Luigi Zampa nel libro "Elementi di radiestesia".
Tali irradiazioni non sono percettibili dai nostri sensi materiali, tuttavia, sostiene Zampa, quasi tutti possono afferrarle, comprenderle, interpretarle, più o meno potentemente, mediante piccoli e semplicissimi apparecchi che svolgono la funzione di "antenne radio". Il termine radiestesia è stato coniato dall' abate francese Mermet ed è composto da due radici: 'radius' dal latino 'raggio' e 'aistesis' dal greco 'sensibilità' , 'percezione', significa, quindi, sensibilità alle radiazioni, agli impulsi, alle vibrazioni. La radiestesia è, dunque, una tecnica di indagine che permette di individuare, attraverso vari strumenti, le zone geopatogene, quelle che generano onde elettromagnetiche negative e che producono effetti su tutte le forme di vita.
Quando si parla di radiestesia, generalmente, si pensa alla antica bacchetta del rabdomante, formata da un ramo biforcuto di legno, di acciaio, o di nylon, che compiva movimenti in risposta a domande precise poste dall' operatore, riguardanti la presenza di acqua nel sottosuolo, di giacimenti metalliferi, di energie negative. Altro strumento d' indagine è il pendolo, formato da una cordicella alla quale è appeso un oggetto di forma, prevalentemente, sferica o conica, di materiale vario, tale da poter oscillare in risposta a domande radiestesiche.
Un notevole passo in avanti si è avuto con l' introduzione, prima del 'Biotester' di Oberbach e, poi, dell' 'Antenna radiestesica' , inventata dal fisico tedesco Ernst Lecher, uno strumento polivalente in grado di dare risposte complete e precise riguardo alle radiazioni emanate da esseri umani, prodotti, ambienti. L' antenna di Lecher è lo strumento principale utilizzato dal metodo Acmos (Analisi di Compatibilità delle Materie sull' Organismo e loro Sinergie) , un metodo che permette di analizzare la compatibilità dell' organismo con gli alimenti, le medicine e l' ambiente. Il Metodo Acmos è stato ideato, più di venticinque anni fa, dal francese René Naccachian, ingegnere, biologo molecolare e studioso di medicina tradizionale cinese. Introdotto recentemente in Italia, consente di ristabilire l' energia che il corpo ha inibito, rendendosi incapace di far fronte al quotidiano, alle malattie, alle allergie. "Noi concepiamo l' essere umano, prima di tutto, come un' entità energetica che riceve ed emette onde vibratorie", spiega Naccachian, "queste onde generano campi elettromagnetici e termici secondo le leggi della fisica.
La diagnosi consiste in un bilancio energetico basato, essenzialmente, sulla misura bioelettrica dei punti terminali dei meridiani dell' agopuntura e sull' esame dei campi energetici e dei canali cosmo-tellurici dell' essere umano. La seduta comprende tre fasi: nella prima si misurano i campi per sapere se la simmetria energetica è perturbata e per definire a quale livello ci sono i disordini; nella seconda si misurano i circuiti organici: polmone, milza, cuore, ecc.; infine, si stimolano i punti energetici.
Con l'aiuto dei nostri apparecchi, si può effettuare, inoltre, l'analisi della qualità vibratoria di un prodotto terapeutico o alimentare, e si possono individuare le zone geopatogene". Con questo metodo è, così, possibile misurare, per esempio, la compatibilità energetica tra il paziente e le diverse medicine che assume, con lo scopo di ristabilire la scelta del rimedio, del suo dosaggio e della sua posologia. Ma è possibile, anche, misurare le emissioni elettromagnetiche degli apparecchi domestici e i loro effetti perturbanti sul nostro organismo.
Il trattamento terapeutico comprende varie tecniche naturali che permettono di rispondere ai bisogni profondi dell' organismo, su un piano puramente energetico.
Si va dagli oli essenziali, ai prodotti fitoterapici, ai rimedi omeopatici, alla cura con i colori. Non appena ci si trova a contatto con il prodotto che manca all' organismo, si crea una tensione che viene identificata da alcuni strumenti. La terapia può, anche, essere effettuata da uno stimolatore energetico, il quale, attraverso la risonanza vibratoria, riduce i blocchi e ristabilisce la circolazione energetica.
Fonte: //ricerca.repubblica.it/
//www.erboristeriarcobaleno.it/acmos/