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ESTRATTO DI FOGLIE D'OLIVO: IL RINASCIMENTO DI UN RIMEDIO TRADIZIONALE


Le foglie dell'olivo vengono utilizzate per uso terapeutico da migliaia di anni senza perdere di attualità. L'estratto delle foglie è efficace contro batteri, virus, funghi, organismi unicellulari, malattie da vermi ed altri parassiti. L'assunzione dell'Estratto di foglie d'olivo (EFO) “pulisce” i vasi da eventuali depositi. L'EFO aiuta di allontanare le tossine dal tessuto connettivo e dalle cellule. La capacità infiammatoria dell'organismo diminuisce in generale.


BATTERI


L'EFO viene utilizzato per molti batteri conservando la flora batterica fisiologica intestinale.


Molti studi specifici sono stati effettuati sulla sostanza principale: la Oleuropina.


L'EFO può essere utilizzato anche in casi di infezioni delle vie respiratorie superiori, Leaky-Gut-Syndrom, colon irritabile, colite ulcerosa, Morbo di Crohn, colecistiti, sinusiti, borreliosi e gastrite.


L'uso dell'EFO non è paragonabile ad una terapia antibiotica però e molto efficace e può essere eseguito senza problemi anche per mesi. La lista degli agenti patogeni include anche Borrelia, Corynebacterium, Salmonella, Helicobacter pylori, Bacillus subtilis, Stafilococcus (anche pluriresistenti), Chlamydia, batteri tubercolari.


VIRUS


Contro gli infezioni virali esistono solo pochi rimedi. Perciò l'impiego di EFO è molto interessante.


La lista dei virus trattabili include l'Epstein-Barr-virus, Human Papilloma Virus (HPV), Virus dell'Epatite A/B/C, Herpes labialis/genitalis/zoster, (Para-)Influenza, Morbillo, Parotite, Newcastle-Disease-Virus (NDV), Polio-Virus, determinati Coxsackie-Virus ecc.


FUNGHI


Gli antimicotici classici provocano spesso effetti collaterali a livello epatico, diversamente l'EFO non ha effetti collaterali per gli organi.


L'assunzione è consigliata in caso di Aspergillus niger, Candida albicans (anche orale e vaginale), micosi cutanei ed altri.


La terapia topica come tintura per applicazioni esterne è possibile in caso di micosi cutanea a livello dei piedi e delle verruche. La colorazione della pelle dovuta all'applicazione del prodotto è solo temporanea.


VERMI (ELMINTI) E ORGANISMI UNICELLULARI (PROTOZOI)


L'EFO è utile anche in caso di infezioni da elminti e protozoi. Esempi sono le infezioni da Lamblia, Ascaridi, Anchilostoma, Tenia, Malaria (anche come profilassi). L'uso esterno può essere utile in caso di pulci, pidocchi, acari ed altri agenti tropicali.


La terapia di queste infezioni può durare anche per mesi. L'uso dell'EFO è idoneo anche come trattamento complementare, perché l'estratto viene tollerato bene anche in caso di trattamenti di lunga durata.


“PULIZIA DEI VASI”


In caso di disturbi della circolazione arteriosa e venosa è utile un trattamento della causa delle placche ateromasiche con una terapia chelante, l'uso di veleni di serpente o dell'EFO. L'EFO può essere utilizzato anche in caso di una degenerazione maculare, stenosi dell'arteria renale e concomitante ipertensione arteriosa, stenosi delle arterie carotidei e cerebrali che sono accompagnati da rischio di ictus, sclerosi delle arterie coronarie con rischio d'infarto, angina pectoris, occlusione della circolazione profonda degli arti inferiori, sclerosi dell'aorta toracica o addominale ed insufficiente circolazione gastrica. Contemporaneamente va migliorata anche la fluidità del sangue aumentando l'apporto sanguigno a livello periferico (“cute pallida”) ed anche la pressione parziale dell'ossigeno, cosi si riduce indirettamente anche l'iperacidità periferica. L'assunzione contemporanea di antiaggreganti deve essere controllata dal medico. In caso di una degenerazione maculare è possibile notare già dopo tre mesi un miglioramento del campo visivo.


DISINTOSSICAZIONE


I drenanti possiedono la capacità di trasportare tossine del tessuto connettivo e delle cellule nel sangue. Sostanze tossiche depositati in profondità si mobilizzano difficilmente e l'EFO li rende solubili. Anche il drenaggio degli agenti patogeni e dei parassiti, spesso presenti in caso di un'intossicazione, viene accelerato.


E' stato osservato anche il drenaggio di precipitati immunologici della sinovia (liquido vischioso che umetta le superfici articolari). I disturbi articolari diminuiscono o scompaiono completamente.


INFIAMMAZIONI


I polifenoli contenuti nell'EFO possiedono una capacità inibitoria sui mediatori


dell'infiammazione.


Questo vale per i Leukotriene (specificamente Leukotriene B4) e le Prostaglandine. L'EFO contiene sostanze che inibiscono la Lipossigenasi e la Ciclossigenasi. Perciò il suo effetto antinfiammatorio assomiglia a quello dell'Aspirina del gruppo degli antireumatici non-steroidei. L'effetto antidolorifico dell'EFO è comunque meno intenso.


Molti disturbi vengono accompagnati da infiammazioni come per esempio: reazioni immunitarie ed allergie, disturbi della cute e delle mucose, infezioni tissutali, foci dentali, parassitosi e molti altri.


ALLERGIE E SISTEMA IMMUNITARIO


La produzione eccessiva di determinati Leukotrieni favorisce uno squilibrio del Sistema


immunitario scatenando malattie autoimmuni come per esempio: Epatite autoimmune, Morbus Crohn, Colite ulcerosa, Sclerosi multipla, diverse malattie reumatiche, Pancreatite asintomatica e subclinica, Tiroidite di Hashimoto, Miastenia gravis, Lupus eritematodes, Sclerodermia o Vitiligo.


Una terapia d'accompagnamento con EFO può influenzare positivamente i disturbi del Sistema immunitario come anche le reazioni infiammatorie conseguenti.


La stessa cosa vale anche per l'asma, raffreddore da fieno, disturbi intestinali e Lucky-Gut-


Syndrom, dermatite atopica, psoriasi ecc.


DIABETE


L'assunzione dell'EFO migliora il valore HbA1c, l'utilizzo del glucosio e riduce cosi la componente infiammatoria delle Isole di Langerhans del pancreas.


APPLICAZIONE TOPICA


Gli effetti sopracitati ovviamente inducono anche all'applicazione cutanea dell'EFO. L'EFO in combinazione con altre sostanze in forma di crema può essere applicato in caso di dermatite atopica, psoriasi, rosacea ed altri disturbi cutanei.



ESPERIENZE TERAPEUTICHE


L'associazione dell'EFO aumenta la velocità e l'effetto di molte terapie.


Helicobacter pylori: una terapia efficace dell'Helicobacter pylori è la combinazione di Estratto di Foglie d'oliva e Zeolite / minerale vulcanico. L'EFO aggredisce l'agente patogeno e riduce la reazione infiammatoria della mucosa gastrica. La Zeolite / minerale vulcanico distrugge l'involucro d'ammoniaca del batterio, il quale lo protegge dagli acidi gastrici, e lo rende vulnerabile.


Dermatite atopica: l'assunzione dell'estratto e l'applicazione topica in forma di crema cutanea riducono molto la sintomatologia della Dermatite atopica. Lesioni cutanei migliorano subito e possono scomparire già dopo una settimana.


Psoriasi: l'estratto in forma di tintura può essere applicato direttamente sulla pelle. La colorazione dovuta al colore naturale scompare in poco tempo. In questo modo si previene anche una eventuale infezione micotica secondaria. In ogni caso é necessario associare una terapia disintossicante..


Borreliosi: in caso di una Borreliosi di lunga durata (Neuroborreliosi) gli antibiotici col tempo possono diventa meno efficaci, anche per il fatto, che l'agente patogeno (Borrelia burgdorferi) si è ritirata a livello intracellure. In questo caso è consigliabile l'associazione dell'EFO.


Oleamax è l'innovativo integratore alimentare a base di foglie di ulivo, papaya e melograna, prodotto in Australia. Tutti gli ingredienti sono sottoposti a fermentazione particolare e ad un processo probiotico che impiega numerosi ceppi: lactobacillus acidophilus, plantarum bifidus, lactobacillus bulgaricus, saccharomyces boulardii e cerevisiae, per citare i principali.


È un prodotto unico nel suo genere, come uniche sono le sue proprietà benefiche.



Secondo lo studio di Benavente-Garcia et aI. (1999), nelle foglie di olivo, sono presenti principalmente 5 gruppi di composti fenolici:


  • Oleuropeosidi (oleuropeina e verbascoside),
  • Flavoni ( luteolin-7-glucoside, apigenin-7-glucoside, diosmetin-7-glucoside, luteolina e diosmetina ),
  • Flavonoli (rutina),
  • Flavan-3-oli (catechina),
  • Fenoli sostituiti (tyrosolo, idrossityrosolo, vanillina, acido vanillico e acido caffeico),
  • oltre a l’elenolide , l’N-pentatriacontano, l’acido oleanolicoin, l’Omo-oleastranolo, un chinone, vitamina K2-simile, acidi malico, tartarico, glicolico, lattico,
  • Glucosidi: oleoside, steroleoside,
  • Enzimi: lipasi, perossidasi, emulsina, Colina, Tannino pirogallico, Glucosio, Saccarosio, Mannitolo, olio essenziale.


Il composto più abbondante è l’oleuropeina, seguita da idrossityrosolo , dai flavon-7 glucosidi di luteolina e apigenina e dal verbascoside ed esplicano un’azione antiossidante superiore a quella delle vitamine C ed E, grazie alla sinergia tra flavonoidi, oleuropeosidi e fenoli. Tra le molecole più importanti presenti nell’olivo c’è I ’IDROSSITIROSOL , un polifenolo naturale che è il migliore antiossidante che agisce come radical scavenger coinvolto nell’inibizione dei processi di ossidazione collegati ai fenomeni di alterazione cellulare tipici delle malattie degenerative e dell’invecchiamento (aterosclerosi, artriti, problemi cardiovascolari). E’ ritenuto in grado di attivare la formazione di glutatione , un forte agente antiossidante prodotto dalle nostre cellule. L’idrossitirosolo viene estratto in forma “industriale” con processi molto laboriosi che richiedono l’uso di notevoli quantità di solventi organici nocivi e infiammabili e adeguate apparecchiature di estrazione e di purificazione, dalle olive, dall’olio di oliva e dalle acque di vegetazione.


Relazione


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